Il Gorizia Rugby riparte con 50 ragazzi, debutto rosa in Serie A

Il Gorizia Rugby riparte con 50 ragazzi, debutto rosa in Serie A

la presentazione

Il Gorizia Rugby riparte con 50 ragazzi, debutto rosa in Serie A

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 10 Ott 2022
Copertina per Il Gorizia Rugby riparte con 50 ragazzi, debutto rosa in Serie A

Presentato il settore giovanile, ieri le ragazze hanno debuttato in Serie A.

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La palla ovale torna a viaggiare sui campi di Gorizia e dintorni, ripartendo dal settore giovanile e da una novità: la prima squadra femminile, iscritta al campionato di Serie A. Ieri pomeriggio, la formazione - che conta 22 giocatrici, di cui 8 goriziane - ha fatto il suo debutto a Bagnaria Arsa, terreno sul quale il gruppo si allena ma non sarà l’unico a ospitare le partite, essendo quattro le realtà associative che hanno unito le forze nel progetto “Forum Julii”. In zona, sarà Mossa ad accogliere un match.

L’appuntamento è atteso per febbraio, dopo aver toccato anche Gemona, Trieste e Pordenone. La formazione a 15 ha quindi esordito nel massimo campionato con una sconfitta di misura contro il Romagna, dando dimostrazione di non avere paura contro un club di lunga storia. La creazione del team è stato salutato con soddisfazione dal presidente del Gorizia Rubgy “Cinghiali”, Federico Gabrielcig, che sabato ha invece presentato il settore giovanile, dall’under 5 all’under 15, con circa 50 bambini.

Un numero importante e in costante crescita, tanto che nel 2016 - quando partì l’attività di base - gli iscritti erano appena sette. “Grazie a tutti coloro che si spendono in tutte le società sportive - sono state le parole della sindaca Emanuela Russian sul campo di Mossa -, gli allenatori svolgono un ruolo preziosissimo, guidato dalla passione per lo sport”. La prima cittadina ha anche ringraziato pubblicamente i “cinghiali” per “aver aiutato l’Asd Mossa, che dopo l’incendio all’ex Bertolini era rimasta senza campo”.

“Il rugby ha teso una mano - ancora Russian - e ha letteralmente salvato la società”. Il terreno era infatti chiuso per motivi di sicurezza, dopo il rogo nell’area che aveva fatto temere ricadute inquinanti nei dintorni. Oltre a quel rettangolo verde, il club disputa gare anche in via della Mocchetta a Lucinico, in collaborazione con i locali Amatori, tanto da aver portato già delle giornate di sport a livello giovanile, con squadre da tutta la regione. Plauso giunto anche dal consigliere delegato allo sport di Gorizia, Giulio Daidone.

Dal Coni, il delegato provinciale Marco Braida ha evidenziato come “fare questo tipo di attività non è facile, ancora meno con i costi. Il rugby è una scuola di vita, forma i ragazzi, cosa che non c’è sempre negli altri sport. Qui non ho mai visto un giocatore insultare l’arbitro”. Gabrielcig ha quindi rilevato che “il lavoro funziona, è stata una nostra scelta partire dal mini-rugby per poi formare la juniores e quest’anno alcuni dei nostri ragazzi giocheranno con Trieste”.

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