Gorizia, il basket inclusivo di BaskinGo debutta con due gruppi in attesa di spazi adeguati

Gorizia, il basket inclusivo di BaskinGo debutta con due gruppi in attesa di spazi adeguati

LA NUOVA STAGIONE

Gorizia, il basket inclusivo di BaskinGo debutta con due gruppi in attesa di spazi adeguati

Di F.D. • Pubblicato il 09 Ott 2025
Copertina per Gorizia, il basket inclusivo di BaskinGo debutta con due gruppi in attesa di spazi adeguati

Per la stagione 2025-26 la società sportiva si pone l’obiettivo di iscrivere la squadra over 14 a un futuro campionato regionale e promuovere l’inclusione attraverso lo sport. Nuovi progetti in collaborazione con le scuole.

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Nel corso di questi anni, ma più frequentemente negli ultimi tempi, agli istruttori venivano fatte richieste da parte delle famiglie di poter far partecipare i loro figli con disabilità psicomotorie alle attività sportive. Dall'analisi di questa domanda l'Unione Sportiva Goriziana (Usg) ha messo in atto, nell'estate 2024, un mini progetto pilota inteso sia a quantificare l'eventuale successiva adesione alle attività di questi ragazzi con disabilità, sia valutare le competenze necessarie per gestire un gruppo di basket inclusivo.

Per la stagione 2025-26 è stato così avviato un vero e proprio centro Baskin, denominato BaskinGo, affiliato all’EISI (Ente Italiano Sport Inclusivo). Attualmente si sono formati due gruppi: uno Junior, con ragazzi under 14, che rappresenta il percorso propedeutico, e uno Senior, con ragazzi over 14.

Giovanni Rosso, responsabile del settore giovanile, racconta come sia nato il progetto BaskinGo e le difficoltà incontrate nel suo avvio: «Siamo partiti con una prova pilota, su richiesta di alcune famiglie, per capire come gestire un gruppo di basket inclusivo. I risultati sono stati molto positivi, sia per i ragazzi sia per le educatrici». Attualmente il centro conta due gruppi, Junior e Senior, con buone adesioni, soprattutto tra i più piccoli.

Rosso sottolinea, però, anche alcune difficoltà logistiche. Alcune palestre cittadine non sono adatte ai ragazzi in carrozzina e, nonostante il pieno sostegno da parte del Welfare, il Comune non ha potuto garantire spazi adeguati, costringendo la società a cercare strutture alternative. «Non poter offrire ai ragazzi una palestra adeguata, pur avendo l’ok dell’amministrazione, è una sconfitta – commenta Rosso – ma stiamo cercando soluzioni per garantire allenamenti regolari ai bambini e ai ragazzi che partecipano, veri protagonisti del progetto. Continueremo a cercare nuove strutture». Nonostante le difficoltà, il progetto guarda anche a nuove collaborazioni con le scuole locali «Magari unendo le forze, salterà fuori qualcosa di buono», conclude Rosso.

Uno degli obiettivi della società è creare una squadra da iscrivere a un futuro campionato regionale di Baskin con il gruppo Senior. Ma, soprattutto, si punta a offrire un ambiente accogliente in cui ragazzi con e senza disabilità possano praticare sport insieme. Lo spirito del Baskin, infatti, è quello di superare le differenze, costruendo attraverso lo sport una piccola comunità inclusiva.

Per questo la società ritiene importante che il progetto sia conosciuto e diffuso e che trovi sempre più riscontro, a livello cittadino e non solo, e partecipazione anche e soprattutto da parte di chi non ha un'esigenza primaria ma vuole fare un'esperienza sportiva alternativa e di integrazione.

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