la cerimonia
Gorizia celebra la polizia, il questore Di Ruscio avverte: «Cresce il crimine online»

Celebrata questa mattina al Kulturni center Bratuž la prima festa del questore Di Ruscio, consegnati sette encomi ad altrettanti agenti per il loro servizio.
Si sono svolte anche a Gorizia le celebrazioni per il 172.mo anniversario della fondazione della Polizia di Stato. La cerimonia si è tenuta questa mattina al Kulturni center “Lojze Bratuž” alla presenza di un nutrito parterre di autorità civili e militari del Goriziano, inclusa anche una delegazione della polizia slovena.
Accolto dal picchetto d’onore insieme al prefetto Raffaele Ricciardi, il questore di Gorizia Luigi Di Ruscio - alla sua prima celebrazione in questa veste - ha sottolineato che i dati sulla criminalità sono in costante decrescita, con un’eccezione: «Gli unici reati in aumento sono le truffe telefoniche e quelle informatiche. Spesso gli autori di questi reati operano dall’estero, risultando difficili da rintracciare. Quello che possiamo fare è una costante opera di prevenzione». Il questore ha quindi ricordato che i più vulnerabili, in questo caso, sono gli anziani, «per il semplice motivo che hanno bisogno di comunicare con qualcuno».
Di Ruscio – il cui intervento ha fatto seguito alla lettura dei saluti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del capo della polizia Vittorio Pisani – ha colto l’occasione per ringraziare le varie istituzioni locali. In primis, la Curia, per l’importante aiuto offerto dalla Caritas e dal San Luigi nella gestione dei tanti minori stranieri non accompagnati, e il Comune di Gorizia – oggi rappresentato dalla vicesindaco Chiara Gatta – «che ancora ospita nella vecchia sede, oltre ad aver finalmente avviato i lavori per rifare il tetto».
Come è ormai noto, la presenza della Questura nel Palazzo degli Stati provinciali ha i mesi contati. Lo ha ricordato la stessa vicesindaco questa mattina: «L’immobile sarà presto messo in vendita, ma il mio auspicio è che possa realizzarsi un progetto che avevamo presentato l’anno scorso a Invimit, l’agenzia del Ministero delle Finanze per il recupero del patrimonio immobiliare pubblico, per farne uno studentato». Un progetto del tutto simile, quindi, a quello annunciato la scorsa estate e che investiva l’ex caserma del Fante.
Gli encomi
Mentre all’esterno del teatro si soffermavano ad ammirare lo schieramento di mezzi della polizia anche i bambini dell’asilo Ringaraja, all’interno la cerimonia proseguiva con la consegna di alcuni riconoscimenti agli uomini e alle donne in divisa che si sono distinti in servizio nel corso degli ultimi anni. In particolare, per aver salvato nell’Isontino, il 13 febbraio del 2022, un giovane intenzionato a togliersi la vita lanciandosi dal cornicione di un palazzo, è stato encomiato l’assistente Arcangelo Macedonio, in servizio al Commissariato distaccato di Monfalcone.
Invece, per l’arresto di tre individui resisi responsabili di traffico internazionale di sostanze stupefacenti nel 2021, ha ricevuto l’encomio il viceispettore Davide Condolo, e la lode il viceispettore Stefano Sansa e l’assistente capo Fabio Zago. Lodati per l’arresto di un cittadino bulgaro, ritenuto responsabile di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nel gennaio 2022, il sovrintendente Silvio Cattaruzzi e l’assistente capo coordinatore Andrea Germinario, in servizio entrambi al Settore di Polizia di frontiera terrestre.
L’ultimo a ricevere la lode è stato l’agente Silvio Incoronato, in servizio presso l’Ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico, per aver saputo interpretare la richiesta di aiuto, pervenuta alla centrale operativa telecomunicazioni, da parte di un cittadino italiano con gravi problemi motori e seria difficoltà nell'articolare le parole, inviando immediatamente personale sanitario. Episodio che accadde in provincia di Rovigo nel 2021.
I saluti da parte delle autorità presenti
«Solo la circostanza di essere ancora a Bruxelles per impegni istituzionali - è il messaggio inviato dal sindaco Rodolfo Ziberna - mi impedisce di essere oggi e come sempre uno dei Vostri nel festeggiare la Polizia. Ti voglio però rappresentare la grande gratitudine e riconoscenza della Città di Gorizia a te ed alle tante donne e uomini della Polizia grazie ai quali, a Gorizia come nel resto del Paese, viene presidiata la sicurezza, in termini preventivi e repressivi, da cui non possono prescindere benessere e democrazia. E ciò nella consapevolezza di mettere a rischio la loro incolumità».
«Oggi è una giornata di festa e di profonda gratitudine verso le donne e gli uomini in divisa. “Esserci sempre” è il motto che riassume perfettamente il costante impegno della Polizia di Stato sul territorio». Così ha affermato il consigliere regionale Diego Bernardis (Fedriga presidente) a margine della partecipazione. «In qualità di amministratore del territorio, oltre alla gratitudine, ritengo opportuno prestare la massima attenzione alle richieste della Polizia. Tra queste – ha aggiunto il consigliere regionale – c'è il completamento della realizzazione della nuova sede della questura della provincia di Gorizia, ma anche ulteriori necessità sono da considerare per fornire risposte concrete».
Tra il pubblico, anche il consigliere regionale Diego Moretti (Pd): «La presenza della Polizia sul territorio non è mai mancata anche nei momenti più difficili, nonostante le difficoltà di organico. Proprio per questo diventa ancor più necessario l’impiego per garantire una presenza sul territorio. Rimane aperta la questione del personale sottratto al territorio, causa la presenza a Gradisca del Cpr che, come denunciato in più occasioni dal sindacato di polizia Siulp, porta a sguarnire personale sul territorio e conseguenti e oggettive situazioni di difficoltà».
In una nota, la senatrice Francesca Tubetti (Fratelli d’Italia) ha dichiarato che «il giorno della festa della Polizia di Stato è un'occasione per rinnovare gratitudine alle donne e agli uomini in divisa che ogni giorno rischiano in prima persona per garantire l'ordine pubblico e dunque la libertà degli italiani. Già, perché una società dove c'è più sicurezza è una società dove i cittadini sono più sereni e più liberi».
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