Gorizia apre le porte alla provincia per la Capitale 2025, progetti dal prossimo anno

Gorizia apre le porte alla provincia per la Capitale 2025, progetti dal prossimo anno

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Gorizia apre le porte alla provincia per la Capitale 2025, progetti dal prossimo anno

Di Redazione • Pubblicato il 24 Lug 2021
Copertina per Gorizia apre le porte alla provincia per la Capitale 2025, progetti dal prossimo anno

Riunione tra le 25 amministrazioni locali per fare rete. Si studia una cabina di regia economica per gestire il rilancio.

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La richiesta era giunta già da alcuni fronti, affinché venisse coinvolto attivare l'intero territorio in vista della Capitale europea della cultura 2025. In questi giorni, Gorizia ha quindi accolto le 25 amministrazioni locali dell'ex provincia, con l'obiettivo di programmare eventi, ricettività e pacchetti turistici. Un lavoro portato avanti dal sindaco Rodolfo Ziberna e dagli assessori alla cultura, Fabrizio Oreti, e alle attività produttive e sviluppo economico, Roberto Sartori, insiema alla portavoce del primo cittadino, Patrizia Artico. Presente agli incontri anche il capo di gabinetto del Comune di Nova Gorica, Gorazd Božič.

Al tavolo hanno preso parte anche alcuni componenti dello staff. “Ritengo che la Capitale europea della cultura rappresenti non solo un’occasione unica per Gorizia ma anche per tutto l’Isontino e, più in generale per il Friuli Venezia Giulia - ha evidenziato il sindaco Ziberna - perché questo nostro bellissimo territorio ha delle eccellenze straordinarie, a partire dal Collio, con tutte le sue grandi potenzialità. Ma senza dimenticare la spiaggia di Grado, piuttosto che le unicità delle strutture museali “sparse” in comuni grandi o piccoli, dal Muca di Monfalcone al Museo della civiltà contadina di Farra, giusto per citarne due".

"L’idea è di raccogliere - ha aggiunto -, ordinare e mettere in rete tutta questa 'offerta' caratterizzandola turisticamente in modo tale da presentare, ai visitatori che arriveranno per la Capitale europea della cultura, dei 'pacchetti' in grado di soddisfare ogni palato, ogni esigenza e direi anche ogni “curiosità”, invogliando chi arriva sul nostro territorio a tornare anche negli anni successivi. Questo è l’obiettivo: trasformare l’occasione di GO2025 nel punto di partenza per una crescita qualitativa e quantitativa economica, in particolare turistica, del nostro territorio ed è una sfida che potremo vincere se riusciremo a fare squadra. Questa sarà la nostra arma migliore”.

Durante l’incontro, Vesna Humar e Alessandro Caragnano, del gruppo di lavoro Ecoc, hanno spiegato che i comuni dell'area, avendo aderito a suo tempo alla candidatura, potranno presentare tutti i loro eventi a partire dal 2022. Questi dovranno rispondere a determinati criteri, con logo e patrocinio della Capitale e, inoltre, potranno godere della promozione collegata. Ci sarà anche la possibilità, da parte delle associazioni del Goriziano per le quali i comuni potrebbero fare da ponte di collegamento, di proporre nuovi progetti da co-finanziare. Si è poi parlato di ricettività e percorsi turistici condivis, in particolare coinvolgendo gli operatori economici.

Su quest'ultimo tema, l'obiettivo è creare una cabina di regia. “Ho percepito in sindaci e assessori presenti - ha commentato alla fine Ziberna - tanto interesse e voglia di essere presenti e attivi in questa straordinaria occasione, rappresentata dalla Capitale europea della cultura che, ne sono convinto, farà compiere un importante balzo in avanti a tutto il territorio, in termini di crescita e sviluppo. Ci saranno due diverse aree gestioniali collegate fra loro ma autonome, la prima riguarda la realizzazione del progetto con cui abbiamo vinto, ovvero il Bid book, in cui l’elemento centrale è rappresentato dai 600 eventi previsti e vedrà una governance che farà capo a un organismo sloveno e al Gect".

A guidare il tema economico potrebbe essere quindi una cordata tra Comune, Regione, Camera di commercio e Fondazione Carigo. In ambito goriziano, inoltre, è già stata programmata una serie di incontri con i vari operatori per cominciare ad affrontare il tema della ricettività, il primo dei quali si è già svolto con gli albergatori e che si stanno organizzando le riunioni anche con gli altri comuni aderenti, come Aquileia e Cividale. “Siamo partiti - il monito del primo cittadino - insieme ad altri stiamo costruendo il futuro del nostro splendido del territorio, non ci sarà più spazio per i 'no se pol', le polemiche pretestuose e i freni politici che già tanti danni hanno provocato in passato, soprattutto a Gorizia".

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