IL PROGETTO
Gorizia e Nova Gorica, nasce il Patto Multilaterale sulle Migrazioni con in progetto E-LoCUM
Saranno 40 i giovani europei a scrivere il futuro delle migrazioni il 23 e 24 ottobre al laboratorio transnazionale. Munini, «Costruire una narrazione nuova, inclusiva e consapevole».
Giovedì 23 e venerdì 24 ottobre a Gorizia e Nova Gorica prende forma il Patto Multilaterale sulle Migrazioni, frutto di due anni di lavoro condotto tra Italia, Slovenia, Romania e Grecia. L'evento Cross Border Workshop di E-LoCUM – Local Compacts of the United Mates of Europe - inserito nel programma di GO! 2025 Nova Gorica Gorizia capitale europea della cultura - è un laboratorio transnazionale che metterà al centro proprio la voce dei giovani europei sul tema delle migrazioni. Attesi quaranta partecipanti tra i 15 e i 25 anni, provenienti da 8 Paesi dell'Unione Europea e con 12 nazionalità diverse.
Il progetto è promosso dal Consorzio Vives, che unisce tre storiche cooperative sociali del Friuli Venezia Giulia – Codess FVG di Udine, Duemilauno Agenzia Sociale di Trieste e FAI di Pordenone – e co-finanziato dal Erasmus+ attraverso l’Agenzia Italiana per la Gioventù. Coinvolge anche partner in Slovenia, Grecia, Romania e due reti europee con sede in Belgio.
«Obiettivo del Patto - spiega Dimitri Munini, Project Manager - è quello di costruire una narrazione nuova, inclusiva e consapevole dei fenomeni migratori, superando le polarizzazioni e valorizzando le buone pratiche. Al centro del dibattito quattro ambiti chiave: istituzioni pubbliche, scuola, media e organizzazioni giovanili».
Prima dell’incontro multilaterale, i partecipanti hanno lavorato alla stesura dei “Patti Locali sulle Migrazioni”, documenti elaborati nei rispettivi territori con il supporto di educatori, operatori sociali e formatori internazionali. Due training camp internazionali in Grecia e Romania hanno contribuito a consolidare competenze e creare legami tra i partecipanti, che ora porteranno a Gorizia e Nova Gorica le loro proposte, esperienze e riflessioni.
Durante il workshop, i 40 giovani elaboreranno il “Multilateral compact” a conclusione dei lavori e rappresenterà una proposta concreta da consegnare alle istituzioni e alla società civile. Ma il percorso non finisce qui: il gran finale è previsto a gennaio 2026, quando una delegazione di giovani rappresentanti presenterà il Patto direttamente alle istituzioni europee a Bruxelles. Un’occasione per portare la prospettiva delle nuove generazioni ai decisori politici europei, in un contesto segnato da sfide comuni come la fuga di giovani qualificati all’estero, la carenza di manodopera in alcuni settori produttivi e gli arrivi irregolari di migranti.
Anche la cittadinanza sarà coinvolta in due momenti pubblici durante i quali interverrà l’assessore regionale Rosolen: il 23 ottobre, alle ore 9, con l’apertura ufficiale dei lavori presso il Kulturni Dom di Gorizia e di seguito alle ore 20.30, sempre al Kulturni Dom, lo spettacolo musicale “Come le onde del mare” a cura del Gruppo musicale Talea, con musiche, coro e letture di storie di giovani migranti.
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