LA 29ESIMA EDIZIONE
Gradisca, ritornano Onde e Lettere Mediterranee. Al centro giustizia e diritti negati. Focus su libertà, democrazia e migrazioni

Il Festival dalle due anime è dedicato a Giulio Regeni al quale sarà dedicato il flash mob ‘Onda Gialla’ del 26 luglio. Ampia l’offerta musicale. Atteso Marco Cavallo. Tra gli ospiti c’è Moni Ovadia.
Presentato stamane, martedì 10 giugno, nella Sala Consiliare del Municipio di Gradisca la 29esima edizione del Festival “Onde Mediterranee”, giunto alla sua quarta edizione ospitata nella Fortezza. L’evento dedicato ala memoria di Giulio Regeni si svolgerà dal 25 luglio al 3 agosto e si abbinerà alla rassegna “Lettere Mediterranee”. Nel suo intervento di saluto, il sindaco Alessandro Pagotto ha ricordato la doppia anima dell’iniziativa: un dedicata all’intrattenimento e alla musica, l’altra che si esprime attraverso la trattazione di temi sociali e ambientali. «La nostra città dimostra di saper raccogliere tanto pubblico e di trattare tematiche delicate ed attuali - sono le parole di Pagotto – gli spazi comunali sono a disposizione per consentire queste forme espressive. Metteremo infatti a disposizione l’arena del Castello, la Sala Consiliare, il Teatro Comunale e la Sala Bergamas. Quanto verrà ospitato nella nostra comunità è anche un volano per la crescita economica cittadina».
La manifestazione, che coniuga musica, letteratura e informazione nel segno dell’attualità, è organizzata da Euritmica Associazione Culturale con il supporto del Comune di Gradisca d’Isonzo e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e con il contributo della BCC Venezia Giulia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Onde Mediterranee propone, dal 25 luglio al 3 agosto, un articolato calendario di concerti, talk e incontri. Una preziosa occasione di riflessione e confronto, nella quale il pubblico può riconoscersi quale comunità e condividere l’emozione della musica, la bellezza della parola, la ricchezza dello scambio. Presenti al lancio di stamane anche il direttore artistico, Giancarlo Velliscig e l’assessore comunale alla cultura, Marco Zanolla. Hanno partecipato anche Paola Deffendi e Claudio Regeni, genitori di Giulio Regeni.
«La libertà del vivere da cittadini significa essere democratici – ha ricordato l’assessore Zanolla – e per portare avanti i valori della democrazia, bisogna partire dalle nuove generazioni che sono i cittadini del domani». Il riferimento dell’amministratore è andato al tema dei diritti locali e planetari negati e quindi alle libertà che non sono garantite in diverse parti del Mondo.
Per quanto riguarda i protagonisti di Onde Musica sono alcuni fra gli artisti meno convenzionali del panorama italiano, in grado di parlare, nella pluralità dei contenuti, delle poetiche e dei linguaggi, a generazioni e pubblici diversi. All’Arena del Castello di Gradisca (nel cui Parco è allestita un’ampia area ristoro ricca di chioschi enogastronomici) approdano gli Offlaga Disco Pax (giovedì 31 luglio), di nuovo in tour per celebrare i vent’anni dal loro album d’esordio Socialismo Tascabile; attesissima la tappa del tour estivo de La Rappresentante di Lista, la cui serata inizia con il concerto dei trent’anni di carriera di Meg (venerdì 1° agosto); segue Andrea Pennacchi e la sua Revenge Tanko Band, protagonisti di Pojana Rock!, anticipati dalla giovane cantautrice Anna Castiglia (sabato 2 agosto); chiude il palinsesto musicale Massimo Coppola – notissimo volto di MTV – con la ripresa del suo “grande classico” new:brand:new – che propone come special guest Roberta Sammarelli (domenica 3 agosto).
A definire le proposte in programma «importanti e di livello» è il direttore artistico Velliscig il quale considera il Festival uno stimolo per la sensibilizzazione delle persone su tanti temi che interrogano il nostro presente. Velliscig ha pure auspicato una «positiva conclusione» della vicenda giudiziaria legata al Caso Regeni. Ad affiancare i concerti, ancora una volta, gli appuntamenti di Lettere Mediterranee, incontri di approfondimento su argomenti di assoluta attualità e urgenza, animati da prestigiosi ospiti di diversa provenienza, che utilizzano registri e forme di espressione differenti.
