LA PROPOSTA
Gorizia, ‘We Love Safety FVG’ dà al via la nuova edizione del progetto sulla sicurezza dedicato alle scuole

Studenti e insegnanti protagonisti di un percorso creativo e formativo sulla cultura della sicurezza, con il sostegno della Regione, delle Casse Edili e dei Comuni di Udine e Gorizia.
Anche quest’anno prende il via un progetto dedicato alla promozione della cultura della sicurezza, rivolto agli studenti e agli insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado del Friuli Venezia Giulia. L’iniziativa, sostenuta dalla Regione FVG, ideata e co-finanziata dalle quattro Casse Edili regionali e realizzata in collaborazione con le rispettive Scuole Edili, si propone di offrire un percorso formativo ed esperienziale coinvolgente, con il patrocinio dei Comuni di Udine e Gorizia.
L’incontro ha visto la presenza dei presidenti e vicepresidenti delle quattro Casse Edili del Friuli Venezia Giulia, dei presidi delle Scuole Edili di Pordenone, Gorizia, Udine e Trieste, dell’assessore regionale Alessia Rosolen, del coordinatore di We Love Safety Marco Svara, Matteo Parenzan, campione paralimpico di tennistavolo, e dell’assessore Giulio Daidone del Comune di Gorizia.
La nuova edizione utilizzerà gli spazi urbani come strumenti di comunicazione attraverso il ping-pong, con i ragazzi delle scuole medie impegnati nella decorazione di racchette e gli studenti delle superiori nella progettazione di veri tavoli da tennistavolo che verranno installati nei parchi dei quattro capoluoghi. Novità assoluta sarà il coinvolgimento dei docenti, che potranno progettare la rete del tavolo da gioco, trasformandola in veicolo creativo di messaggi legati alla sicurezza.
Marco Svara, coordinatore di We Love Safety, ha illustrato lo spirito e le prospettive della nuova edizione: «We love safety FVG è in primis una vera e propria sfida lanciata alle nuove generazioni per sperimentare nuovi processi di educazione e sensibilizzazione sui temi della salute e sicurezza. La bellezza del format risiede proprio nella sua intenzione di far acquisire alle studentesse e studenti una serie di strumenti pratici e concreti per vivere una quotidianità più informata e consapevole, utilizzando linguaggi contemporanei e piattaforme di comunicazione sempre diverse che spaziano dal digitale all’analogico, dagli spazi virtuali ai luoghi reali».
Si è più volte espressa a favore di una cultura della sicurezza condivisa anche l’assessore regionale Alessia Rosolen, evidenziandone il ruolo centrale: «In questi anni abbiamo incrementato gli sforzi per implementare una rete, fatta di Istituzioni, aziende, lavoratori e scuole, che costituisca la base su cui costruire le azioni per una cultura condivisa della sicurezza. Azioni concrete – non principi astratti – su cui l’Amministrazione regionale continua ad investire, in primis con percorsi di formazione, con la convinzione che la sicurezza sul lavoro si fonda sulla prevenzione e inizia tra i banchi di scuola. Ringrazio le Casse Edili del Friuli Venezia Giulia che attraverso il progetto “We Love Safety Fvg” contribuiscono a promuovere questa cultura confermando il principio, abbracciato da tutti i sottoscrittori della Carta di Lorenzo, per cui la sicurezza sul lavoro è una responsabilità collettiva che richiede l'impegno di tutti».
Giulio Daidone, assessore al Lavoro del Comune di Gorizia, intervenuto anche a nome dell’assessore all’Istruzione Chiara Gatta, ha sottolineato la piena sintonia tra l’impegno della Regione e le iniziative portate avanti a livello comunale «Quella della Regione è la stessa linea che segue il Comune di Gorizia – ha affermato –. Grazie alla collaborazione con le istituzioni regionali, abbiamo realizzato diversi progetti sulla sicurezza sul lavoro, tra cui un tour itinerante dedicato agli studenti, per informarli sui loro diritti e doveri». Daidone ha quindi ribadito il pieno sostegno dell’amministrazione comunale al progetto, sottolineando come esso rispecchi appieno le intenzioni dell’ente locale.
Tra le voci anche Aureliano Hoffmann, presidente della Cassa edile Formedil di Gorizia che ha voluto approfondire l’importanza della cultura della sicurezza tra i giovani: «Con questo progetto vogliamo trasferire ai giovani concetti e strumenti utili per il loro futuro, per farli propri nella loro quotidianità. La sfida è stata vinta: il progetto ha coinvolto un numero impressionante di persone e di scuole, che ci auguriamo possano corrispondere a un incremento della percezione dell’importanza di pensare alla sicurezza».
Carlo Cimenti, vicepresidente della Cassa edile di Udine, ha spiegato invece come il tema della sicurezza vada oltre i confini regionali: «Quella della sicurezza è una tematica di assoluta rilevanza nazionale. Noi oggi ci troviamo per celebrare, ringraziare, rafforzare l’importanza di un progetto che ci ricorda come questo tema sia complesso e articolato. Una delle questioni è l’aspetto culturale, della sensibilizzazione alla prevenzione e alla consapevolezza. L’altro elemento è di natura economica: l’interesse del profitto, degli appalti e subappalti. C’è inoltre l’aspetto delle regole e della giurisprudenza, della legalità. La sensibilizzazione è fondamentale ma non basta».
Matteo Parenzan ha portato la sua testimonianza incentrata all'ambito sportivo, legando il ping-pong ai valori di gioco sicuro, rispetto e comunità: «Lo sport mi ha insegnato che concentrazione, rispetto delle regole e collaborazione sono fondamentali in ogni ambito della vita. Portare questi valori agli studenti attraverso il tennistavolo e la creatività è un’ottima occasione per mostrare che sicurezza e responsabilità possono essere anche divertenti. Il ping-pong diventa così non solo un gioco, ma uno strumento per imparare a prendersi cura di sé e degli altri. È bello condividere la mia esperienza olimpica con gli studenti e le scuole del Friuli Venezia Giulia».
L'incontro ha illustrato nel dettaglio il percorso, le novità e il calendario delle attività che accompagneranno studenti e insegnanti fino alle fasi finali del progetto, previste per la primavera 2026, con la premiazione delle idee più originali e l’installazione dei tavoli da ping-pong personalizzati.
Dal 2021 ad oggi, il progetto ha coinvolto 227 classi, 5876 studenti attivamente partecipanti, 28 scuole premiate, 156 workshop e laboratori, 3124 proposte creative ricevute e 102 studenti premiati.
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