LA CERIMONIA
Gorizia, la nuova Questura in piazza San Francesco. L’impegno del Ministro Piantedosi per «implementare la presenza dello Stato sul territorio»

Il sindaco Ziberna chiede che venga ripristinato lo Spazio Schengen. L’assessore regionale Roberti, «la sicurezza integrata è centrale».
Dal Palazzo degli Stati Provinciali di piazza Cavour all’ex Provveditorato per le Opere Pubbliche ed ex Genio Civile di piazza San Francesco d’Assisi: la Questura di Gorizia ha una nuova dimora. Il taglio del nastro è avvenuto stamane, lunedì 22 settembre, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Pisani e del Questore di Gorizia, Luigi Di Ruscio.
A benedire la struttura e a guidare la preghiera «per la cura del Bene Comune al servizio del Diritto e della Giustizia», è stato il Vicario Giudiziale dell’Arcidiocesi di Gorizia Monsignor Ignazio Sudoso intervenuto in rappresentanza dell’Arcivescovo Metropolita, Monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli. Presente anche il Vicario Episcopale per i Fedeli Sloveni, Monsignor Carlo Bolčina.
Tra le autorità presenti c’erano il Prefetto di Gorizia Ester Fedullo, il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, il Presidente della Regione Massimiliano Fedriga, l’assessore regionale agli Enti Locali, Pierpaolo Roberti, il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, gli ex Questori che hanno operato in città, la senatrice Francesca Tubetti, l’europarlamentare Anna Maria Cisint e i sindaci del Goriziano.
Prima delle allocuzioni, le tre massime autorità presenti hanno reso omaggio con la deposizione di una corona d’alloro alla stele commemorativa intitolata “Ai Caduti della Polizia di Stato”, l’opera donata dalla BCC della Venezia Giulia di Staranzano e realizzata dal pittore e scultore Giorgio Celiberti.
All’ombra del Cedro del Libano che si erge con eleganza sul cortile interno della nuova sede, il Questore Di Ruscio ha parlato con emozione di «un giorno di festa». Sono passati quasi dieci anni dall’annuncio del cambio di sede, «quattro Questori e quattro Prefetti». La spesa è stata di circa 1 milione di euro. A fare riferimento alla struttura è un organico di circa 300 persone. «Ognuno ha fatto quel che poteva per dare una casa bella e sicura alla Polizia» continua Di Ruscio che ha rivolto un deferente ricordo ai Caduti ed un particolare ringraziamento alle tre ditte intervenute nei lavori di riqualificazione.
Da parte sua il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna ha sottolineato l’importanza dell’attività d’intelligence e di prevenzione garantite dalle Forze di Polizia. «Con la consapevolezza che la sicurezza è di tutti – continua il primo cittadino – possiamo dire che la Questura è uno strumento di difesa della democrazia e della libertà». Rivolgendosi poi a Piantedosi, Ziberna ha ricordato il quarantennale dall’Accordo di Schengen e del successivo Trattato definito «un momento straordinario nelle relazioni tra Gorizia e Nova Gorica». Non sono quindi mancati i riferimenti alle ragioni «temporanee» che «hanno indotto alla sospensione dello Spazio Schengen» seppur con «controlli efficaci e cortesi» ma soprattutto la speranza rivolta nei confronti dell’esponente dell’Esecutivo Meloni affinché «tutto possa tornare come prima». All’appello sul ripristino della libera circolazione s’è aggiunto l’intervento dell’assessore Roberti incentrato sulla collaborazione interistituzionale basata sulla tutela della sicurezza integrata.
«I cittadini – spiega Roberti - ci chiedono sicurezza che viene assicurata certamente da Questori, Prefetti, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizie Locali, ma anche dagli Enti Territoriali, a partire dalla Regione, quando, come in questo caso, decide di destinare risorse importanti per rafforzare l'efficacia dell'azione delle Forze dell'Ordine». Ad evidenziare la strategicità dell’area goriziana per la sicurezza, è stato il Capo della Polizia Pisani che l’ha definita «sensibile» visto il «flusso migratorio significativo che richiede di tenere alta l’attenzione».
Rassicurazioni sul tema sono arrivate anche dal Ministro Piantedosi che ha garantito risorse e investimenti «all’altezza della situazione». «Stiamo ragionando su come implementare la presenza dello Stato sul territorio» sono le sue parole. Attenzione e collaborazione saranno assicurate anche su CPR e minori stranieri non accompagnati. Un punto, quest’ultimo, sul quale a margine della cerimonia, si è espresso ancora Ziberna ritenendo che sia necessaria l’implementazione delle risorse economiche ed umane per la sua gestione, «un problema europeo». Infine Piantedosi ha rivolto un appello ai presenti: «Fate della Questura la vostra casa, sia il punto di riferimento delle istanze dei cittadini».
Foto di Enrico Valentinis
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.














Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
