l'incontro
Gorizia, 40 anni senza monsignor Cocolin: la sua storia in un libro

Venerdì l'incontro al Kulturni dom con aneddoti poco conosciuti sulla sua vita alla guida del clero.
A quarant’anni dalla morte, il giornalista e saggista Pier Paolo Gratton presenta la sua ultima fatica, il libro-biografia su monsignor Pietro Cocolin, nato a Saciletto di Ruda nel 1920 e morto a Gorizia nel 1982: “Il vescovo che voleva fare il parroco”. L’incontro-dibattito si svolgerà al Kulturni dom del capoluogo, venerdì 7 ottobre con inizio alle 18. Interverranno – dopo i saluti del sindaco di Ruda, Franco Lenarduzzi, e del presidente del Kulturni, Igor Komel – il teologo Andrea Bellavite, che ha scritto la prefazione, e l’autore del libro nel tentativo di chiarire e scandagliare alcuni aspetti dei 15 anni di apostolato del presule.
Fu il primo friulano a guidare l’arcidiocesi di Gorizia. Le conclusioni sono state affidate a monsignor Armando Zorzin, vicario episcopale dell’arcidiocesi di Gorizia e già segretario particolare di monsignor Cocolin. Il libro di Gratton parte da lontano: dai primi decenni del ‘secolo breve’ per inserire la vita del giovane Pietro nel contesto sociale e politico della Bassa friulana di quegli anni. Poi il libro entra nei seminari di Gorizia – il Minore e il Teologico – per illustrare le modalità con le quali venivano istruiti i giovani seminaristi. Quindi, la terza parte del libro si sofferma sui 23 anni di don Pietro (o don Rino come lo chiamavano gli amici) prete a Cormons, Terzo d’Aquileia, Aquileia e Monfalcone.
Da lì fu nominato vescovo su impulso di monsignorAndrea Pangrazio, mentore di Cocolin sulla cattedra dei santi Ilario e Taziano. L’ultima parte del volume, quella più corposa, analizza i 15 anni di Cocolin ai vertici della diocesi: anni drammatici che don Rino non avrebbe mai voluto vivere poiché lui voleva fare il parroco nella sua amatissima Aquileia. Il libro si avvale delle consultazioni dei ‘diari’ di Cocolin – si tratta di quattordici quaderni scritti fitti fitti dal parroco e dal vescovo friulano – dai quali emergono fatti e situazioni del tutto sconosciuti, come la scelta missionaria della diocesi e dalle difficoltà all’interno del Presbiterio.
Si parlerà anche dell’indizione del Convegno ecclesiale del 1982 che non venne svolto a causa dell’improvvisa morte del presule. Un libro che fa chiarezza di tante situazioni e che avanza alla fine una ipotesi rimasta finora inespressa nelle ricostruzioni della figura del prete di Saciletto di Ruda divenuto vescovo della diocesi sull’Isonzo. Lo stesso giorno, ma alle 20.30, si terrà invece l'incontro "Rapporti fra le generazioni: come promuovere un patto educativo territoriale" presso il Duomo, all'interno dei Dialoghi di corte Sant'Ilario. Presenti: Massimiliano Popaiz, Timothy Dissegna e Paolo Cappelli.
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