Gorizia, la Grande guerra sul Carso: lezione di tattica con la Ascoli

Grande guerra sul Carso, lezione di tattica con gli studenti dell'Ascoli

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Grande guerra sul Carso, lezione di tattica con gli studenti dell'Ascoli

Di Redazione • Pubblicato il 05 Mar 2023
Copertina per Grande guerra sul Carso, lezione di tattica con gli studenti dell'Ascoli

Seconda conferenza sul ruolo storico dei Cavalleggeri di Treviso, coinvolti gli studenti delle medie.

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Il reparto Comando e Supporti tattici del 28esimo Cavalleggeri di Treviso di Gorizia, nell’ambito di un percorso formativa sulla storia militare iniziato lo scorso mese di ottobre, ha organizzato la seconda conferenza mensile. Il tema era su “Luci e ombre della guerra carsica, i combattimenti del maggio-gugno 1916, l’ora di Treviso”.  Il racconto storico, patrocinato dal Comune di Gorizia e descritto da Paolo Gropuzzo, storico militare e questore in città, ha ripercorso nei dettagli i fatti d’arme che, nella primavera del 1916, videro i Cavalleggeri impegnati sull’altipiano carsico.

Imprese che valsero allo stendardo del reparto una medaglia d’argento al valore militare. Non solo battaglie, manovre e date nel racconto di Gropuzzo, ma anche approfondimenti sulla dimensione umana e morale della vita di trincea in un percorso teorico sul patrimonio identitario dell’esercito italiano. L’evento è stato poi caratterizzato dalla presenza di una classe terza della scuola secondaria di primo grado “G. I. Ascoli” di Gorizia, accompagnata da due docenti e la dirigente Eleonora Carletti.

Come citato nel discorso introduttivo del comandante del reparto Andrea Pastore, il momento formativo ha costituito "un ponte tra le migliori istituzioni d’Italia rappresentate dai militari e dalla scuola”. Ospiti della mattinata di lavori il comandante della Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli, generale Massimiliano Stecca; il colonnello Antonino Magro, comandante provinciale della Guardia di finanza di Gorizia e l’assessore alla cultura di Gorizia Fabrizio Oreti. Da segnalare, inoltre, un parterre di esperti e studiosi di storia militare di primo piano che hanno animato il dibattito a margine della conferenza.

Tra loro: Pierlugi Lodi, Enrico Cernigo e Marco Pascoli, impegnati con i Cavalleggeri di Treviso e l’amministrazione locale nel progetto. "Il coinvolgimento reciproco del territorio e delle istituzioni - ha commentato Oreti - può aiutare ad unire e crescere assieme soprattutto quando le attività sono rivolte a favore dei più giovani che rappresentano il nostro futuro e la nostra speranza, anche per dimostrare loro i grandi passi in avanti compiuti nell’arco di cento anni che ci hanno portato ad essere da teatro di guerra a laboratorio di pace".

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