Bertoni conquista la community Kepow a 78 anni, premio allo scrittore di Gorizia

L'uomo ha conquistato la giuria pari merito con altre due scrittrici, concorrendo con il testo 'La notte di ogni notte. L’ultima vita conosciuta di John William Dunne'.

C'è anche un uomo di Gorizia tra i vincitori pari merito della seconda edizione del concorso letterario “Io Pubblico”, indetto sulla sua piattaforma Kepown. Nei giorni scorsi, la realtà dedicata all'editoria digitale made in Friuli Venezia Giulia ha premiato i tre nomi a Trieste, vincitori con i loro racconti. Dalle rive dell'Isonzo arriva Alfio Bertoni, 78 anni, che ha conquistato il riconoscimento con "La notte di ogni notte. L’ultima vita conosciuta di John William Dunne". A condividere il podio sono state Antonella Mainardis di Lignano con "Le storie di Antonella" e la pordenonese Alessandra Bravin con "Futili storielle".

Bertoni (nella foto, al centro) è un vero appassionato di letteratura fin dall'infanzia. Da giovane, ha coltivato una fervida passione per la lettura, dedicandosi con fervore alla fantascienza. La sua collezione di oltre 6000 libri è stata il frutto di una vita trascorsa tra le pagine di romanzi e racconti avvincenti. La sua scoperta del libro "An Experiment with Time" di John William Dunne ha segnato un punto di svolta nella sua vita, ispirandolo a creare un mondo narrativo unico, ora ospitato su Kepown. Nonostante la propria età, ha visto nella piattaforma una risorsa per conservare e sviluppare le sue idee.

Gli è stato così offerta la possibilità di esplorare nuove frontiere nella scrittura e di condividere le sue storie con un pubblico globale. La vittoria nel concorso rappresenta non solo un riconoscimento della sua bravura narrativa, ma anche la conferma che la passione per la scrittura può trasformare i sogni in realtà. I tre Kewriter hanno ricevuto come premio uno smartphone di ultima generazione e la targa di partecipazione personalizzata. L’evento si è tenuto al Victoria Hotel Letterario in via Alfredo Oriani, dove ha vissuto James Joyce. A condurre la serata è stata la professoressa Cristina Benussi e Elisabetta de Dominism presidente di Ad Futuram Memoriam.

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