la modulistica
Grandine, famiglie e aziende in attesa a Savogna: danni per 7,7 milioni

Il Comune ha pubblicato l'avviso per la richiesta di contributo per danni dal maltempo, si attende la modulista della Regione. Raccolte 458 segnalazioni.
Nuova modulistica, per richiedere finanziamenti contro i danni causati dal maltempo, lo scorso mese di luglio. Non appena sarà pubblicata la delibera regionale sul bollettino ufficiale della regione, sarà cura anche del Comune di Savogna d’Isonzo caricare sul proprio sito i moduli necessari. Le domande devono essere ripresentate da tutti i cittadini, anche da coloro che avevano già inoltrato richiesta entro il termine del 4 agosto, e da quanti non avessero utilizzato l’apposito modulo fornito dalla Regione. Trenta giorni di tempo, termini per i quali “i cittadini saranno tempestivamente informati”, chiosa la pagina Facebook del sito comunale.
“È solo un avviso – specifica il sindaco Luca Pisk - sul Bollettino della regione non è ancora uscita la modulistica”. Un contributo necessario, per i privati cittadini che hanno riscontrato danni alla propria autovettura o al fotovoltaico, ma anche per le aziende. Come ad esempio la ditta Mittelco, collocata nella zona di via fratelli Rusjan, dove la grandine ha sfondato i tetti danneggiando macchinari e prodotti alimentari. Danni ingenti per i quali il sindaco si è detto “disponibile a fornire nuove informazioni per l’ottenimento di fondi pubblici. Così come per tutti gli altri impianti o aziende presenti sul territorio comunale”.
Cinque le tipologie di modelli da compilare. Il modello A è rivolto alla stragrande maggioranza dei cittadini che hanno subito un danno al proprio veicolo. Quello B1 è invece dedicato ai privati che hanno subito danni che rientrano nel 5mila euro di spesa. Passando al B2 per danni superiori ai 5mila euro o abitazioni diverse da quella principale, e i modelli C e C2 con danni entro i 20mila euro per il primo e superiori per il secondo. “Con oggi è passato un mese esatto da quel fatidico giorno, ha commentato il vicensindaco Erik Figelj. I danni sono ingenti, e le stime ammontano a 7 milioni e 700 mila euro di danni complessivi, fra cittadini privati e aziende”.
Una grandinata, quella della notte del 24 luglio, che ha visto cadere dal cielo chicchi grandi come palle da tennis, con ben duemila chiamate al numero di emergenza. Eventi purtroppo sempre più frequenti e imprevedibili a causa degli inevitabili cambiamenti climatici, conseguenti anche a ondate di calore e temperature estreme. “A suo tempo sono state presentate 458 domande - prosegue Figelj -, su un comune che vanta un numero di circa 1700 abitanti. Praticamente ogni casa e ogni azienda è stata interessata”.
Automobili danneggiate, pannelli fotovoltaici e solari spaccati dalla furia di frammenti di ghiaccio scagliati come proiettili. “Sono state colpite auto e fotovoltaici, ma anche i lucernai di alcune aziende - rimarca il vicesindaco - Siamo in attesa che la regione presenti i nuovi modelli da compilare. Per ora non sono ancora disponibili i moduli. Appena saranno pubblicati, i cittadini dovranno ripetere l’iter precedente”. Una decisione, quella della regione, probabilmente dovuta alla necessità di uniformare la modulistica e snellire le pratiche. Fra le aree maggiormente coinvolte, quelle relative alla zona industriale del goriziano, fino ad arrivare alla zona artigianale di via Malnišče.
Qui è presente la ditta Tomsic srl, con alcuni macchinari per la tessitura, alla quale la grandine ha danneggiato i lucernai facendo entrare acqua. “Anche la vicina ditta Malic, un’impresa di scavi, è stata danneggiata. Dalla zona dell’aeroporto, fino alle singole abitazioni delle varie frazioni, dove ogni giorno si vede un operaio che tenta di riparare i tetti prima che arrivi la stagione delle piogge, non c’è luogo che non sia stato risparmiato”, ancora Figelj. Fenomeni atmosferici improvvisi dai quali spesso risulta difficile sottrarsi. “Contro questi casi estremi non esiste modi di difendersi. Si cercherà di avvisare la cittadinanza, per consentire di mettere eventualmente al riparo le autovetture".
"Piccole accortezze che aiutano e magari salvano da situazioni peggiori”, continua, alludendo alle alluvioni improvvise cui sempre più spesso si assiste impotenti, o alla caduta di alberi. “Tramite il sito del comune o attraverso la nostra pagina Facebook, cercheremo di mettere in guardia i cittadini, nei limiti del possibile”.
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