Cambio alla Pozzuolo, il generale Nicola Mandolesi nuovo comandante a Gorizia

Cambio alla Pozzuolo, il generale Nicola Mandolesi nuovo comandante a Gorizia

la cerimonia

Cambio alla Pozzuolo, il generale Nicola Mandolesi nuovo comandante a Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 04 Lug 2023
Copertina per Cambio alla Pozzuolo, il generale Nicola Mandolesi nuovo comandante a Gorizia

Cambio alla Brigata nella caserma Montesanto, arriva un paracadutista della Folgore. Il saluto di Stecca: «Lascio qui un pezzo di cuore».

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È arrivato l’ultimo giorno alla guida della Brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli per il generale Massimiliano Stecca, che questa mattina ha ceduto l’incarico. A prenderne il testimone come 83esimo comandante è il pari grado Nicola Mandolesi, davanti al pubblico di autorità civili e militari presenti alla caserma Montesanto di Gorizia. Un passaggio di consegne tanto effettivo quanto simbolico, ancor più tenendo conto che il nuovo ufficiale arriva dalla Folgore, arrivando qui dopo aver prestato servizio all’Ufficio approntamento a Roma.

Per due anni, infatti, ha guidato la sezione del Comando forze operative terrestri e Comando operativo esercito, vantando anche diverse operazioni tra Kosovo, Albania, Sud Sudan e Libano. Natio di Massa Marittima, nella Maremma toscana, il nuovo comandante eredita una brigata che ha concluso un anno fa la sesta esperienza nel Paese dei cedri con i colori delle Nazioni Unite, diventando la realtà con la più lunga esperienza nel settore. A rivendicarlo è stato lo stesso Stecca, ricordando quell’esperienza come la più densa.

“Il generale Stecca mi consegna oggi una brigata - sono le parole dal palco di Mandolesi - che ogni comandante vorrebbe avere in combattimento, dotata di tutte le capacità: Genio, Artiglieria, Cavalleria, la capacità peculiare anfibia e le capacità logistiche in grado di supportare tutte le attività”. Denso di significato anche il cambio del basco, scena non solita da vedere nell’avvicendamento di un vertice alla Pozzuolo. Da qui, la sua richiesta a tutti i militari di dare il massimo dell’impegno: “Lo fate per chi avete al vostro fianco”.

Salutando gli ormai suoi ex subordinati, Stecca ha anche ricordato tutti caduti, feriti e loro famiglie, con un ricordo particolare al colonello Enzo Dursi, scomparso lo scorso ottobre dopo essere tornato a luglio in Italia dal Libano dov’era stato comandante della logistica della base di Shama, nel Sector West: “Prezioso collaboratore e sincero amico, di cui sento tantissimo la mancanza”. Ha quindi ringraziato “quelli che mi hanno permesso di non essere un uomo solo al comando”, auspicando che il gruppo abbia nel futuro nuovi traguardi da raggiungere.

Citato quindi l’impegno tra l’operazione Strade sicure a Roma e i sette mesi trascorsi in Medio Oriente, testimoniati dalla presenza del console libanese alla cerimonia. A suggellare il passaggio di consegne è stato il generale di corpo d'armata Maurizio Riccò, comandante delle Forze operative nord, plaudendo il lavoro svolto da Stecca dal 2021, dopo aver guidato i Lagunari nel quale è nato militarmente. Ora quest’ultimo si trasferirà nella Capitale: “Lascio un pezzo di cuore qui, in questa meravigliosa terra e meravigliosa brigata. Tornerò da turista”.

Foto Timothy Dissegna

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