Gorizia aumenta i corsi universitari, 60 nuovi ragazzi in via Alviano

Professioni sanitarie a Gorizia, 60 nuovi studenti in via Alviano

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Professioni sanitarie a Gorizia, 60 nuovi studenti in via Alviano

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 17 Ott 2022
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Gli studenti al terzo piano, attesi 180 ragazzi in tre anni. Il 90% dei neolaureati trova subito lavoro.

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La sede dell'Università di Trieste si arricchisce di 60 nuovi studenti, che oggi hanno iniziato la loro esperienza accademica a Gorizia. Questa mattina sono partite le lezioni dei due nuovi corsi presso l'ex seminario di via Alviano, ossia Assistenza sanitaria (40 iscritti) e Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (20 iscritti), che nei prossimi tre anni - ossia quando ci saranno tutte le classi della laurea triennale - porteranno in città 180 ragazzi. Peraltro, le immatricolazioni per gli studenti che hanno superato il test d’ingresso di settembre sono ancora aperte e si chiuderanno il 21 ottobre.

Per entrambi i percorsi attivati, le prospettive occupazionali sono immediate: i laureati in Tecniche della prevenzione trovano un impiego, regolarmente contrattualizzato e con ruolo coerente con il percorso di studi, in una percentuale superiore al 90% entro un anno dal conseguimento del titolo. Analogo discorso per Assistenza sanitaria, essendo i neolaureati figure molto richieste dal Servizio sanitario regionale data la necessità urgente di garantire il turnover per la continuità del servizio sul territorio.

Si amplia così l'offerta in riva all'Isonzo dell'ateneo giuliano, dopo l'annuncio nei mesi scorsi e le lunghe trattative con l'amministrazione comunale. Le matricole hanno trovato collocazione al terzo piano, in una sede che ospita già Scienze internazionali e diplomatiche - quest'anno partita con meno dei 120 neo-iscritti abituali -, la magistrale in Diplomazia e cooperazione internazionale e Architettura. Predisposta anche una nuova aula informatica, con 28 postazioni. Ancora in cantiere, invece, la sistemazione delle parti attualmente chiuse.

A salutare gli studenti c'erano il rettore Roberto Di Lenarda, il direttore generale dell’ateneo Luciana Rozzini, il sindaco Rodolfo Ziberna e gli assessori Chiara Gatta (Università) e Paolo Lazzari (Partecipate). Quest'ultimo anche ex presidente del Consorzio universitario. Presenti anche i coordinatori dei corsi di Laurea Francesca Larese Filon e Corrado Negro, con i responsabili delle attività formative professionalizzanti Giovanni Missana e Luisa De Carlo e i tutor Michele Bordignon, Marco Rizzo e Cinzia Braida. L'apertura è stata possibile grazie anche all'accordo con l'Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina.

In questo modo, "sarà possibile offrire al territorio - ha spiegato Di Lenarda - specialisti che hanno un ruolo fondamentale nella promozione della salute e nella prevenzione. Gli spazi e i servizi disponibili nel polo isontino garantiranno agli studenti le condizioni ottimali per portare a termine con successo il loro percorso di formazione”. Entusiasta il primo cittadino, rilevando che "Gorizia accoglie con grande gioia questi nuovi corsi che arricchiranno l’offerta universitaria sul territorio, dove, peraltro, già sono presenti corsi di ottimo livello". L'obiettivo è declinare il fermento per GO! 2025 anche in altri settori.

"Un evento - ancora Ziberna - che dobbiamo sapere declinare a 360 gradi, facendo diventare protagonisti anche argomenti che, in questo periodo storico, sono diventati imprescindibili come la sanità, l’ambiente e la prevenzione. Per questo, i due corsi che stanno per partire si inseriranno in un’atmosfera stimolante e ricca di fermenti che non potranno che assicurare ai ragazzi che li frequenteranno un’esperienza importante per la loro formazione e il loro futuro, ma anche di grande interesse sotto l’aspetto culturale, sociale e umano. Abbiamo bisogno di professionisti qualificati, abbiamo bisogno di giovani appassionati".

Gli sbocchi lavorativi sono sia nel pubblico che nel privato, con Assistenza che formerà professionisti nelle aree della sanità pubblica, epidemiologia, psicologia della salute e ricerca sui comportamenti sani. Il secondo, invece, si occupa dei rischi per la salute umana e della loro prevenzione nei luoghi di vita e di lavoro, nell'ambiente e nelle produzioni alimentari. La collocazione a Gorizia di questi corsi risponde anche all’esigenza di Asugi e Regione di integrare a livello locale l’offerta di alta formazione sanitaria, preparando professionisti che potranno svolgere anche i tirocini formativi nelle strutture territoriali della zona.

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