Gorizia rilegge confini e paesaggi, apre la mostra al Museo di Santa Chiara

Gorizia rilegge confini e paesaggi, apre la mostra a Santa Chiara

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Gorizia rilegge confini e paesaggi, apre la mostra a Santa Chiara

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 22 Gen 2023
Copertina per Gorizia rilegge confini e paesaggi, apre la mostra a Santa Chiara

Il percorso visitabile fino al 5 febbraio, coinvolti artisti internazionali. Spazio anche all'Intelligenza artificiale.

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È stata aperta ieri e durerà fino al 5 febbraio la mostra “Paesaggi che cambiano-Changing landscapes”, che trova spazio sui tre piani del Museo di Santa Chiara a Gorizia. Un progetto a tappe che si conclude in città, grazie alle premialità dei bandi regionali culturali per realizzare appuntamenti in riva all’Isonzo in vista della Capitale europea della cultura 2025. Al suo interno si possono ammirare 252 opere totali, realizzate da 99 artisti coinvolti dall’associazione Donna arte ricerca sperimentazione (Dars).

Una realtà, questa, nata su spinta di Dora Bassi che con Gorizia aveva un legame speciale. Nel polo di corso Verdi, inoltre, si possono scoprire anche 153 opere inedite, che spaziano dalle installazioni ai libri d’artista, passando per le cartoline. Tra queste, ce ne sono alcune realizzate dall’Intelligenza artificiale grazie a un artista pordenonese e a un server di San Francisco. Anche questo elemento da la misura dell’eterogeneità di opere raccolte, che raccontano i confini e le storie che vi ruotano attorno senza tempo.

“Gorizia non più periferica ma centrale nella programmazione culturale - ha rimarcato l’assessore alla cultura, Fabrizio Oreti -. Questa non sarà una mostra fine a sé stesse ma porterà pubblico anche da fuori regione”. Soddisfazione espressa dalla stessa Dars, con la presidente Lucrezia Ermano che ha ricordato come questo sia un “grande evento che conclude il percorso iniziato sei mesi fa con 221 artisti e 273 libri d’artista. Abbiamo accolto l’idea della Regione su GO! 2025. Abbiamo partecipazioni nazionali e internazionali”.

Ben 11 i partner dell’iniziativa, alcuni anche da Slovenia e Spagna. Come spiegato dalla vicepresidente dell’associazione, Graziella Delli Zotti, ci sono opere anche di artisti goriziani e dintorni nonché su Gorizia, dall’Isonzo all'incendio sul Carso della scorsa estate. Come evento correlato, a chiusura del percorso progettuale sempre a Gorizia, il 28 gennaio alle 18 nella piccola galleria “Prologo” si inaugurerà la mostra “Schede di confine”, dedicata agli aspetti specificatamente didattici che accompagnano sempre gli eventi del Dars.

In questo contesto ci sarà l’esposizione del Manuale di Buone Pratiche legato alla tematica “Paesaggi che cambiano”, una selezione di fotografie della giovane Sara Corsini, Libri d'Artista delle scuole italiane ed europee. Guardando all’evento principale, invece, tutte le opere presentate, pur essendo apparentemente molto eterogenee, trovano un elemento unificante nei temi della natura e dei muri che dominano l'intera esposizione e nei generi espressivi adottati che privilegiano il Libro d'Artista e la Mail Art, quest’ultime con tanto di francobollo.

In Santa Chiara, quindi, ci sono 21 opere a parete, installazioni o sculture create da 16 artiste invitate dal Dars e da 5 creativi proposti dalla locale associazione “Prologo” che, con una varietà di tecniche tradizionali e innovative, ci offrono sfaccettate visioni dei confini e della natura. Spazio a 78 Libri d'Artista che comprendono 6 nuove opere, 24 ripresentazioni provenienti dalle mostre di Pesariis e Pordenone e 48 contributi che compongono la mostra itinerante, invitata dal Dars per l'occasione, “Il Libro ha radici e semi. La veste flessibile del libro d’artista”.

Si tratta di un progetto internazionale dell’Accademia di Belle Arti di Bologna che coinvolge otto Accademie e Facoltà di Belle Arti tra Italia e Spagna. Infine, le 153 cartoline ideate da artisti nell'ambito del bando di Mail Art. Parallelamente, è stata aperta una mostra “gemella” alla Polveriera Napoleonica Garzoni di Palmanova ma con opere di giovani allievi delle Accademie. A Gorizia, la mostra al Museo di Santa Chiara sarà aperta fino al 5 febbraio con i seguenti orari: venerdì 15-18, sabato 10-12.30 e 15-18, domenica 10-12.30.

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