Gorizia ricorda l'Europa nella piazza divisa: «Parta da qui il futuro dell'Unione»

Gorizia ricorda l'Europa nella piazza divisa: «Parta da qui il futuro dell'Unione»

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Gorizia ricorda l'Europa nella piazza divisa: «Parta da qui il futuro dell'Unione»

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 09 Mag 2021
Copertina per Gorizia ricorda l'Europa nella piazza divisa: «Parta da qui il futuro dell'Unione»

Sit-in questa mattina in piazza Transalpina. L'appello degli studenti, il monito del presidente del Consiglio regionale.

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Si sono dati appuntamento nel simbolo per eccellenza dell’internazionalità a Gorizia. Questa mattina, i membri dell’Accademia europeista del Friuli Venezia Giulia e i ragazzi del Movimento federalista europea hanno dato vita a un sit-in in piazza Transalpina, in occasione della Festa dell’Europa che cade proprio oggi. Un appuntamento che vede ancora i due lembi dell’area formalmente divisi ed è proprio per questo che il gruppo ha voluto ricordare la dichiarazione di Schuman che, nel 1950, gettò le basi del progetto comunitario. Manifestazione comunque contenuta, anche per rispettare le normative anti-Covid.

“Il significato di questa giornata richiama la memoria - spiega Pio Baissero, presidente dell’Accademia -, grazie all’allora ministro degli Esteri francese che ebbe questa intuizione 72 anni fa. La nostra associazione, insieme ad MFE, è qui a ricordarlo, nonostante i problemi relativi alla pandemia. Abbiamo voluto testimoniare questa ricorrenza, che è anche uno sprone per agire in futuro. Non solo per unificare le due città, Gorizia e Nova Gorica, ma se possibile anche l’intera Europa”. Proprio l’appuntamento del 2025 come Capitale europea della cultura è stata al centro dei discorsi della mattinata e del pensiero dei partecipanti.

Presente anche una delegazione dei giovani federalisti europei, la cui sezione cittadina è nata in seno al corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche, ospitato in via Alviano. “Da studente - ha commentato - Nicholas Novel, tesoriere dell’associazione -, credo moltissimo in questa città. La mia università si trova in quest’area per la sua realtà confinaria. Ha la potenzialità di portare gli studenti a una realtà internazionale e transfrontaliera. Noi di MFE decliniamo tutto ciò su un piano prettamente europeo, anche nelle scuole superiori. Siamo felici di farlo con l’Accademia, ci sono tantissime realtà che promuovo la trasformazione in questo senso di Gorizia”.

Anche il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha voluto ricordare l’importante anniversario. "Valorizzare le potenzialità dei piccoli centri - ha scritto in una nota -, delle città, delle Regioni e di tutte le comunità per alleggerire l'Unione europea e i suoi enti locali da una pressione senza precedenti sotto i profili sociale, economico, ambientale e finanziario. Solo in questo modo potremo reagire davanti agli impatti legati alla pandemia da Covid-19, cercando di sviluppare quel processo di transizione verso un’economia verde e resiliente basata anche sull'utilizzo di mezzi di produzione e di consumo più circolari, sostenibili e digitali".

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