Gorizia, ecco il nuovo autobus marchiato CDL. Belletti: «Un’iniziativa unica a livello nazionale»

Legalità, sicurezza sul lavoro e parità di genere, questi i tre valori impressi sull’autobus di APT, wrappato con la nuova livrea CDL e assegnato alla linea 51. Un progetto transfrontaliero che mira a diffondere una cultura del lavoro più etica e sostenibile.

Divulgare la legalità, la sicurezza sul lavoro e la parità di genere. Queste le parole stampate sulla grande fiancata e sul retro della corriera Irisbus di APT, ora colorata con le trame de “La cultura del lavoro CDL GO2025” e dai loghi dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio provinciale di Gorizia, dall’ANCL e dall'associazione dei giovani consulenti del lavoro della provincia di Gorizia.  

Il progetto, tramite un’attenta attività di divulgazione ed educazione, ha l’obiettivo di diffondere una cultura del lavoro etica, inclusiva e soprattutto sicura, promuovendo comportamenti responsabili e il rispetto delle varie norme. Valori che possono essere trasmessi anche tramite un modo diverso rispetto ai classici volantini o insegne lungo le nostre strade, proprio sfruttando la grande copertura che gli autobus, ogni giorno, percorrono incessantemente. Proprio per questo motivo è stato “wrappato” l’autobus con la nuova livrea CDL, assegnato alla linea 51, una delle più estese della regione, che attraversa diverse province garantendo una vasta copertura territoriale.

«Con questo progetto transfrontaliero vengono finalmente considerate le persone che svolgono un’attività lavorativa e rendono il lavoro stesso più sostenibile» ha sottolineato in lingua slovena Urška Merljak, del comune di Nova Gorica.

Parole positive anche da parte dell’assessore Giulio Daidone del comune di Gorizia: «Un’iniziativa frutto di un’ottima collaborazione tra Italia e Slovenia — ha raccontato — una campagna nobile che deve essere sicuramente considerata a livello nazionale».

L’ha definita «una grande idea» la presidente di APT Gorizia, avvocato Caterina Belletti, che ha evidenziato come l’azienda di trasporti abbia subito accettato la proposta della CDL e abbia trovato il modo migliore per valorizzare il messaggio da comunicare, concentrandosi soprattutto sulla parte posteriore della corriera, così da essere letta durante la sosta ai semafori dagli automobilisti che precedono il bus. «Un’iniziativa unica a livello nazionale - continua l’avvocato Belletti - è la prima volta in assoluto che un’azienda come la nostra applichi sui mezzi messaggi ricchi di significato come questi, che vanno al di là della solita pubblicità che spesso si vede su diversi autobus».

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