il vertice
Golob invita Meloni sul confine di Gorizia, «pronti a lavorare insieme»

Questa mattina l'incontro tra i due capi di governo, la premier Meloni: ripristinare Schenghen appena le condizioni lo permetteranno.
Roma e Lubiana assicurano nuovamente pieno appoggio a Gorizia e Nova Gorica per il 2025. Questa volta, a dirlo sono stati i vertici dei rispettivi governi, Giorgia Meloni e Robert Golob, che si sono incontrati questa mattina a Palazzo Chigi. “Abbiamo parlato a lungo della designazione di Gorizia e Nova Gorica quali capitali europee della cultura del 2025 e siamo pronti a lavorare insieme perché questa candidatura comune abbia un grande successo, siamo pronti a fare diverse iniziative insieme” così Meloni. Golob l'ha quindi invitata per il 2025 proprio su quel confine.
Meloni ha rimarcato come la scelta delle due Gorizie “testimonia la vitalità, la ricchezza di questo territorio, ma anche come questi destini siano spesso interconnessi, ed è un progetto che dal nostro punto di vista può offrire importanti occasioni di sviluppo economico, sociale per entrambe”. Si è parlato anche del rapporto con le minoranze, dopo che lo stesso Golob ha incontrato nei giorni scorsi le rappresentanze della comunità slovena in Friuli Venezia Giulia, insieme al ministro delegato Matej Arčon. Tra le richieste avanzate, più spazio per programmi sloveni sulla Rai.
"Le minoranze - ancora Meloni -, quella italiana in Slovenia e quella slovena in Italia, sono un tema che sta a cuore entrambi, su cui abbiamo convenuto di mantenere aperto un costante canale di dialogo, un costante confronto costruttivo”. Il tema più caldo è stato certamente quello della chiusura dei confini, per il quale la premier ha commentato: "Siamo consapevoli delle difficoltà che arrivano per le nostre comunità transfrontaliere dalla reintroduzione dei controlli ai confini che Italia e Slovenia hanno dovuto adottare”.
"Chiaramente entrambi siamo consapevoli di come Schengen si stata una conquista straordinaria che bisogna preservare, l’impegno comune è quello di ripristinare il regime orinario dei confini appena le condizioni lo permetteranno" ha rimarcato.
Dal canto suo, Golob ha rimarcato come “Italia e Slovenia non sono solo vicini, ma legati da un futuro ricco e bello”. Ha quindi ricordato l’aiuto ricevuto da Roma con le forniture di gas nel 2022, nonché le collaborazioni già in essere nei campi dell’energia e difesa. Per quanto riguarda le minoranze, “dobbiamo dargli il giusto posto e il giusto dialogo che possiamo rafforzare”.
Foto STA/Vlada Republike Slovenije
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