Silva Lapidea porta 1.255 visitatori a Gorizia, nuovi eventi in Santa Chiara

Silva Lapidea porta 1.255 visitatori a Gorizia, nuovi eventi in Santa Chiara

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Silva Lapidea porta 1.255 visitatori a Gorizia, nuovi eventi in Santa Chiara

Di Daniele Tibaldi • Pubblicato il 06 Feb 2024
Copertina per Silva Lapidea porta 1.255 visitatori a Gorizia, nuovi eventi in Santa Chiara

I numeri dopo appena un mese e mezzo dall'apertura. Soddisfatti Comune, curatrici e associazioni coinvolte. Domenica 17 marzo si chiuderà il progetto, ecco gli eventi.

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A poco più di un mese e mezzo dalla sua inaugurazione, è già possibile stilare un bilancio su quella che, per l’assessore alla Cultura di Gorizia Fabrizio Oreti, è «la prima vera grande mostra di avvicinamento a quanto accadrà tra 367 giorni, con l’inaugurazione di Go! 2025». Silva Lapidea – l’esposizione di arte contemporanea inaugurata al Museo Santa Chiara lo scorso 15 dicembre – sta infatti registrando numeri che Emanuela Uccello – curatrice della mostra insieme a Pavla Jarc – ha definito stamattina «importanti, considerando che si tratta di arte contemporanea e non di altre epoche, spesso più facili da interpretare per le persone comuni».

Sono stati 1.255 i visitatori che hanno seguito con interesse anche le visite guidate e le attività proposte nel corso di queste settimane. Un risultato considerato «di grande rilievo, anche in considerazione del fatto che la mostra è aperta solo tre giorni su sette: il venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19», ha spiegato la curatrice. Numeri a cui si sommano anche gli oltre 600 bambini delle scuole: continuano infatti con successo le attività didattiche e i laboratori curati dalla Ludoteca comunale e realizzati in collaborazione con Heart4children, partner del gruppo Lego.

Soddisfazione condivisa anche dall’assessore al Welfare, Silvana Romano: «Non sono abituata a sedermi allo stesso tavolo con i responsabili del servizio Cultura per parlare della medesima iniziativa. Devo ringraziare per questo in particolare la dottoressa Uccello e gli uffici comunali per aver saputo sviluppare una progettualità in grado di coinvolgere più settori». Nello specifico, il plauso dell’assessore è dovuto all’attenzione rivolta non solo agli studenti delle scuole e agli utenti delle Università della terza età di Gorizia e Cormons, ma anche ai bambini: «Quei 9mila euro di mattoncini Lego utilizzati per la mostra rimarranno sempre parte delle infrastrutture dedicate ai bambini, penso in particolare al Centro Lenassi, una volta ultimata la sua ristrutturazione».

Alberto Bergamin – presidente di uno dei principali enti sostenitori dell’iniziativa: la Fondazione Carigo – si è soffermato in particolare sul carattere transfrontaliero di un progetto, che «concretamente ci fa conoscere un mondo che ci appartiene, un mondo transnazionale, transfrontaliero, valorizzando tutte le creatività che lo arricchiscono». Importante, infatti, il ruolo che ha svolto la controparte slovena della prossima Capitale europea della cultura. Non solo la co-curatrice è direttrice del Kulturni dom di Nova Gorica, ma lo stesso Comune sloveno ha sostenuto il progetto con il patrocinio, agevolando i contatti con gli enti, le associazioni e gli artisti della Goriška.

Il tutto sarà poi coronato da un catalogo, rigorosamente bilingue, edito dall’associazione Prologo, che ne curerà la distribuzione nelle librerie al termine della mostra, il cui finissage è previsto il prossimo 17 marzo. C’è ancora tempo, quindi, per poter ammirare le opere dei ventisei artisti del Goriziano transfrontaliero, esposte nel museo. E, come se non bastasse, le prossime sei settimane vedono un programma fitto di appuntamenti rivolto al pubblico più disparato: dai non vedenti, agli escursionisti, agli amanti della danza e della fotografia. «La partecipazione a tutte le iniziative collegate al progetto – ha ricordato Uccello – è gratuita, ma è spesso necessaria la prenotazione (i recapiti sono inseriti nel programma, ndr)».

