L'appuntamento
Grado celebra i 130 anni dalla nascita di Biagio Marin, il celebre premio va a Giovanni Tesio

Il Centro Studi Biagio Marin consegnerà domani il premio intitolato al poeta gradese. Sarà l'occasione per presentare il nuovo direttivo nel quale Cristina Benussi sostituisce la storica Edda Serra.
L'evento organizzato per i 130 anni dalla nascita di Biagio Marin si svolgerà a Grado il 29 giugno 2021 alle ore 18.30 presso l'Auditorium dedicato al poeta. Sarà l'occasione non solo per festeggiare il poeta ma anche per presentare il nuovo Presidente del Centro Studi Biagio Marin, professoressa Cristina Benussi, eletta dall'Assemblea dei soci il 4 giugno scorso.
Succede alla professoressa Edda Serra, recentemente scomparsa, Fondatrice del Centro Studi Biagio Marin, istituito a Trieste nel Gennaio 1983 ed attivo dal 1986 con iniziative realizzate a Grado, Trieste, Udine, Gorizia, Venezia, Milano, Torino, Roma, Padova, Cortina d’Ampezzo, Pirano d’Istria (Slovenia), Buie d’Istria (Croazia), Zagabria (Croazia), Pécs (Ungheria), Toronto, Oxford.
Tra le attività di rilievo del CSBM da ricordare i primi convegni sulla poesia (Grado 1986), sul contesto storico in cui ha operato (Venezia 1987), sulle risorse degli archivi pubblici dedicati a Marin (Gorizia 2005), sul dialetto come lingua della poesia (Trieste 2006), sugli interessi e le tendenze della ricerca sul mondo mariniano (Grado 2008) in un succedersi di eventi che nel 2019 hanno permesso l'organizzazione di un incontro multidisciplinare su Marin e lo sguardo su una realtà complessa e articolata, letteraria, storica e filosofica.
Ricordiamo anche il Premio Nazionale Biagio Marin per la poesia in dialetto, che ha visto compiersi l'undicesima edizione e che, se non ci fosse stata la pandemia, sarebbe arrivato anche alla dodicesima, già ben avviata. Ed anche il periodico «Studi Mariniani», che dal 1992 documenta l’interesse per la figura del poeta attraverso saggi critici, presentazioni di testimonianze e di documenti inediti e editi; ad essi si sono affiancati i Quaderni mariniani e una serie di volumi usciti con cadenza annuale.
Quest’anno, come da indicazione espressa a febbraio dalla Giuria, composta da Piero Gibellini, Renato Martinoni, Gianni Oliva e Edda Serra, verrà consegnato il XII Premio nazionale Biagio Marin alla carriera al prof. Giovanni Tesio, presente fin dalla nascita nell’organizzazione del Premio, nato da un’idea di Vanni Scheiwiller nel 1991 in occasione del Centenario della nascita del poeta quando della Commissione facevano parte Carlo Bo, Franco Brevini, Cesare Galimberti, Amedo Giacomini, Bruno Maier, Salvatore Nigro, Giovanni Tesio e lo stesso Vanni Scheiwiller. Un riconoscimento meritatissimo al filologo e critico letterario che appartiene al mondo accademico italiano da più lustri, ed è fedele cultore della poesia in dialetto. L'antologia Le parole di legno, da lui curata insieme a Mario Chiesa è considerata fondamentale come punto di riferimento per la poesia in dialetto del Novecento.
L'appuntamento di Grado prevede inoltre uno spettacolo sulle rime del poeta prodotto e curato da Nathan Vitta, gli interventi della Presidente del CSBM professoressa Cristina Benussi, del prof. Piero Gibellini – Presidente della Giuria del Premio – e di Giovanni Tesio oltre ai saluti del Sindaco e dell’Assessore alla cultura del Comune di Grado.
Il Centro Studi è attualmente impegnato nella trascrizione delle Epistole, mentre continua a promuovere lo studio dell'opera mariniana colta nei suoi vari aspetti culturali che permettono di rapportare il poeta a un panorama non solo nazionale ma anche europeo. A tale scopo eroga borse di studio e di ricerca di varia entità a giovani laureati. Le competenze acquisite hanno sorretto compilazioni di softwares innovativi utilizzati nelle operazioni di inventariazione e catalogazione dei documenti dell’Archivio Marin della Fondazione CaRiGo e del catalogo informatico dei Canti de l’isola.
Il CSBM in tutti questi anni è stato sorretto nelle sue numerose attività dal finanziamento della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, del Comune di Grado e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
Edda Serra lascia a Cristina Benussi un'eredità di studio, ricerca e documentazione che ha coinvolto Grado, l’Italia, l'Europa e non solo, sollecitando l’interesse dei maggiori studiosi della letteratura e della poesia in dialetto. Cristina Benussi è stata professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea all'Università di Trieste, Direttore del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere, Presidente del Corso di laurea in Lettere, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Prorettore con delega ai Rapporti con il territorio ed eventi culturali e alla Ricerca scientifica e tecnologica (settore SSH), sempre presso l'Università degli Studi di Trieste. Fa tutt'ora parte di un gruppo di studio dell'Università di Klagenfurt sul tema della cultura del Mediterraneo ed ha scritto monografie e saggi sulla cultura regionale e i territori limitrofi e sulla letteratura italiana in chiave comparatistica. Dall'a.a. 2018- 2019 è in pensione, ma collabora ancora con il Ministero dell'Università e della Ricerca in quanto membro di commissioni concorsuali e valutatrice di progetti di ricerca. È stata vicepresidente del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, socia fondatrice e segretaria nazionale della MOD, Società italiana per lo studio della modernità letteraria, Vicepresidente dell'IRCI, ora membro del suo Consiglio direttivo, Presidente dell'Università Popolare di Trieste e socia fondatrice dell'Archivio e Centro di documentazione della cultura regionale ora acquisito dall'ateneo triestino. Attualmente è Direttore della sezione "Letteratura" del CCA, di cui è Vicepresidente. È presidente del Premio Latisana per il Nord Est e del Premio Scritture femminili organizzato dal Comune di Trieste, membro nella giuria del Premio Giuseppe Berto e di "Io pubblico" sulla piattaforma Kepown. Collabora alle pagine culturali del "Piccolo" di Trieste.
Ricordando con ammirazione l'enorme mole di lavoro svolto da chi l'ha preceduta, ha espresso l‘intenzione «da una parte di portare a termine alcuni progetti incompiuti, come la pubblicazione di alcuni Diari e altre cose di Marin; dall'altra di far conoscere anche fuori dagli ambiti tradizionali quella poesia che nel tempo ha rivelato una tenuta espressiva di dimensione europea».
L'appuntamento del 29 giugno prelude a quello del 26 luglio prossimo: “Buoncompleanno Edda, Biagio Marin!” evento in scena al Parco delle Rose. Letture, musica danza, in un’atmosfera di festa saranno dedicate interamente alla memoria di Edda Serra, non solo fondatrice CSBM, ma anche professoressa appassionata ed attivissima socia di gruppi di volontariato culturale ed umanitario. Ricorderemo il suo impegno e l’entusiasmo che ha saputo comunicare anche alle generazioni più giovani, con saggezza e gioia.
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