l'accordo
Gorizia aumenta i fondi per la Biblioteca Isontina, ora convenzione di 5 anni

L’investimento del Comune sarà un sollievo sia per accrescere il patrimonio librario, sia per razionalizzare gli spazi. L'accordo in vigore fino a fine 2028.
Porre la Biblioteca statale Isontina al centro di eventi e percorsi storico-culturali nell’ottica di Go!2025. Questo è uno degli scopi della nuova convenzione tra Comune di Gorizia e Bsi per la gestione della sezione civica, presentata questa mattina nella Sala Bianca del municipio. Nella fattispecie, si tratta di un accordo di durata maggiore rispetto al precedente (da tre a cinque anni) e che prevede un incremento delle risorse stanziate dall’amministrazione, passando da 13mila a 25mila euro annuali. La somma verrà utilizzata primariamente per provvedere alla manutenzione del patrimonio della biblioteca civica.
Si tratta di 102mila volumi pari a 2318 metri lineari (che costituiscono l’unità di misura del materiale librario delle biblioteche), tutti conservati nella sede della Biblioteca statale Isontina che ne è anche il gestore. La somma è stata ricalcolata sulla base di una circolare del ministero della Cultura e andrà a coprire anche spese come quelle previste per l’acquisto di nuove scaffalature pompate, utili a liberare lo spazio della Sala conferenze sita al termine del loggiato del secondo piano. Dopo una ricca stagione di esposizioni, incontri con l’autore e conferenze nei primi anni Duemila, questo spazio già durante la direzione di Marco Menato si era dovuto piegare alle esigenze materiali della biblioteca, per essere adibito a deposito.
Assicura Luca Caburlotto, attuale direttore della storica istituzione: «L’investimento del Comune sarà un sollievo sia per accrescere il patrimonio librario, con particolare riferimento al Fondo Michelstaedter e alla biblioteca per ragazzi, sia per razionalizzare gli spazi. Una volta liberata dai volumi che attualmente ospita, la Sala conferenze verrà concessa a chi ne farà richiesta previa prenotazione e il pagamento di un canone che sarà abbuonato al Comune stesso per gli eventi che voglia organizzarvi».
Ma la convenzione, partita il primo gennaio 2024 fino al 31 dicembre 2028, non è stato l’unico punto all’ordine del giorno della conferenza stampa, occasione per Caburlotto di evidenziare il lavoro “sotterraneo” che la Biblioteca sta portando avanti pur con le difficoltà derivanti dalla nota carenza di personale. Mentre è in fase di esecuzione il terzo lotto di lavori per il perfezionamento dell’impianto antincendio (per una spesa di un miliardo e mezzo di euro provenienti direttamente dal Ministero) entro l’estate sarà completata la sostituzione delle imposte, resasi necessaria dopo i danni del maltempo dello scorso agosto, pari a un investimento di 150mila euro.
Con fondi ministeriali lo scorso anno sono inoltre stati acquistati volumi per un valore pari a poco meno di 40mila euro, che sono andati a rimpinguare la sezione relativa ai temi del Novecento, spaziando dalle Guerre mondiali all’irredentismo, dal confine orientale ad argomenti relativi alla questione femminile e alle tematiche ambientali. Spiega ancora il direttore: «Nel 1935 la Biblioteca Statale ha accolto la biblioteca del presidio militare di Gorizia. Si tratta di materiale relativo alla Prima guerra mondiale, comprensivo di mappe, pari a sessanta metri lineari di volumi che, finora, erano elencati solo su cartaceo».
«Adesso stiamo provvedendo al loro inserimento nel sistema Sbn, lavoro che sarà completato entro la fine dell’anno. Da qualche tempo possiamo inoltre contare su un nuovo tecnico informatico che sta provvedendo al rifacimento del sito grazie ai 20mila euro messi a disposizione dai fondi Pnrr». Nell’occasione, c’è stato anche modo di accennare alla sala mostre del piano interrato, uno spazio tuttora fruibile da privati e associazioni a patto che per tutta la durata degli eventi ci sia sempre a disposizione un addetto al primo soccorso, richiesta resa necessaria da norme sulla sicurezza sempre più stringenti.
Puntando al rafforzamento dei rapporti fra i due enti, la convenzione Bsi-Comune rientra perfettamente nell’ottica della Capitale europea della Cultura occasione nella quale, auspica l’assessore Fabrizio Oreti, l’istituto di via Mameli dovrà essere incluso nei luoghi di visita dei turisti che, al pari degli utenti, potranno ora fruire anche di un rafforzamento della rete wi-fi Guglielmo grazie a nuove antenne per il miglioramento della connessione. Il prioritario impegno a valorizzare un palazzo importante sotto il profilo storico-artistico è stato l’argomento al centro dell’intervento dell’assessore a GO!2025 Patrizia Artico, che ha lanciato l’idea di visite guidate serali al palazzo già sede del seminario werdenbergico.
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