Grado torna capitale del Backgammon, storie e campioni sull'Isola d'oro

Ritorna il torneo con partecipanti da tutta Europa. In palio la possibilità di giocare all'evento di Cipro.

Da oltre vent’anni, il Backgammon on the beach di Grado ha fatto scuola con una formula che ha decretato il successo delle edizioni precedenti. Si tratta del corso gratuito e due tornei aperti a tutti, a cura del direttore internazionale WBF Marco Fornasir, con la collaborazione della Git, circolo dilettantistico Bridge Grado e del Worldwide Backgammon Federation, che hanno assicurato i premi per i vincitori, assieme alla Pasticceria Pigo e all’Ingordo 1996. Questo sport della mente gode di almeno duemila anni di vita e ha lasciato tracce del suo passaggio anche in questa regione.

Ad Aquileia, nel Museo archeologico nazionale, è possibile ammirare dei dadi e dei bussolotti che venivano utilizzati anche per giocare al Ludus Duodecim Scriptorum (o Tabularum); al Museo di Cividale sono esposte delle pedine; al castello di Duino, nella sala della musica al primo piano, è esposto un tavolo in legno (molto ben conservato) con le candele per giocare in notturna; infine, al Museo della Grande guerra di Gorizia, nell’ultima sala dedicata al generale Armando Diaz, tra gli oggetti del generale, c’è un Backgammon da campo in pelle, che evidentemente serviva per rilassarsi durante le visite in prima linea.

L’edizione dell’anno scorso ha ospitato anche la storia di due ragazzi originari del Caucaso, adottati da famiglie del Friuli Venezia Giulia. I due giocatori in erba si sono ritrovati per la prima volta dopo l’adozione e hanno stretto subito un’amicizia che ha coinvolto anche le rispettive famiglie. Quest’anno, ambedue torneranno a cimentarsi con dadi e pedine. La manifestazione si svolgerà ai Giardini del Gazebo, all'interno della spiaggia dell’Imperatore, nei pressi dell'ingresso principale, partendo domani con il corso gratuito, fino a venerdì, alle. Sabato 21, con inizio alle 15, si svolgerà il 22esimo torneo Isola d'Oro.

La formula sarà quella collaudatissima del One Point Match, con torneo consolation progressivo, particolarmente adatta ai neofiti. Al corso e alla gara partecipano anche giovani e giovanissimi, che hanno la possibilità di imparare o di migliorare questa affascinante disciplina ludica. Ogni sera, inoltre, a partire dalle 21, ci saranno incontri di Backgammon presso l’Enoteca da Pino con jackpot e qualificazioni per l’8o Merit Open di Cipro, il torneo più importante del mondo. Sabato sera si svolgerà un incontro a squadre: Friuli contro Venezia Giulia o Friuli Venezia Giulia contro Veneto.

La scelta della sfida dipenderà dai giocatori presenti. Domenica, quindi, grande attesa per il Campionato ufficiale WBF di Backgammon regionale, con inizio alle 14 e partite a 7 punti. Il titolo regionale viene messo in palio per la ventiduesima volta: il campione in carica è Laura Monaco, di Padova. Il vincitore dell’edizione di quest’anno si aggiudicherà un buono per giocare gratuitamente il XXXI Campionato europeo di Backgammon, in calendario dal 6 al 10 ottobre al Casinò di Innsbruck, in Austria, e una cena per due all’Ingordo 1996.

Saranno consegnate le coppe per i primi quattro classificati nel torneo principale (main) e per i primi due classificati nel torneo di consolazione. Al vincitore dell'Isola d’Oro, anche una WBF Golden Card per l’anno 2022 e uno strudel di mele offerto dal Panificio Pasticceria Pigo. Ai migliori classificati anche premi e gadget messi a disposizione da Git. In caso di maltempo, la manifestazione si terrà presso l'Enoteca da Pino in via Galileo Galilei. Questa è una delle poche occasioni per giocare il Backgammon nella nostra regione e a questo appuntamento non mancano giocatori stranieri.

Sono soprattutto austriaci, provenienti da Vienna e da Velden, ma anche tedeschi, sloveni e americani. Questo è la seconda edizione dopo l’arrivo del virus e la disciplina non solo si adegua alle norme attualmente in vigore, ma i giocatori dovranno portare la mascherina anche all’aperto e disinfettarsi le mani con il gel anti-batterico prima di sedersi a giocare. Analoga misura anche ogni volta che si alzeranno dal tavolo da gioco. Assicurata la pulizia accurata e la disinfezione di tavole, dadi, bicchierini e pedine prima di ogni torneo, una pratica che la Federazione adotta da vent’anni, molto prima delle emergenze sanitarie.

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