Gorizia, biglietto unico per Palazzo Coronini e Castello di Kromberk

Gorizia, biglietto unico per Palazzo Coronini e Castello di Kromberk

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Gorizia, biglietto unico per Palazzo Coronini e Castello di Kromberk

Di Redazione • Pubblicato il 04 Ott 2023
Copertina per Gorizia, biglietto unico per Palazzo Coronini e Castello di Kromberk

L’iniziativa rientra nel progetto di collaborazione che la Fondazione Coronini e il Goriški Muzej portano avanti in vista del 2025.

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Riprendono domenica 8 ottobre le visite congiunte al Palazzo Coronini Cronberg di Gorizia e al Castello di Kromberk, per secoli principali residenze dei conti Coronini Cronberg. L’iniziativa rientra nel progetto di collaborazione che la Fondazione Coronini e il Goriški Muzej portano avanti con l’intento di riallacciare il legame storico esistente tra i due palazzi e di promuovere la reciproca conoscenza. Una valorizzazione che assume particolare rilievo in vista dell'appuntamento della Capitale europea della cultura 2025.

La visita guidata inizierà dal Castello di Kromberk alle 9.30, per proseguire a Palazzo Coronini alle 11. Gli spostamenti vanno effettuati con mezzi propri. Il biglietto cumulativo per le due visite è di 8 euro (intero) o 6 euro (bambini e studenti). Per prenotazioni telefonare allo 0481-533485 o scrivere a info@coronini.it. Il legame tra le due residenze dei conti Coronini Cronberg si spezzò dopo la Seconda guerra mondiale, quando la definizione del nuovo confine tagliò in due la città di Gorizia.

Il Palazzo Coronini, compreso nel territorio italiano, rimase di proprietà dell'omonima famiglia aristocratica fino alla morte nel 1990 dell’ultimo discendente, il conte Guglielmo. Questi con il suo testamento stabilì l’istituzione della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg onlus, a cui è stata affidata la conservazione e della valorizzazione dell’edificio e delle sue collezioni, trasformate in un museo aperto al pubblico.

Il Castello di Kromberk, dopo essere stato quasi completamente distrutto da un incendio durante la guerra, fu in parte ricostruito dagli stessi conti Coronini. Dopo la definizione del confine rimase in territorio jugoslavo, divenendo proprietà del nuovo Comune di Nova Gorica che, a partire dal 1954, ne fece la sede del Goriški Muzej, il principale museo della città che ospita collezioni d’arte antica e contemporanea e mostre temporanee.

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