Si ricorda che la mostra è a ingresso gratuito ed è visitabile venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Il programma


Sabato 10 febbraio, ore 17: "Storie di pietra", visita guidata alla scoperta delle opere in mostra in pietra di Aurisina tra le quali i lavori di Edi Carrer, tutor dei simposi in Cava di Aurisina. A seguire alle 17.30 presentazione del progetto "Carso crea(t)tivo" a cura dell'associazione Casa Cave nell'ambito delle attività legate al progetto che ha portato alla realizzazione di “Kamen – Museo diffuso delle Cave e della pietra di Aurisina”. Emanuela Uccello dialogherà con Fabiola Faidiga e Maddalena Giuffrida, ideatrici e curatrici del progetto; con Sara Famiani, guida naturalistica ideatrice degli itinerari tra Cave e Carso; e con Jasna Simoneta antropologa e presidente del Circolo culturale sloveno di Aurisina.

Venerdì 16 febbraio, ore 11: Visita guidata tattile per non vedenti a cura del conservatore Goriški muzej ed David Kožuh agli iscritti dell'Associazione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Uici di Gorizia.

Sabato 17 febbraio e domenica 18, ore 9: “Il Panovec: storie di un bosco imperiale nel Goriziano”
Uscite naturalistiche tematiche collegate all'esposizione a cura di Sabrina Pellizon – Guida Naturalistica Regionale. Prenotazione obbligatoria per un massimo di 20 partecipanti a cura di Ecoturismo Fvg: scrivere a sabrina@ecoturismofvg.com o al cell. 340 710 8735 indicando il numero di partecipanti, un nome e cognome di riferimento e un recapito telefonico.

Sabato 17 febbraio, alle 17: "Storie di legno". Visita guidata sensoriale in mostra alla scoperta del legno e delle essenze in cui sono state realizzate alcune opere con le curatrici e gli scultori.

Domenica 18 febbraio, alle 16.30: Visita guidata e laboratorio per bambini e bambine dai 5 agli 11 anni accompagnati da un genitore. Prenotazione obbligatoria per un massimo di 15 coppie (adulto e bambino) alla mail educativi@comune.gorizia.it.

Sabato 24 febbraio alle 17: visita guidata alla mostra delle curatrici.

Venerdì primo marzo alle 11: visita guidata tattile per non vedenti a cura del conservatore del conservatore Goriški muzej ed David Kožuh agli iscritti della Società intercomunale ciechi e ipovedenti sezione di Nova Gorica.
Alle ore 17 evento dedicato alla fotografia in mostra con Roberto Kusterle e Franco Spanò e presentazione del Libro d'arte Echo a cura dello Studio Faganel di Gorizia

Sabato 2 e domenica 3 marzo alle 9: "Il Sabotino: storie di roccia e di pietra. Uscite naturalistiche tematiche collegate all'esposizione a cura di Sabrina Pellizon, Guida Naturalistica Regionale. Prenotazione obbligatoria per un massimo di 20 partecipanti a cura di Ecoturismo Fvg. Scrivere a sabrina@ecoturismofvg.com o al cell. 340 710 8735 indicando il numero di partecipanti, un nome e cognome di riferimento e un recapito telefonico

Sabato 2 marzo, alle 17: Poesia e musica in mostra in mostra a cura dell'associazione culturale Prologo

Venerdì 8 marzo, alle 17.30: "Dal gesso alla pietra" evento/dimostrazione con lo scultore Stefano Comelli nel quale il pubblico potrà vedere come si riporta tecnicamente un busto in gesso sulla pietra con la tecnica del riporto dei punti.

Sabato 9 marzo: Performance di danza contemporanea in mostra della Compagnia Arearea a cura dell'associazione culturale Prologo con tre repliche (prenotazione obbligatoria e orari verranno comunicati).

Domenica 10 marzo alle 16.30: Visita guidata e laboratorio per bambini e bambine dai 5 agli 11 anni accompagnati da un genitore. Prenotazione obbligatoria per un massimo di 15 coppie (adulto e bambino) alla mail educativi@comune.gorizia.it

Domenica 17 marzo: finissage della mostra/evento con gli artisti, le curatrici e tutti i collaboratori a chiusura del progetto espositivo e culturale con presentazione del Catalogo che presenterà la mostra e i suoi allestimenti, gli artisti e il percorso culturale con le attività collegate all'esposizione.

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