Grado, in tanti rispondono all'appello dei monaci e regalano una barca piena di ortensie e fiori

Grado, in tanti rispondono all'appello dei monaci e regalano una barca piena di ortensie e fiori

L'iniziativa

Grado, in tanti rispondono all'appello dei monaci e regalano una barca piena di ortensie e fiori

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 07 Apr 2021
Copertina per Grado, in tanti rispondono all'appello dei monaci e regalano una barca piena di ortensie e fiori

Dopo la richiesta del monastero in tanti hanno risposto, in primis Roberto Tomasini che con la sorella vuole ricordare il piccolo Gabriele. Già una decina i donatori mentre i monaci sono già al lavoro.

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Un appello semplice, quello lanciato dai monaci della congregazione benedettina brasiliana e custodi del santuario di Barbana. Ovvero raccogliere fiori, specialmente ortensie, per abbellire il Santuario, oggetto in questi mesi di vari ammodernamenti e rifiniture al fine di essere ancora più accogliente per i numerosi turisti e pellegrini che, soprattutto durante la stagione turistica, affollano l’Isola.

Dalla richiesta all’azione, per alcuni gradesi e non, il periodo è stato breve. Fautore della raccolta partita proprio questa mattina sull’imbarcazione guidata da fra Cirillo, l’attuale “caronte” fra i benedettini, è Roberto Tomasini, dipendente comunale a Grado, e da una decina di persone che, ascoltata la richiesta, si sono da subito attivate.

“Da ormai dieci anni – racconta Giovanni – con mia sorella ricordiamo il piccolo Gabriele, mio nipote, scomparso a un anno di vita, con iniziative benefiche. Sempre in sordina, perché la beneficienza si fa in silenzio. Quest’anno, leggendo la richiesta dei monaci, abbiamo pensato che fosse un bel gesto ricordarlo donando alcune ortensie. A noi si sono quasi subito accodate altre persone, fra cui lo stesso fornitore di fiori che, oltre a scontare le piante, ne ha donate alcune lui stesso”.

A partire non solo fiori, fra cui, appunto, molte ortensie, fiore caro ai gradesi e legato a Barbana dal suo utilizzo soprattutto durante l'annuale Perdon di Barbana di luglio, ma anche una cassa di erbe e piante da destinare all’orto monastico. “È andata a buon fine – conclude Roberto – e in tanti adesso vogliono partecipare. Il mercoledì e il venerdì la barca dei monaci è attraccata e chi vuole donare qualcosa può lasciarlo direttamente sull’imbarcazione, al resto pensano loro”.

Di fatto l’imbarcazione si trova in riva Slataper a pochi metri dall’Imbarcadero della Società Motoscafisti Gradesi, quasi a lato del segnale di Conterminazione. Fra Giovanni Paolo e dom Angelo, curatore dell’orto, sono già al lavoro per dare alle nuove arrivate una degna dimora all’ombra del millenario santuario. 

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