L'appuntamento
Grado130, oltre 32mila presenze per tutti gli eventi della rassegna

Il direttore artistico Antonio Devetag fa il punto dei vari eventi organizzati.
Un anno eccezionale il 2022 a Grado, indimenticabile per molti turisti che hanno goduto di un surplus di divertimento con Grado 130, eccezionale mix di mostre, spettacoli teatrali, concerti, eventi enogastronomici che hanno caratterizzato la stagione da maggio a ottobre inoltrato, consentendo a oltre 30mila visitatori di scoprire gli straordinari tesori dell’Isola d’Oro. Molto più di una celebrazione per i 130 anni dal celebre documento con cui l’Imperatore Francesco Giuseppe dichiarava l’isola “stazione di cura e soggiorno”, aprendo le porte a un successo più che secolare che dura ancora oggi.
“Grado 130 è stata anche la prova di quanti e positivi risultati può ottenere la sinergia tra istituzioni, consorzi, associazioni uniti nell’unica prospettiva della valorizzazione del territorio e della promozione delle tradizioni locali, quell’identità affascinante che fa di Grado un unicum dell’Adriatico e un eccezionale valore aggiunto del Friuli-Venezia Giulia. Il Consorzio Grado Turismo insieme al Comune di Grado ha fatto da capofila di una squadra unita e dinamica di cui hanno fatto parte attiva PromoTurismo FVG e la GIT che gestisce la spiaggia e gli impianti balneari di Grado”, racconta il direttore artistico di Grado130, Antonio Devetag.
Ben tre sono state le mostre realizzate da Grado 130 che sono state in grado di catturare l’interesse di oltre dodicimila visitatori: quella dedicata alle cartoline d’epoca collocata all’ingresso principale della spiaggia, quella sui vetri boemi in stile Biedermeier al cinema Cristallo e quella, veramente eccezionale, sulle opere di Josef Maria Auchentaller, pittore protagonista della Secessione Viennese che si innamorò dell’Isola e della sua laguna, complice sua moglie Emma, imprenditrice di successo, che agli inizi del ‘900 costruì un bellissimo albergo, il Fortino. Ma Grado 130 ha creato anche suggestioni indimenticabili, ridisegnando l’immaginario gradese del Centro Storico con il fantasmagorico videomapping “Horizon - proiezioni dal cuore dell'Isola di Grado” della visual art designer Sara Caliumi che, proiettato sulla facciata della Basilica di Sant’Eufemia in loop ogni 30 minuti per quattro sere consecutive, ha strappato applausi convinti da almeno - ma è una stima in difetto - 12 mila spettatori. Un excursus della storia dell’Isola da Aquileia fino al Novecento, accompagnato dalla voce commovente e solenne del grande Biagio Marin.
“Grado130 quindi non è stato soltanto intrattenimento per i turisti ma anche una promozione dell’originalissima cultura isolana, quel valore aggiunto che l’isola riesce a fornire ai suoi estimatori tra calli e campielli, tra laguna e mare aperto: così grande successo hanno ottenuto gli spettacoli di Grado Teatro, che sotto la direzione di Tullio Svettini sono stati il file rouge che ha unito l’insieme degli eventi da giugno a settembre con rappresentazioni che hanno incantato (Strighissi, il Fortino della signora Emma, Le Tabacchine…) sia nelle strutture deputate come l’Auditorium Biagio Marin, nell’inimitabile scenografia delle piazzette del centro storico o nei luoghi della movida serale come i Giardini Marchesan. E proprio in quest’ultima location si è svolta una serie di concertini apprezzatissimi e incontri culturali tra cui un Aperitivo con l’Arte dedicato a “Gustav Klimt e l’Adele rubata”. Un altro, dedicato ai “Poeti ribelli: Pasolini, Marin, Prévert e Neruda” si è invece svolto nella cornice della Terrazza fiorita del Grand Hotel Astoria dopo una passeggiata poetica tra calli e campielli cari al cantore dell'Isola Marin”, prosegue Devetag.
L’imponente palco del Parco delle Rose ha visto due concerti particolarmente significativi: uno dedicato al Pasolini più legato alla nostra regione ovvero alle poesie di Casarsa e un omaggio a Trieste attraverso uno dei suoi personaggi più glamour, quel Lelio Luttazzi, jazzista di talento, compositore eccezionale e soprattutto protagonista degli scintillanti spettacoli Rai nell’Italia del boom economico. Grado 130 ha messo in luce anche le squisite particolarità della cucina gradese con lo show cooking dedicato al “Boreto” e l’omaggio gastronomico all’Austria con le due giornate dedicate alla torta Sacher e all’Apfelstrudel. C’è stato il coinvolgimento delle attività commerciali attraverso il Menu 130, aperitivi, cocktail e servizi dedicati, e l’esposizione cartoline d'epoca nei negozi e locali; cene stellate in riva al mare, giornate di screening dermatologico, settimanali visite guidate a piedi e in bici e un convegno sul turismo sostenibile.
“Grado130 ha fatto del 2022 un anno eccezionale dal punto di vista turistico, dell’intrattenimento e per la riscoperta degli aspetti talvolta poco conosciuti, delle affascinanti tradizioni dell’Isola d’Oro”, conclude Devetag.
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