il progetto
Gorizia insegna la gestione dei rifiuti in Bosnia, parte il progetto Prages

Stamattina ha fatto tappa in municipio una delegazione bosniaca, saranno introdotti modelli responsabili di produzione e di consumo.
Il rafforzamento delle buone pratiche in materia di gestione e smaltimento dei rifiuti, nell’area del distretto di Brčko e in quella della municipalità di Zavidovići in Bosnia-Erzegovina, è l’obiettivo del progetto Prages. Il percorso vede il Comune di Gorizia impegnato in prima linea. Stamattina ha fatto tappa in municipio una delegazione bosniaca, formata dai rappresentanti delle cittadine interessate, dalla Società di servizi pubblici di Zavidovići Jkp Radnik, dall’Istituto per la pianificazione, progettazione e sviluppo del Distretto di Brčko e dalla Società per la rimozione e deposito di rifiuti urbani Jp.
All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti di Isontina ambiente e Informest, capofila e promotore del progetto. Dopo il saluto del sindaco Rodolfo Ziberna che ha sottolineato l’importanza di confrontarsi e far conoscere le buone pratiche, e dell’assessore ai Lavori pubblici Sarah Filisetti, è stato proposto un breve tour della città, a corredo della visita agli impianti per la gestione della raccolta differenziata. Il progetto avrà durata di 18 mesi.
L’obiettivo di questo progetto di cooperazione è di avvicinare progressivamente gli attori di altri territori a quelli del nostro, istituzionali e non, sia in termini di partecipazione attiva alle attività progettuali in senso stretto, sia in termini di presenza e coinvolgimento nei momenti di raccordo e confronto creati attraverso gli strumenti della programmazione regionale. Tra le priorità nella programmazione vi sono l’introduzione di modelli responsabili di produzione e di consumo, la riduzione dello spreco e il rispetto dell’ambiente.
Il tutto è in tema di cooperazione e sviluppo a livello regionale per il periodo 2019-2023, in modo coerente con quanto stabilito a livello nazionale, europeo e internazionale e in particolare con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Proprio attraverso il programma di cooperazione internazionale allo sviluppo della Regione, è stato possibile aderire a questa iniziativa, rivolta a uno Stato che ha da tempo intrapreso il processo di integrazione nell'Unione europea, iter iniziato con la sottoscrizione degli accordi di Stabilizzazione e associazione e implementato dalla realizzazione di alcune riforme socio-economiche.
Queste costituiscono condizione necessaria per la sottoscrizione di accordi di pre-adesione. Questo obiettivo è stato raggiunto dalla Bosnia ed Erzegovina nel dicembre 2022, quando il Consiglio europeo le ha concesso lo status di candidato per l’adesione all'Ue. La trasmissione delle competenze e il rafforzamento di buone pratiche costituiscono alcuni dei capisaldi per supportare il raggiungimento degli standard europei.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
