‘Gorizia live – il concerto’ sarà la festa dedicata a Go! 2025. In Piazza Vittoria Gabry Ponte e Rocco Hunt

Il megaconcerto è previsto per le le 20.30 del 13 dicembre. L'assessore Artico, «ragionare come una città di 68mila abitanti». In chiusura uno show di 750 droni.

Ci sarà davvero “tutta l’Italia” a gustare il concerto, perché l’evento della Capitale europea della cultura non può che finire in bellezza. A rimarcarlo nella conferenza stampa svoltasi questa mattina – primo dicembre - nella Sala Bianca del municipio è stato lo stesso primo cittadino Rodolfo Ziberna: «Come finiremo l’anno? In modo spumeggiante – assicura – ma questo non significa che la Capitale europea verrà chiusa, non lo sarà mai, perché il titolo resterà nella storia». Al passaggio di consegne del 5 dicembre alle nuove “capitali” Oulu e Trenčin seguirà alle 20:30 del 13 dicembre il “Gorizia live- Il concerto” per coronare il Go! 2025 e proiettare le due città verso un roseo futuro insieme. «Avremo nomi di grandissimo appeal – garantisce il sindaco – e tutto questo grazie all’efficienza straordinaria degli uffici e dei collaboratori». Cuore della kermesse sarà piazza Vittoria, che farà anche da cornice allo spettacolo di ben 750 droni pronti a innalzarsi a fine concerto, intorno alle 23. «È l’evento di chiusura – conferma l’assessore alle Attività Produttive Luca Cagliari – ma non rappresenta la fine della Capitale europea. Finora abbiamo portato Gorizia ovunque, stavolta abbiamo deciso di portare in città la radio più ascoltata d’Italia». Protagonista della serata e partner ufficiale sarà proprio RTL 102.5, che trasmetterà in diretta in radiovisione sul canale 36 del digitale terrestre e 736 di Sky, oltre che in streaming su piattaforma RTL 102.5 Play. Al timone ci saranno i conduttori Vanessa Grey e Diego Zappone, per uno show indimenticabile e del tutto gratuito in cui si esibiranno Marvin e Andrea Prezioso, ma anche la stella del pop Sarah Toscano, vincitrice della 23esima edizione di “Amici”. Le sorprese non finiscono qui, visto che a raccontare la periferia con sonorità coinvolgenti ci penserà l’attuale giudice di The Voice of Italy Rocco Hunt.

Da una meraviglia all’altra, perché l’ennesimo ospite che infiammerà la piazza sarà il grande deejay-producer Gabry Ponte, celebre per l’ormai inconfondibile sigla del Festival di Sanremo “Tutta l’Italia”, che porterà un assaggio del suo “San Siro Dance 2026” previsto per giugno nel capoluogo meneghino. Fino agli “angeli con un’ala soltanto” protagonisti del brano “Supereroi”, interpretato da Mr Rain in persona, al quale si aggiungerà la schiettezza del rapper J-Ax fondatore del gruppo Articolo 31. A scaldare l’atmosfera iniziale saranno invece Karmine Emme e Igor Pezzi, inaugurando un frizzante warm up ricco di aspettative. «Davanti a me ho Karmine – indica l’assessore al Go! 2025 Patrizia Artico riferendosi al dj in sala – che prese in affitto un locale in via Garibaldi. Insieme facemmo cose oggi impensabili, come la festa di Halloween all’UGG con 2mila persone, oggi improponibile per le stringenti normative di sicurezza». E nell’invitare alla festa «gli amici di Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba» evidenzia come l’opportunità della Capitale europea abbia reso le tre città «molto più permeabili», originando un flusso di cittadini che intersecano un continuo scambio. «Da Nova Gorica c’è una partecipazione sempre maggiore ai nostri eventi – spiega – e il Go! 2025 ha portato a un incremento di permeabilità così da rendere Gorizia e Nova Gorica un’unica città. Ed è questo spirito, che vorremmo incentivare il prossimo anno, coinvolgendo anche Šempeter-Vrtojba». Un’intersezione che stimoli all’unità i tre comuni senz’esaurirsi, perché «mai come quest’anno ho visto così tanti sloveni a Gorizia».

L’auspicio è un rafforzamento dell’unità affinché «si cominci a ragionare come una città di 68mila abitanti», dove tre sindaci possano cooperare per una comunità in cui le differenze siano arricchimento. «Le nostre diversità vengono conservate intatte – prosegue – ma a livello economico dovremmo pensare al futuro, nell’ottica delle tre città che possano valorizzare le rispettive eccellenze a vantaggio del territorio». Un’idea condivisa dalla direttrice del Gect Gorizia Romina Kocina, che sottolinea come il 2025 sia stato «un anno di crescita». «Abbiamo lavorato con molte difficoltà – precisa – ma siamo cresciuti come ente, e lavoreremo per potenziare i tre comuni». Sogni realizzati in concreto non soltanto attraverso le opere tangibili del tunnel digitale più grande d’Europa, della rinnovata Transalpina, del risorto Parco della Valletta del Corno e degli innumerevoli interventi di restyling alla città, ma in primis con lo spirito di comunità e calore ormai senza confini che permea sloveni e italiani. «Inizialmente siamo partiti con tanti obiettivi – ricorda – senza sapere dove saremmo arrivati. Ora abbiamo le idee più chiare e siamo pronti a partire per un nuovo percorso. Lo stesso evento del 13 dicembre rappresenta un punto di partenza, che testimonia come Gorizia sia in grado di ospitare eventi di questa portata».

Dallo spazio di piazza Vittoria al verde di Casa Rossa fino al restaurato PalaBigot, Gorizia mostra punti di forza che potranno assicurare festival e concerti anche alle nuove generazioni. «Gli spazi transfrontalieri sono la nostra peculiarità – ribadisce – rappresentando un ottimo spunto per il futuro». Per migliorare l’organizzazione e valutare l’impatto delle attività di Go! 2025 è prevista un’indagine promossa dal Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale Gorizia-Nova Gorica-Šempeter-Vrtojba, che propone un apposito questionario di gradimento al link https://www.go2025.eu/it/survey. «Ci sarà utile a comprendere come migliorarci in futuro – chiarisce – ma già domani all’EpiCenter presenteremo alcuni dati indicativi del trend». «È un grande evento mediatico – interviene il Ceo di FMedia srl nonché direttore artistico Salvo Ferrara – che catapulterà Gorizia al centro dell’Italia» al costo di 320mila euro per lo spettacolo musicale, più 100mila per lo show di droni. «Un regalo alla città – conclude Ziberna – per chiudere quest’anno speciale». E suggellare in una festa corale la cooperazione degli anni a venire. 

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