La lettera
Anche Grado assieme al G20 spiagge chiede garanzie e sicurezza per affrontare la stagione turistica
Sicurezza e garanzie per la stagione turistica in arrivo, questi i punti salienti di una missiva inviata al ministro Garavaglia dalle spiagge del G20 italiano che conta 70milioni di turisti annui.
Anche Grado, come G20 spiagge - la rete nazionale delle destinazioni balneari che raggiungono almeno 1 milione di presenze all’anno, che costituiscono, da sole, il 15,5 % delle presenze complessive del turismo in Italia e più della metà del turismo balneare totale nel paese – è tra i comuni che hanno chiesto al Ministro del Turismo Garavaglia un incontro finalizzato ad avere certezze in merito alla prossima stagione estiva e nello specifico ad avere una garanzia sull’apertura della stagione, che si auspica possa avvenire nei primi giorni di maggio, nonché sulla possibilità di muoversi tra le regioni e sul sistema di controllo basato sui tamponi ovvero sui vaccini, considerato il rallentamento del piano nazionale di vaccinazione.
“Per Grado, come per le altre località della rete del G20 spiagge, la principale risorsa economica è costituita dal Turismo estivo. Uniti chiediamo garanzie e sicurezza tanto per i nostri cittadini e lavoratori quanto per i nostri ospiti. Vogliamo predisporre al meglio le nostre località e per farlo abbiamo bisogno di avere tempi certi sulla ripartenza e garanzie su tamponi e vaccini”, sottolinea il sindaco Dario Raugna.
Nella missiva, inviata al ministro Garavaglia, i primi cittadini hanno sottolineato come annualmente siano 70 milioni i turisti che si recano nelle località balneari. "Ciò rappresenta un evidente impatto sul turismo nazionale. Le top 25 del balneare italiano costituiscono, da sole, il 15,5 % delle presenze complessive del turismo in Italia e più della metà del turismo balneare totale nel paese. L’attività turistica balneare, a oggi, è priva di indicazioni in merito al futuro prossimo; questo ha come conseguenza una ricaduta drammatica sull’intero tessuto economico, imprenditoriale e sociale dei territori che di vivono turismo e, per di più, per un periodo limitato dell’anno, quello estivo", scrivono.
I sindaci, di fatto, chiedono un incontro specifico "da tenersi nell'immediato per avere certezze in merito alla prossima stagione estiva , nello specifico, avere una garanzia sull'apertura della stagione, che ci si auspica avvenga ad inizio maggio, sulla possibilità di muoversi tra le regioni, sul sistema di controllo basato sui tamponi ovvero sui vaccini e riaffermare la piena disponibilità di collaborazione con il governo soprattutto per quanto riguarda la condivisione dei protocolli di sicurezza da adottare per far partire la stagione estiva 2021".
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