L'INCONTRO
Gorizia, interventi urgenti al PalaBigot: il Comune prospetta l'opzione fondi regionali per la Dinamo

Soddisfazione da parte della dirigenza. Necessario rimettere a norma il parquet entro i primi di agosto per consentire alla squadra di basket di giocare le future partite casalinghe in serie B.
Proficuo tra reciproche domande e risposte l’atteso, soprattutto da parte di Dinamo Gorizia, incontro con i rappresentanti del Comune con oggetto il futuro utilizzo agonistico-sportivo del PalaBigot. La delegazione della Dinamo - con il presidente Tiziano Palumbo, il direttore sportivo Thomas Miani, il referente del settore giovanile Luca Zucco e il capitano della squadra maschile Siro Braidot - si è confrontata, nella giornata di ieri, con gli assessori Sarah Filisetti e Giulio Daidone, la responsabile del Settore Affari Generali Antonella Manto e l’ingegnere Lusini per rimettere al centro l’impiego primigenio della struttura sportiva di via delle Grappate.
«Finalmente un faccia a faccia che possiamo senza ombra di dubbio considerare costruttivo – è quanto ha dichiarato con soddisfazione il presidente Palumbo - un dialogo diretto senza “intermediari” per capire le rispettive volontà ed esigenze in merito alla prossima stagione sportiva che vedrà nuovamente la Dinamo ai nastri di partenza della serie B Interregionale con le conseguenti richieste della Federazione Italiana Pallacanestro per l’impianto di gioco».
Richieste che, già durante la stagione in corso «ci hanno, come purtroppo ben risaputo, costretto a emigrare a Romans d’Isonzo per le gare casalinghe», prosegue Palumbo. Un incontro, quello con la rappresentanza del Comune, che si è svolto in un clima costruttivo con soddisfazione da parte della dirigenza per quanto è stato infine riferito e assicurato dalle autorità.
«Volevamo e dovevamo capire le intenzioni e le possibilità del Comune dopo tutti questi anni di vane speranze – riferisce ancora il presidente della Dinamo - il nostro è stato un approccio assolutamente scevro da polemiche: abbiamo ribadito che per questioni di regolamento dobbiamo indicare alla Federazione il nostro impianto di gioco entro la prima decade di agosto». Ciò rende dunque urgente, dopo la messa a norma del palazzetto per permettere di ospitare spettacoli, la definizione della tempistica sulla sistemazione del parquet, intervento imprescindibile al di là di qualsiasi prospettiva competitiva: «Possiamo portarci avanti su alcuni punti burocratici che spettano a noi come società, ma la sicurezza che il parquet venga rifatto è assolutamente basilare perché allo stato delle cose al PalaBigot non si può giocare a pallacanestro a nessun livello», conclude fermamente Palumbo.
La strada che il Comune ha deciso di percorrere per colmare queste mancanze è quella di reperire i fondi necessari a completare in maniera definitiva la struttura tramite bando regionale. A cavallo di aprile e maggio dovrebbe arrivare la conferma dalla Regione che Gorizia, come gli altri tre capoluoghi del FVG, otterrà una parte degli oltre quattro milioni previsti dal bando per investimenti a strutture extraurbane, che una volta erogati permetteranno di mettere in moto la macchina organizzativa e attuativa nel rispetto della già stretta tempistica.
«Il Comune è consapevole delle difficoltà e delle esigenze della Dinamo che per rango si distingue dalle altre società cittadine e che, considerato il livello da essa raggiunto, è la nostra naturale referente – è quanto hanno dichiarato all’incontro le autorità comunali - il PalaBigot tornerà sicuramente a essere la casa della pallacanestro di Gorizia. Per rispettare le necessità e la tempistica che la Fip chiede alla Dinamo non andremo a operare uno spostamento di bilancio: a febbraio abbiamo aderito al Bando della Regione riservato ai quattro capoluoghi e siamo sicuri che in tal senso non ci saranno spiacevoli sorprese».
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