IL SODALIZIO
Il gruppo ‘Ciechi per Caso’ diventa ufficialmente associazione: il 20 settembre la prima escursione a Illegio e Verzegnis

Il nuovo assetto associativo intende proporre progetti sempre più strutturati. In programma la visita alla mostra 'Ricchezza. Dilemma perenne' e al Parco d'Arte Marzona.
Il gruppo di amici non vedenti “Ciechi per Caso” diventa ufficialmente un’associazione. Dopo un breve rodaggio con attività dedicate all’inclusione, alla sensibilizzazione e alla socialità, il passo segna un nuovo inizio che permetterà di ampliare le collaborazioni e proporre progetti sempre più strutturati.
“Ciechi per Caso” nasce con l’idea di trasformare la disabilità in una risorsa, creando spazi in cui la cecità non sia un limite, ma un’occasione per guardare il mondo da un’altra prospettiva; tra le iniziative finora sviluppate figurano il percorso sensoriale “Il colore nel buio”, il giro in tandem attraverso la Bassa Friulana e la Bisiacaria, oltre a numerose partecipazioni ad eventi inclusivi e solidali che hanno contribuito a far conoscere il gruppo e il suo spirito di condivisione.
Il nuovo assetto associativo organizzerà eventi culturali, laboratori esperienziali, attività sportive e momenti ricreativi aperti a tutti, con l’obiettivo di abbattere barriere sensoriali e culturali.
La prima iniziativa è già in programma: sabato 20 settembre verrà organizzata una gita che porterà i partecipanti a Illegio per visitare la mostra “Ricchezza. Dilemma perenne”, un percorso espositivo contenente, fra le 17 opere, anche delle prestigiose ed esclusive tele di Caravaggio, Tiziano, Rembrandt, Picasso e Renato Guttuso.
La giornata proseguirà con un pranzo conviviale a Verzegnis, per concludersi al Parco d’arte Marzona, uno spazio unico dove arte contemporanea e natura dialogano in un paesaggio incantevole, grazie alle installazioni della collezione privata di Egidio Marzona. L’escursione gode del patrocinio delle Pro Loco San Piero e Turriaco.
«Con questa uscita – spiegano i promotori – vogliamo sottolineare il valore del fare insieme: la cultura e l’arte diventano strumenti di inclusione, capaci di unire persone con esperienze e sensibilità diverse. È un modo per dire che l’inclusione non è un concetto astratto, ma una realtà che si costruisce passo dopo passo, esperienza dopo esperienza».
Per informazioni ed iscrizioni: Monica (presidente Ciechi per caso) cell. 3384631593 (entro il 1° settembre)
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