L'ESPOSIZIONE
Gorizia, alla Biblioteca Feigl apre il secondo allestimento di ‘Maestri Goriziani’: si aggiungono le opere di Černigoj, Kosič e Klanjšček

La mostra, allestita nel Trgovski dom, resterà visitabile fino all’autunno negli orari d’apertura della biblioteca. Nuove creazioni di artisti che omaggiano il territorio si uniscono alle precedenti.
Alla Biblioteca Damir Feigel, nel Trgovski dom, a Gorizia, prende vita il nuovo capitolo della mostra Maestri Goriziani: terminate il 30 maggio le visite al primo allestimento, l’esposizione prosegue ora con diverse nuove opere nel progetto Art Vetrina Trgovski, iniziativa congiunta della Biblioteca e della società KB.
Il progetto, ormai alla sua terza edizione, unisce passato e futuro dell’arte goriziana, presentando grandi maestri del passato e offrendo spazio a nuove voci artistiche. In un anno importante per le due Gorice come il 2025, la mostra rende omaggio ai maestri dell’area goriziana attraverso una selezione di opere dalla collezione della società KB. Questo nuovo allestimento propone una selezione in gran parte rinnovata, che include anche opere esposte raramente, ampliando così la prospettiva sulla creatività dei maestri goriziani nell’ultimo secolo.
Oltre a Veno Pilon, Ivan Čargo, Zoran Mušič, Avgusta Šantel, Rudolf Saksida, Silvester Komel, Demetrij Cej e Pavle Medvešček, in questa nuova versione sono presenti anche Avgust Černigoj, Andrej Kosič e Vladimir Klanjšček.
Già passeggiando in Corso Verdi è visibile l'opera di Vladimir Klanjšček, “Pokrajina 2”, mentre entrando in biblioteca si è accolti dal “Cerkniško jezero”, olio su tela di Andrej Kosič. Un valore aggiunto alla mostra sono le opere dedicate a Gorizia. Gli artisti hanno rappresentato motivi riconoscibili delle architetture cittadine, sottolineando il forte legame tra arte e spazio urbano: la Gorizia di Mušič del 1945, le cupole della chiesa di Sant’Ignazio dipinte da Demetrij Cej e due acquerelli del castello di Gorizia realizzati da Avgusta Šantel.
La mostra non è solo un omaggio ai singoli artisti, ma anche un percorso visivo attraverso decenni di espressione artistica slovena in città. Simboleggia inoltre l’impegno nel preservare uno spazio culturale comune, coltivato dalla biblioteca in collaborazione con i suoi partner attraverso diverse iniziative. Visitabile già da questa settimana, resterà aperta al pubblico fino a fine settembre, prima di andare incontro a un ulteriore riallestimento per la terza tappa espositiva di questo progetto.
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