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Gradisca, sopralluogo Consiglio regionale dentro Cara e Cpr a settembre
La presidenza della VI commissione, che si è riunita in mattinata, ha ipotizzato di fissare il sopralluogo a settembre dopo le denunce arrivate dal Cpr.
Un sopralluogo al Centro per rimpatri (Cpr) e per i richiedenti asilo (Cara) di Gradisca d’Isonzo. Lo ha chiesto alla presidenza della VI commissione consiliare, competente in materia di politiche dell’immigrazione, la consigliera regionale del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg Giulia Massolino, a nome del suo gruppo consiliare.
La presidenza, che si è riunita in mattinata, ha ipotizzato di fissare il sopralluogo a settembre, dopo la fine dei lavori sulla variazione di bilancio che impegneranno il Consiglio nel mese di luglio. «Crediamo sia importante che le e i componenti della commissione visitino il Centro di permanenza per i rimpatri e il Centro di accoglienza per richiedenti Asilo di Gradisca d’Isonzo per comprendere il funzionamento e la gestione delle strutture e la condizione delle persone ospitate» spiega Massolino.
Il «tutto dopo i numerosi segnali di gravissimo disagio che periodicamente arrivano dalla struttura di Gradisca d’Isonzo, ripresi anche di recente da trasmissioni televisive italiane. Chiediamo ci sia la possibilità di interloquire con le stesse persone, con i responsabili e con gli operatori. La gestione dei flussi migratori e il tema dell’accoglienza sono questioni complesse che vanno affrontate con razionalità e concretezza, in particolare con risposte territoriali integrate», conclude.
Foto di archivio
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