Gorizia forma registi e attori, nasce la 'scuola di cinema' di Matteo Oleotto

Registi e attori a Gorizia, nasce la 'film school' di Matteo Oleotto

il progetto

Registi e attori a Gorizia, nasce la 'film school' di Matteo Oleotto

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 15 Feb 2022
Copertina per Registi e attori a Gorizia, nasce la 'film school' di Matteo Oleotto

Nasce il percorso per formare professionisti, tante le opportunità di lavoro in regione.

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Gorizia si arricchisce di una nuova risorsa nel campo cinematografico. Questa mattina, è stato presentato il progetto della Cross-border film school, idea nata da un gruppo di professionisti del settore per formare attori e registi in vista della sempre più alta domanda di lavoro. Un trend cresciuto notevolmente negli ultimi anni, con numerose produzioni che hanno scelto il Friuli Venezia Giulia - e le rive dell’Isonzo in particolare - come set. Tra queste, anche quelle dietro al regista Matteo Oleotto, presidente della nuova realtà.

Il cineasta goriziano ha illustrato i punti salienti al Kinemax, insieme al collega Ivan Gregolet che curerà con lui e a Davide Del Degan i primi corsi. Questi partiranno già venerdì, offrendo a una ventina di partecipanti - selezionati su oltre 190 richieste - la possibilità di seguire fino al 10 marzo delle lezioni con professionisti della materia. In realtà, l’idea è molto più ampia, come sottolineato anche dall’assessore regionale alla cultura, Tiziana Gibelli, che con il bando Restart ha contribuito economicamente alla messa in piedi del tutto.

L’esponente della giunta Fedriga ha plaudito la rete instaurata, che vede come capofila la neonata associazione che dà il nome alla scuola insieme al Palazzo del cinema-Hiša Filma, Sergio Amidei, Transmedia, Fvg Film Commission, Fondo per l’audiovisivo del Fvg, Ad Formandum, Examina, Unione sportiva goriziana, Kinoatelje e il Go film office. Inoltre, le singole realtà metteranno in contatto i partecipanti anche con partner sloveni, con l’ambizione di rendere il Goriziano nel senso transfrontaliero del termine una “piccola Cinecittà” estesa e multiculturale.

“Insieme ad altri colleghi - ha spiegato Oleotto - che c’era il bisogno di formare. Dobbiamo mettere a disposizione il nostro know how per le giovani leve. Partiranno a breve un corso di regia e di recitazione. Abbiamo fatto una selezione dura, con richieste da tutta Italia e il livello era molto alto”. Lo stesso regista, durante le riprese dei suoi lavori in zona, ha notato la difficoltà a reperire figure esperte nel campo, tanto che anche altre realtà si sono attivate su questo fronte, a partire dalle scuole superiori.

Attività sono previste anche in estate, organizzando delle masterclass rivolte al mondo dei produttori, altra faccia della luna di questa economia. Guardando invece ai rapporti con l’Università di Udine, che a Gorizia ha la sede del Dams, il progetto neocostituito attualmente segue la propria strada. “Per ora sono ancora percorsi paralleli - così Oleotto - ma sicuramente a un certo punto si toccheranno. Siamo appena nati e stiamo capendo le diverse collaborazioni, è tutto aperto. Il Dams rappresenta un punto di riferimento solido nella realtà goriziana”.

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