Gorizia, ecco i nuovi Cavalieri della Repubblica. Mario Brancati è Commendatore

Gorizia, ecco i nuovi Cavalieri della Repubblica. Mario Brancati è Commendatore

LA CERIMONIA

Gorizia, ecco i nuovi Cavalieri della Repubblica. Mario Brancati è Commendatore

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 02 Giu 2025
Copertina per Gorizia, ecco i nuovi Cavalieri della Repubblica. Mario Brancati è Commendatore

La cerimonia del 2 giugno in Prefettura celebra la Festa della Repubblica. Numerose le onorificenze. Il Prefetto Fedullo, «recuperiamo il senso del vivere insieme».

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Si è svolta nel pomeriggio di oggi, 2 giugno, la cerimonia ufficiale per la Festa della Repubblica a Gorizia. Un momento di solennità e memoria collettiva, che ha coinvolto la cittadinanza e le istituzioni del territorio in un’atmosfera di partecipazione sentita e composta.

Alle 17.45, in Piazza della Vittoria, ha avuto luogo l’Ammainabandiera, alla presenza del Prefetto Ester Fedullo e delle massime autorità civili e militari della provincia. Ad accompagnare il momento, l’esecuzione dell’inno nazionale e di quello europeo da parte dell’Accademia Lirica di Santa Croce, che ha sottolineato con solennità e commozione l’importanza della ricorrenza.

La cerimonia è poi proseguita nei giardini del Palazzo del Governo, dove il Prefetto ha consegnato le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferite dal Capo dello Stato a cittadini della provincia che si sono distinti per meriti professionali, impegno civico e servizio alla collettività. Un gesto di riconoscenza pubblica verso chi, con discrezione e dedizione, contribuisce quotidianamente al bene comune.

«I Prefetti hanno la responsabilità, in quanto rappresentanti del Governo sul territorio provinciale di favorire nei propri contesti di competenza di realizzare quelle sinergie istituzionali volte a garantire la tutela dei diritti, della sicurezza e della coesione sociale – ha introdotto il Prefetto Fedullo – Mi piacerebbe, in occasione di questa giornata, che si recuperi il senso del vivere insieme, il rafforzare le basi e le azioni dell’agire, sia sul piano individuale che collettivo».

Durante la cerimonia è stato letto un passaggio del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ricordato come il 2 giugno 1946 rappresenti un momento fondativo per l’Italia repubblicana: «Quel patto tra popolo e istituzioni, fondato sui principi di libertà, democrazia e solidarietà, ispirato alla centralità della dignità umana e del lavoro, seppe realizzare […] una sintesi di valori condivisi e avviare la ricostruzione e il rilancio sociale ed economico dell’Italia». Parole rivolte ai Prefetti ma cariche di significato per l’intera comunità nazionale.

Tra i nuovi Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica figurano, quest’anno, tredici cittadini del territorio: Stefano Ambrosini, Rosanna Brandolin, Telesio Colafati, Giacinto Contino, Mirella Della Valle, Antonio Grimaldi, Antonio Guido, Maurizio Longo, Francesco Marangon, Eleonora Oddo, Renzo Spanghero, Gianna Visintin e Marco Visintini. Persone provenienti da percorsi diversi, ma accomunate da un senso profondo di servizio verso la società.

L’onorificenza di Ufficiale è stata invece assegnata a Gabriele Amboldi, brigadiere della Guardia di Finanza in congedo; a Igor Komel, figura di riferimento della comunità slovena e direttore del Kulturni Dom; e a Renato Pascoletti, medico attivo da oltre quarant’anni in diverse realtà del volontariato locale.

Infine, il momento forse più emozionante della cerimonia è stato rappresentato dalla consegna del titolo di Commendatore al dottor Mario Brancati, classe 1938, da sempre residente a Gorizia. Laureato in pedagogia e storia, Brancati ha dedicato la propria vita alla formazione, alla sanità, alla politica e al mondo dell’associazionismo. Dopo una lunga carriera come insegnante e dirigente di un’azienda di servizi sanitari, ha ricoperto numerosi incarichi pubblici: consigliere comunale e regionale, assessore in vari ambiti – dal commercio alla sanità – e presidente dell’Istituto di Sociologia Internazionale. Da sempre impegnato nella tutela dei diritti delle persone con disabilità, è stato ed è tuttora protagonista attivo in Anffas, sia a livello locale che regionale. La sua è una figura che sintetizza impegno civile, rigore istituzionale e una rara capacità di coniugare visione politica e attenzione alle fragilità sociali.

Con la conclusione delle celebrazioni, Gorizia si è stretta ancora una volta attorno ai valori fondanti della Repubblica, rinnovando nel ricordo del 2 giugno un impegno collettivo per una società più giusta, solidale e consapevole delle proprie radici democratiche.

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