“Diritti locali e planetari”: questo il titolo dell’edizione 2025 della rassegna, nell’ambito della quale giornalisti, scrittori, podcaster e altri intellettuali sono chiamati a declinare il concetto di “diritto”. Fra gli ospiti in programma Chiara Tagliaferri con Fabiana Martini a parlare di "Morgana" e le sue tante figure femminili ; Moni Ovadia con Loris De Filippi (già presidente di Medici Senza Frontiere) e Anna Foa (storica e scrittirce, autrice de "Il suicidio di Israele"); Patrizia Dall’Argine e l’Associazione La Linea d’Ombra a parlare della rotta balcanica e dei suoi migranti; Filippo Solibello con l’Associazione MEC sul rapporto tra tecnologia e vita quotidiana (soprattutto dei giovani), Mariangela Capossela con Piero Pieri e Alessandro Spanghero a raccontare del progetto "Corrispondenze Immaginarie" e le lettere degli internati dei manicomi; a seguire interverranno Massimo Cirri, Matteo Caccia con l’Avv. Andrea Sandra (Garante dei diritti dei detenuti di Udine) e Gianfranco Schiavone (Ufficio Rifugiati di Trieste). Sotto l'albero del giardino del castello sono ospiti Ferdinando Cotugno e Sara Segantin, giovani nomi dell'informazione e dell'attivismo ambientale tra i più preparati. Ospite particolarmente sentito del Festival – per la rivoluzione storica che rappresenta – è Marco Cavallo, testimone esemplare della lotta per i diritti negati.
Tra gli eventi fondanti del Festival è, ancora una volta, Onde per Giulio (sabato 26 luglio), la giornata di incontri e proposte artistiche dedicata a Giulio Regeni, il giovane ricercatore friulano al quale la manifestazione è dedicata dal 2016. Al fianco dei genitori di Giulio e dell’avvocata Alessandra Ballerini intervengono Beppe Giulietti (Articolo 21), il giornalista Matteo Macor di Repubblica e altri ospiti. Dal 2016 Onde Mediterranee è dedicato a Giulio Regeni, il ricercatore friulano torturato e assassinato in Egitto. Elemento fondante del Festival, infatti, è la Giornata per Giulio, alla quale nel corso degli anni hanno partecipato numerosi esponenti del panorama culturale italiano (fra gli altri Erri De Luca, Ascanio Celestini, Marco Paolini, Andrea Pennacchi), al fianco dei genitori di Giulio e della loro avvocata Alessandra Ballerini.
Quella di sabato 26 luglio, realizzata in collaborazione con il Comune di Gradisca d’Isonzo, quello di Fiumicello Villa Vicentina, il collettivo Giulio Siamo Noi, il Governo dei Giovani di Fiumicello e Articolo 21, è la Giornata in cui Gradisca d’Isonzo si veste di giallo per ricordare e sostenere con diverse iniziative la battaglia per la giustizia della famiglia Regeni. Alle 19.30, davanti al Nuovo Teatro Comunale, ha luogo il flash mob Onda gialla, con l’arrivo di Marco Cavallo, icona di resilienza e lotta sociale, accompagnato dal “popolo giallo” e dal gruppo di BisiachiInBici. Alle 20.30, in Teatro, è la volta di “Facciamo cose per Giulio… E facciamo il punto sul processo”, incontro che vede protagonisti Paola Deffendi e Claudio Regeni, l’avvocata Alessandra Ballerini, il portavoce di Articolo21 Beppe Giulietti, il giornalista di “Repubblica” Matteo Macor e altri ospiti.
Chiude la Giornata il concerto della giovane cantautrice friulana Nicole Coceancig, che nel 2024 ha conquistato il prestigioso Premio Ciampi con due brani originali in lingua friulana. In Zohra (2024), concept album interamente cantato in friulano, Nicole racconta la storia di una ragazza quattordicenne che fugge dal Pakistan e arriva, attraverso la rotta balcanica, in Friuli Venezia Giulia, per inseguire un sogno di riscatto e libertà.
L’amministrazione comunale di Fiumicello Villa Vicentina conferma anche per quest’anno la propria adesione al Festival Onde Mediterranee. «Insieme al Governo dei Giovani – spiega l’Ente attraverso una nota – parteciperemo alla giornata per Giulio, in continuità con un impegno che da anni ci vede vicini alla famiglia Regeni e uniti nel promuovere i valori che hanno guidato la vita di Giulio: il rispetto dei diritti umani, la dignità della persona, la libertà di pensiero e di ricerca. La nostra presenza intende essere un segno concreto di solidarietà e di responsabilità civile, per continuare a tenere alta l’attenzione e per affermare con determinazione il principio di verità».
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