Le presenze
Grado, al via le celebrazioni della Settimana Santa: oltre 500 per le Palme

Da stasera e fino a lunedì le Quarantore e i Sermoni. Poi spazio al Triduo mentre domenica riprenderà l'orario festivo.
Una Domenica delle Palme con i numeri da pre-Covid, quella registrata in giornata a Grado. Non solo tra le vie cittadine e nei locali, ma anche alle celebrazioni religiose tradizionali che danno avvio alla Settimana Santa. Oltre cinquecento persone in Campo Patriarca Elia alle 10 per la tradizionale benedizione dell’ulivo, un po’ di meno – calo fisiologico in quanto anche i fedeli della celebrazione delle 8.30 hanno partecipato alla benedizione – poi, alla Santa Messa delle ore 10.
“Iniziamo la Settimana Santa, la grande settimana, che è il cuore della nostra esperienza religiosa. Faremo memoria della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù. Fare memoria per dirci nuovamente la nostra appartenenza a lui e per cercare le risposte alle tante domande che quotidianamente ci facciamo, e cosa può dirci la fede”, ha ricordato l’arciprete parroco, monsignor Paolo Nutarelli.
“C’è una parola che il Vangelo di Luca riporta: spettacolo. Per noi la Liturgia è azione, è Dio che opera, attraverso i gesti, la parola, il canto, non uno spettacolo. È anche una nostra zione per entrare nel mistero di Dio. Quando si partecipa si può essere spettatori o protagonisti. E nei vari personaggi ci si ritrova: in Erode, che si lava le mani, in Giuda o in Pietro, che tradiscono, in due modi diversi. La Passione può diventare una chiave di lettura della nostra vita. Auguro che questi giorni possano essere significativi anche per la nostra interiorità”, ha concluso Nutarelli.
Stasera, così come lunedì e martedì, alle 20 la celebrazione del Sermon con il canto del Miserere ad opera della Corale Orchestrale Santa Cecilia di Grado. Nel frattempo, proprio oggi pomeriggio, è stato montato, all’interno della Basilica, l’apparato barocco delle Quarantore dall’Associazione Portatori della Madonna di Barbana. A guidare le meditazioni sarà don Nicola Ban.
Appuntamento, poi, Giovedì Santo alle 20 con la Messa “In coena Domini” e la tradizionale lavanda dei piedi. Venerdì Santo, quindi, appuntamento alle 15 con la celebrazione della Passione del Signore e, alle 19.30, la Via Crucis e la Processione con la Reliquia della Santa Croce. Sabato Santo, infine, alle 20.30 la Solenne Veglia Pasquale. Domenica di Pasqua gli orari saranno quelli soliti della festa, con l’aggiunta della messa delle 18.30. Alle 10 la Corale Santa Cecilia riproporrà la Messa Sant’Antonio a cinque voci dispari di Luigi Ricci, composta nel 1856 per la Cappella Civica di Trieste.
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