Grado saluta il Gresp, ora un nuovo ricreatorio dopo quasi 30 anni

Grado saluta il Gresp, ora un nuovo ricreatorio dopo quasi 30 anni

IL SOGNO

Grado saluta il Gresp, ora un nuovo ricreatorio dopo quasi 30 anni

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 01 Set 2023
Copertina per Grado saluta il Gresp, ora un nuovo ricreatorio dopo quasi 30 anni

Entro la fine di settembre, verrà presentato il dettaglio di tutta l’opera e promossa una libera raccolta di fondi aperta a tutti. Il progetto.

Condividi
Tempo di lettura

La conclusione del Gresp, il centro estivo organizzato dalla parrocchia di Sant’Eufemia per la prima volta al ricreatorio Spes di Grado, è stata piacevolmente segnata dalla presentazione dei rendering della riqualificazione dello stesso ricreatorio. In occasione dei trent’anni della sua costruzione, il progetto è stato presentato ieri alla comunità. La posa della prima pietra per la costruzione dell'edificio risale al 1994.

Al centro estivo hanno preso parte 64 ragazzi, sotto coordinati da una ventina di animatori. I giovani e le lore famiglie hanno potuto apprezzare la presentazione dei lavori che verranno realizzati. Il progetto prevede la riqualificazione degli spazi esterni e dei fabbricati della struttura di via Paolo Diacono 2, all'angolo viale Martiri della Libertà, attraverso una serie di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, di efficientamento energetico, con l’adeguamento ed allestimento degli spazi.

L’area esterna, necessita poi di interventi di riqualificazione al fine di renderla funzionale ed attrattiva per tutte le fasce di età. Gli spazi interni dell’edificio multipiano necessitano di interventi urgenti per quanto riguarda l'impianto termico e quello elettrico, poi l’adeguamento degli stessi alle nuove normative. Sono state inoltre rilevate alcune infiltrazioni d’acqua, provenienti sia dai serramenti che dalle coperture, la necessità del ripristino dei paramenti murari e la loro pitturazione.

"Il progetto che è stato approvato dai Consigli parrocchiali, quello pastorale e per gli affari economici - sono le parole del parroco, monsignor Paolo Nutarelli - e che nella sua interezza è stato avvallato dall’Arcidiocesi di Gorizia, verrà realizzato in più lotti. Il primo consisterà nella realizzazione del campo fotovoltaico che produrrà energia pulita per 19 kilowatt. Entro la fine di settembre, verrà poi presentato il dettaglio di tutta l’opera e promossa una libera raccolta di fondi aperta a tutti".

Tutto questo, segnerà inevitabilmente, la tempistica del progetto - considerato il sogno di tanti - che sarà coordinato dall’architetto Michela Maricchio di Grado. "Il sogno - conclude monsignor Nutarelli - è quello di partire in poco tempo con i lavori cercando, a 360 gradi, dei benefattori pubblici o privati, che credono nella mission educativa della nostra parrocchia sull’esempio di San Giovanni Bosco che amava rivolgersi al cuore della gente per trovare un fattivo aiuto”.

I campi dello Spes sono cominciati nel 1992. Nel luglio del 1994 sono iniziati i lavori al ricreatorio, mentre nel 1998 sono iniziati i lavori per adibire la Sala dedicata a Monsignor Fain. "Ci auguriamo di veder completato il restauro totale entro il 2024" così il parroco in chiusura.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione