Grado apre la settimana di Pasqua con le Palme e il sole, fedeli e turisti sull'isola

Grado apre la settimana di Pasqua con le Palme e il sole, fedeli e turisti sull'isola

I RITI

Grado apre la settimana di Pasqua con le Palme e il sole, fedeli e turisti sull'isola

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 25 Mar 2024
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Arrivati i primi turisti, ieri è stata grande la partecipazione popolare per la benedizione degli ulivi in Campo Patriarca Elia. Ecco tutti gli appuntamenti.

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Ieri, domenica delle Palme, il sole ha baciato l’isola di Grado dove si sono visti anche i primi turisti stranieri. Dopo la benedizione degli ulivi impartita dal parroco monsignor Paolo Nutarelli, in un Campo Patriarca Elia gremito di fedeli, è stata celebrata la santa messa nella basilica di Sant’Eufemia. «Viviamo, con intensità, la domenica delle Palme che ci fa entrare nella Settimana Santa e sconvolge subito la nostra logica umana – scrive l’arciprete sul foglietto parrocchiale “Insieme” - lo fa presentandoci il Figlio di Dio che avanza a dorso di un asino e mettendoci davanti alla croce sulla quale muore dopo essere stato condannato, schernito, colpito con violenza. Siamo invitati a provare lo stesso entusiasmo dei poveri, che quel giorno hanno riconosciuto in Gesù il Messia».

Nel pomeriggio, dopo la terza messa festiva delle 17.30, ha avuto luogo l’esposizione eucaristica con l’inizio delle solenni 48 ore con l’adorazione personale dei fedeli e dei gruppi parrocchiali. Alle 20 poi, la recita del primo Sermon con omelia, Canto del Miserere e Benedizione. A guidare le predicazioni di quest’anno è il diacono Matteo Marega. La prima riflessione ha messo al centro dell’attenzione dei fedeli il “sogno di Giuseppe”. Il predicatore ha fatto riferimento anche ai sogni attuali. In particolare, quello che riguarda tutta la comunità gradese, è il sogno – che prosegue gradualmente nella sua realizzazione - per la rinascita del Ricreatorio Spes.

Stasera e domani, sempre alle 20, sono previsti gli altri due sermoni. Da giovedì Santo si aprirà il Triduo Pasquale, «un’unica celebrazione che abbraccia tre giorni - afferma monsignor Nutarelli - è il momento centrale della liturgia della Chiesa, un momento che siamo chiamati a vivere con una singolare intensità e profondità d’animo». Giovedì 28, la comunità cristiana si ritroverà in basilica per fare memoria dell’Ultima Cena di Gesù. Sarà ripetuto l’antico gesto della Lavanda dei Piedi a 12 persone.

Questo rito è considerato un gesto liturgico simbolico a richiamo e memoria dell’invito di Gesù. Quest’anno, il Consiglio pastorale gradese ha proposto di vivere tutto questo anche con i “bagnini” delle spiagge locali «a simboleggiare tutti gli operatori turistici della nostra realtà» precisa il parroco. Al termine ci sarà la processione al Battistero dove, dopo la Reposizione, chi lo vorrà, potrà rimanere tutta la notte in preghiera. Venerdì Santo, in basilica, alle ore 15 avrà luogo la celebrazione della Passione del Signore, alle 19 ci sarà la Via Crucis e alle 19.30 si svolgerà la processione con la reliquia della Santa Croce.

Sabato Santo, alle 20.30 in Sant’Eufemia, ci sarà la solenne Veglia Pasquale. Nel giorno di Pasqua, le celebrazioni osserveranno l’orario festivo, mentre il giorno seguente, Lunedì dell’Angelo, le messe si terranno solo alle 8.30 e alle 18.30.

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