Gorizia riconferma il centrodestra alle comunali, è Ziberna-bis

Gorizia riconferma il centrodestra alle comunali, è Ziberna-bis

la vittoria

Gorizia riconferma il centrodestra alle comunali, è Ziberna-bis

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 27 Giu 2022
Copertina per Gorizia riconferma il centrodestra alle comunali, è Ziberna-bis

Confermata l'amministrazione di centrodestra uscente, battuta Laura Fasiolo.

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Chiuse le urne e terminato lo spoglio, il risultato è arrivato in tarda notte: Rodolfo Ziberna rimarrà sindaco di Gorizia. Con il 52,2% dei consensi con tutte le 37 sedi scrutinate, è la coalizione di centrodestra a vincere il ballottaggio in riva all'Isonzo, confermando il vantaggio del primo cittadino uscente sulla sfidante. In netto aumento l'astensione in questo secondo turno rispetto al primo, con appena il 42% degli elettori che è andato ai seggi. Cresce il consenso del centrosinistra, ma non abbastanza.

In tutto, il sindaco uscente ha ricevuto 6.372 voti, a fronte dei 5.827 della sfidante Laura Fasiolo - che si è trasferita nella sede elettorale verso mezzanotte - fermatasi al 47,7%. In tutto, hanno votato 12.522 cittadini, con 223 schede nulle. La festa nel quartier generale di corso Italia è partita attorno a mezzanotte e mezza, con i candidati e sostenitori che hanno applaudito il risultato, mentre Ziberna ha evidenziato uno degli obiettivi della prossima amministrazione: "Voglio allargare le decisioni anche al resto del consiglio comunale".

La volontà è quella di trovare una maggioranza più ampia rispetto a quella vincente, con lo stesso capo della giunta che ha espresso il desiderio di incontrare il prima possibile i capigruppo dell'opposizione sul tema. "Visto che i prossimi 5 anni saranno i più importanti per la nostra città dagli ultimi 20 anni, e dei prossimi, voglio verificare su quali punti ci può essere convergenza anche con consiglieri della minoranza. Gorizia ha il diritto a essere governata dalla più ampia sensibilità possibile".

"Abbiamo bisogno anche di sensibilità e culture diverse dalle nostre" ha rimarcato. A luglio, nel frattempo, ci saranno sicuramente due sedute dell'Aula, per varare i primi atti della nuova amministrazione. "Si continua in corsa, abbiamo degli adempimenti da portare in essere entro luglio. Uno dei primi sarà formare la giunta". Sull'affluenza in calo, "è un dato nazionale già anticipato lo scorso ottobre dalle diverse elezioni comunali, come a Trieste. Certamente mi preoccupa come cittadino, l'errore non è in capo ai cittadini ma a chi governa".

Dall'altra parte, l'ex senatrice ha espresso rammarico per la sconfitta: "Ero sicura di vincere, abbiamo fatto un buon lavoro". Ha voluto poi togliersi qualche sassolino dalla scarpa, parlando di "una campagna elettorale condotta in modo scorretto dalla controparte, soprattutto nella parte finale". La dem ricorda che "volevamo voltare pagina, faremo tutto il possibile affinché questa città lo faccia. La nostra sarà un'opposizione costruttiva e leale, ci rimetteremo alle scelte che la cittadinanza ha fatto".

La scarsa corsa alle urne "è una disaffezione alla politica. Mi rendo conto però che il nostro è un grande risultato, è comunque un segno importante di rivitalizzazione della politica e partecipazione. Il centrosinistra ha colmato un grande divario e su questo dato dobbiamo lavorare". Nel primo turno, la sua coalizione aveva raccolto 4.666 consensi, a fronte dei 6.330 del centrodestra, riuscendo quindi ad accrescere di 1.161 voti. "Mi dispiace che non siamo riusciti a fidelizzare una parte della popolazione goriziana, non siamo riusciti a raggiungere tutti i territori con un ragionamento porta a porta".

Ha collaborato Ivan Bianchi

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