Gorizia, chiude il Tattoo Studio di Cristina Russo

Gorizia, chiude il Tattoo Studio di Cristina Russo

Ultimo giorno il 30 dicembre

Gorizia, chiude il Tattoo Studio di Cristina Russo

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 30 Dic 2020
Copertina per Gorizia, chiude il Tattoo Studio di Cristina Russo

Una decisione presa per poter cercare nuovamente ispirazione per il futuro, non escludendo affatto un ritorno all'attività da tatuatrice.

Condividi
Tempo di lettura

Si conclude oggi, a quattro anni e mezzo dall’apertura, l’avventura lavorativa di Cristina Russo e del suo Tattoo Studio di via San Giovanni a Gorizia. Dall’età di 18 anni Cristina si è dedicata a quella che è una vera e propria passione, unendo l’estro e la tecnica artistica in un vero e proprio lavoro. Per anni, dunque, lo studio è cresciuto creandosi un vero e proprio nome nel capoluogo e non solo. In tutto il periodo di attività ben 3mila, secondo una stima grossolana, sono state le persone che hanno varcato la soglia dello studio con le più variegate idee per un tatuaggio. Di quest’ultimi Cristina ne ha eseguiti fra gli 8 e i 10mila.

Classe 1997, Cristina lavora fin dal compimento dei 18 anni, dapprima in casa e poi con un vero e proprio studio. “Ora – ci spiega – devo cercare ispirazione altrove. Fino a qualche mese fa mi svegliavo la mattina contenda sapendo che facevo qualcosa che mi piaceva. Adesso ho bisogno di un po’ di tempo per viaggiare, scoprire e cercare idee e spunti”. Non esclude a priori un eventuale ritorno con gli attrezzi da tatuatrice ma non nel brevissimo periodo.

“Sono soddisfatta del mio percorso”, spiega. “Nel futuro magari troverà qualcosa che mi piace di più o tornerò a tatuare, chissà”. Nel corso dei quattro anni e mezzo di attività, però, di clienti ne sono passati. “Soprattutto nelle fasce d’età tra i 18 e i 25 e tra i 40 e i 50 anni”, racconta, specificando come “sono anche i clienti che danno più soddisfazioni, anche per le loro idee originali”.

Di tatuaggi particolari e stravaganti ne ha fatti, “ma sempre con un’etica dietro al lavoro”. Vi sono anche state proposte di clienti che erano antiestetiche oppure volgari e, dialogando, a volte si sono convinti o a modificarli o a non eseguirli. “C’è sempre da ricordarsi che i tatuaggi rimarranno a vita”, precisa Cristina. “È stato un lavoro che mi ha dato moltissime soddisfazioni, soprattutto quando i clienti lasciano messaggi positivi e soddisfatti. Il momento più di tensione è quando, terminato il tatuaggio, si alzano per guardarlo la prima volta. Dallo sguardo o dal sorriso si capisce subito se sono soddisfatti o meno”.

Il suo studio è stata la sua seconda casa, il luogo dove non solo ha passato moltissime ore ma anche dove ha potuto vivere numerose soddisfazioni, “dove ho potuto confrontarmi, conoscere tante persone diverse e tanti pensieri. Il primo gennaio mi sveglierò – conclude Cristina – e scoprirò cosa voglio fare, seguirò l’ispirazione e vivrò la giornata finché non avrò deciso cosa fare e come proseguire”.  

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione