OPERE PUBBLICHE
Gorizia, si inaugura il rinnovato terminal autobus extraurbani. Nel 2026 lavori per un nuovo parcheggio d’interscambio

Opera finanziata da Regione e Gruppo Fs per 3,65 milioni di euro. Undici corsie e tocchi di decoro urbano arricchiscono il piazzale esterno alla stazione di Gorizia Centrale.
Un ampio piazzale con undici corsie di transito e partenza dove prima vi era solo un tratto di passaggio per i mezzi, corredato da una nuova area di attesa con alberi e panchine. Si presenta così il rinnovato terminal degli autobus extraurbani di Gorizia: la zona situata all’esterno della stazione centrale è stata riqualificata in tempo per l’avvio dell’anno scolastico e nel rispetto delle scadenze da cronoprogramma.
L’opera è stata realizzata da Rete Ferroviaria Italiana nell’ambito del Gruppo Ferrovie dello Stato in accordo con il Comune di Gorizia, grazie a un totale di 3,65 milioni di euro stanziato sia da Rfi che dalla Regione Fvg. Un intervento nato da una sinergia strategica: l’ammodernamento del piazzale esterno alla stazione rientra infatti negli obiettivi sia del Piano Integrato Stazioni di Rfi che delle politiche regionali sulla mobilità sostenibile.
A tagliare il nastro stamattina alle 12, prima dell’arrivo dei flussi di mezzi e studenti, il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, il presidente di Tpl Fvg Maurizio Marzi Wildauer, l’assessore regionale alle infrastrutture Cristina Amirante e Caterina Belletti, membro del Consiglio di amministrazione del Gruppo Fs (holding che fonde Rfi, Trenitalia e Ferrovie dello Stato).
A sottolineare per primo gli effetti in termini di sicurezza, fruibilità e decoro urbano della «radicale trasformazione sia degli interni che degli esterni della stazione di Gorizia Centrale» è stato il sindaco Ziberna, esprimendo soddisfazione per il risultato. Plauso anche dal presidente di Tpl per «l’esempio concreto di sinergia tra enti locali, regionali e nazionali» che ha portato al concretizzarsi dell’«intermodalità tra servizio extraurbano e ferroviario, oggi sempre più una necessità del trasporto pubblico e dei suoi fruitori».
Successivamente, Belletti ha illustrato il focus del Piano Integrato Stazioni, ossia «dare loro nuova abitabilità, venendo incontro alle esigenze dei territori, di utenti e dipendenti, affinché siano ambienti connotati da «un’idea di bello e di ordine anche prima della partenza del treno». Di sostegno da parte della Regione Fvg all’intermodalità ma anche ai piccoli Comuni con stazioni ferroviarie per realizzare nuovi parcheggi d’interscambio nei pressi di queste ha parlato infine l’assessore Amirante.
E proprio la creazione di nuovi posti auto sarà la prossima tappa del progetto di restyling complessivo della zona stazione: il primo cittadino di Gorizia ha svelato che partiranno nel 2026 (per non gravare con ulteriori cantieri nel breve termine sulla viabilità cittadina) i lavori per la trasformazione dell’ex rimessa dei tram che si affaccia su piazzale Saba in un parcheggio ad interscambio con 120 stalli, la cui progettazione avverrà in collaborazione con gli studenti del corso di laurea in Architettura. «La stazione centrale sarà anche arricchita da un piccolo museo sulla storia del trasporto pubblico a Gorizia» ha anche anticipato Ziberna, annunciando infine che «tra pochi mesi il trasporto pubblico municipale sarà interamente elettrico».
Presente all'inaugurazione anche la consigliera regionale del Partito Democratico Laura Fasiolo, che in una successiva nota dichiara: «Dopo anni di richieste di intervento, finalmente è stato inaugurato il nuovo centro intermodale extraurbano, grazie a un grande lavoro svolto da Atp Gorizia e dai suoi dipendenti che sono riusciti a chiudere il cantiere entro l'inizio dell'anno scolastico e all'assessore Amirante che ha colto l'esigenza e ha garantito i necessari finanziamenti. Il nuovo polo, per come è stato pensato, garantirà sicuramente anche la sicurezza di chi si serve dei mezzi pubblici, ma dà anche una dignità alla città, offrendo un buon biglietto da visita per chi arriva attraverso la ferrovia. Accanto alla soddisfazione, la consigliera dem si sofferma però anche sulla situazione dell'organico di Atp, in particolare sugli autisti. «Resta da risolvere il problema legato al reperimento di nuovi autisti evitando il ricorso eccessivo agli appalti esterni. E infine c'è la questione salariale, un nodo da sciogliere per dare dignità a chi svolge un lavoro con precise responsabilità. Ora si agisca per garantire dignità ai lavoratori del Tpl».
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