Gli eventi
Gradisca ricorda la Shoah con gli studenti, una graphic novel su Anna Venuti

Un progetto coinvolge gli studenti nel racconto multimediale dell'Olocausto nel territorio. Il 27 cerimonia nel cimitero ebraico.
Anche Gradisca d’Isonzo prepara le iniziative per la Giornata della Memoria. Saranno due le giornate dedicate: non solo il 27 ma anche il 26 gennaio. Nel 79esimo anniversario dalla liberazione del campo di Auschwitz-Birkenau, l’amministrazione comunale ha deciso di organizzare cinque eventi assieme all’associazione Quarantasettezeroquattro e la sezione comunale dell’Anpi.
Giovedì 26 gennaio alle 9.30, all’interno del Cimitero Ebraico di via dei Campi, la cerimonia commemorativa delle vittime della Shoah con la presenza della sindaca Linda Tomasinsig e dell’assessore alla cultura Marco Zanolla, della Comunità Ebraica di Trieste e con studenti e associazioni del territorio. Quindi, alle 11 per le scuole e alle 16 per il pubblico, la passeggiata audioguidata “Cenere, Brace, Fiamma”, tra le pietre d’inciampo di Gradisca, partendo da Piazza Unità.
Si tratta di una performance itinerante con radiocuffie, riflessiva e coinvolgente, che lega le pietre d’inciampo di Gradisca in una rete di storie e di pensieri, tra memoria e immaginazione intorno alle vittime di deportazione che dal 2022 la comunità di Gradisca ha voluto commemorare attraverso le pietre d’inciampo, ovvero Arrigo Marega, Luciano Pussig, Amedeo Quargnal, Eugenio Venuti. A curarla l’associazione Quarantasettezeroquattro, con il comune di Gradisca, per l’ideazione e drammaturgia di Riccardo Tabilio, testi e riflessioni degli studenti e studentesse dell’Isis Bem Brignoli realizzati nell’ambito del progetto “Memorie vive”, finanziato dalla Regione Fvg.
Alle 17.30, nella sala del Consiglio di Palazzo Torriani, la conferenza su “Storia di Anna”, come nasce una Graphic Novel per tenere viva la memoria e la storia di Anna Venuti con Fabio Babich, Chiara Fragiacomo e il contributo video di Maurizio Mattiuzza. Il video si inserisce nell’ambito del più ampio progetto #Iorispetto. A seguire ci sarà l’inaugurazione della mostra di tavole realizzate nell’Atrio di Palazzo Torriani, soggetto e sceneggiatura di Maurizio Mattiuzza, illustrazioni di Fabio Babich, basato sull’intervista “Storia di Anna” di Chiara Fragiacomo, ricercatrice storica e insegnante, sulle memoria della famiglia di Anna Venuti. In collaborazione con Udi-Unione Donne in Italia.
Va detto che, a cura della Biblioteca Comunale, per tutti i cittadini e per le scuole, nella stessa sarà proposta un’accurata filmografia e bibliografia dedicata alla Giornata della Memoria.
“Continua il percorso sulla Giornata della Memoria a Gradisca d’Isonzo con un’edizione che prosegue le innovazioni della precedente, dando ancora una volta spazio ad attività per le scuole e la cittadinanza ad un’iniziativa che ormai è entrata nel tessuto sociale e culturale della nostra cittadina”, sottolinea l’assessore alla cultura Marco Zanolla.
“Mario Sacchetto e Anna Ragusa Venuti. Sono questi i due concittadini segnalati all’artista tedesco Demnig Gunter per l’istituzione di queste due nuove pietre d’inciampo. I loro nomi sono stati individuati grazie alle ricerche di Lorenzo Drashek dell’associazione Amici di Israele in collaborazione con l'amministrazione. Purtroppo, la produzione e la gestione di una parte delle pietre italiane è stata ritardata e quindi dovremmo aspettare ancora qualche tempo per poter deporre queste due nuove pietre gradiscane. Tuttavia, i laboratori non si sono fermati.
L’associazione Quarantasettezeroquattro ha coinvolto alcune classi dell’Istituto Agrario Brignoli per ampliare lo spettacolo in cuffia “Cenere, Brace, Fiamma” sui deportati cittadini e creare un progetto di videodocumentario su Anna Venuti, grazie anche alla preziosa collaborazione della famiglia Venuti”, prosegue Zanolla.
“Questo progetto curato nell’ambito di #Iorispetto – continua l’assessora all’istruzione e pari opportunità, Francesca Colombi – vuole tenere viva la memoria e la storia di Anna Ragusa Venuti, di Gradisca. E vuole farlo attraverso un nuovo linguaggio, quello del fumetto. Il lavoro è basato sull’intervista “Storia di Anna” di Chiara Fragiacomo, ricercatrice storica e insegnante che ha supervisionato e curato la rispondenza storica, e sulle memorie della famiglia di Anna Venuti”.
Va detto, infine, che il progetto prevedrà anche un’uscita in Polonia per quattro istituti scolastici della regione al fine di proseguire con la conoscenza non solo della storia ma degli eventi di quei tragici anni.
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