La manifestazione
I Go!Games uniscono nuovamente Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba ma la pioggia fa desistere alcune squadre

Nei giochi di quartiere transfrontalieri l’incontro fra i diversi gruppi sloveni e italiani. Madonnina porta a casa il primo premio.
Nel suo saggio “Homo ludens” lo storico olandese Johan Huizinga definì il gioco come un bisogno primario e irrinunciabile dell’umanità. Ed è nel segno del gioco e dell’amicizia che ieri - 17 maggio – nella cornice di San Rocco si è svolta la seconda edizione dei Go!Games transfrontalieri, eredità dei giochi di quartiere che a Gorizia si svolgevano negli anni Novanta. Ad aprire le danze sono stati i piccoli studenti di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba, riuniti nelle prime ore della mattina allo stadio comunale Rosario Vizzari. Qui i diversi gruppi hanno disputato svariate gare di abilità e caccia al tesoro, nell’ambito dei Go!Games School promossi dal Provveditorato agli studi di Gorizia e dall’equivalente istituzione slovena. I giochi ai quali hanno partecipato le scuole sono stati coordinati dalla professoressa Francesca Devetag e dal referente della Consulta Provinciale, Luca Monopoli.
In rappresentanza delle amministrazioni comunali è intervenuto l’assessore ai quartieri Maurizio Negro, l’omologa al Go!2025 Patrizia Artico e il vicesindaco di Nova Gorica Tomaž Horvat insieme a quello di Šempeter-Vrtojba Ivo Podbersic. Presenti anche il consigliere regionale Diego Bernardis, il vicepresidente della Cassa Rurale di Lucinico Umberto Martinuzzi, il presidente di Coldiretti Martin Figelj e, a nome dei quartieri, Lorenzo Persoglia. «L’idea è davvero geniale – osserva Podbersic – ed è necessario perseverare con questo progetto: il seme è stato messo, ora è indispensabile coltivare la pianta affinché diventi un bell’albero». Così, nel nome di quell’unità e condivisione ulteriormente maturate con il 2025, i partecipanti si sono cimentati nei giochi distribuendosi in dieci squadre. Un’unione che ha inteso varcare le diversità linguistiche e culturali nel segno della speranza e della civile convivenza.
«Questa di oggi è davvero l’espressione più importante della Capitale europea della cultura – rimarca Artico – perché hanno aderito con entusiasmo anche i bambini di Nova Gorica e Šempeter Vrtojba. Vedere tanti piccoli giocare insieme, al di là della lingua parlata, e soprattutto mescolarsi con naturalezza come dovrebbe essere, è un messaggio che riempie il cuore». Una riflessione condivisa che possa sfociare in «dialogo, pace e amicizia» fin dalla più tenera età, autentica pietra miliare con cui superare il passato e guardare avanti. «Per noi è un momento davvero importante – ribadisce – perché come hanno detto anche i vicesindaci di Nova Gorica e Šempeter Vrtojba, per ora gettiamo il seme, poi cercheremo di far crescere sempre più la pianta». Concorde anche Negro, che ritiene le competizioni fra i giovani «una parte fondamentale dei giochi senza frontiere», in quanto «è proprio partendo con i bambini che togliamo dalle menti l’idea dei confini. In questo senso, con Go!Borderless stiamo andando già oltre il Go!2025». Un estirpare l’aridità di muri e barriere per accrescere quell’idea di città unita senza limiti o reticolati, peculiarità di un territorio unico e straordinario. «Il confine amministrativo ci è sempre stato stretto – constata – e attraverso questi Go!Games abbiamo messo assieme i cittadini, che si divertono, chiacchierano e diventano ancor più amici. Go!School intende invece partire dalle basi, quando i giovani iniziano a stringere amicizia fra loro». L’auspicio è che nelle rispettive scuole si possa studiare anche la lingua del vicino, poiché «comunicare è l’elemento più importante» e solo attraverso il linguaggio siamo in grado di comprendere empaticamente l’altro. Va detto che i giochi cui hanno partecipato le scuole sono stati coordinati dalla professoressa Francesca Devetag e dal referente della Consulta provinciale Luca Monopoli.
Nella seconda parte della giornata a ritrovarsi in piazza Vittoria sotto un cielo incerto sono state le tredici squadre di adulti, fra i quali quest’anno si è aggiunta quella dei dipendenti comunali di Gorizia in maglietta gialla. «È una grande opportunità per la città – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Sarah Filisetti pronta a prendere parte alle gare – in quanto i giochi coinvolgono un gran numero di persone. La nostra squadra è molto nutrita e sono davvero orgogliosa di farne parte. Giocheremo assieme agli altri e ci sfideremo con spirito di competizione, ma soprattutto con la volontà di raggiungere traguardi condivisi». «È bellissimo, essere qui – ammette l’assessore al Welfare Silvana Romano – uniti nel cuore della città. Ho gareggiato già lo scorso anno, ma ho perso nel primo turno alla gara di briscola. Vi prendevo parte anche quando ero presidente di quartiere trent’anni fa, per me è un ritrovarmi assieme ad amici e colleghi».
Molte le voci nel coro dei partecipanti, fra cui quella di Bruno Colenzini, appartenente al medesimo gruppo sportivo del comune di Gorizia. «Siamo contenti, è un’iniziativa interessante che ha l’obiettivo di unire – riflette - ed è giusto che sia così. Perché il confine è soltanto una linea, e sarebbe bello avere uno scambio reale fra le due città. L’iniziativa mira proprio a gettare le basi, agevolando la socializzazione fra i goriziani e le persone di oltreconfine». «Partecipiamo per il secondo anno – spiega invece Katia Coceani del gruppo di Lucinico – e la prima volta abbiamo vinto. Oggi siamo carichi per vincere di nuovo, con sei ciclisti per la caccia al tesoro e nove di noi per i giochi di squadra». Mentre dal quartiere Madonnina la referente Raffaella Peric racconta di come l’attività organizzativa per i Giochi del 2025 fervesse già dallo scorso settembre, e così per l’edizione precedente. «Dopo più di trent’anni abbiamo voluto coinvolgere anche Nova Gorica e Šempeter Vrtojba – riporta - perché riteniamo che la Capitale della cultura si traduca nell’unione dei popoli e nel giocare insieme divertendosi. È un’organizzazione faticosa, ma il risultato è una giornata di giochi e divertimento». Il desiderio è che la cittadinanza possa dimostrare maggior partecipazione ai giochi goliardici, che «non sono competizioni, ma attività per stare assieme e divertirsi».
Fra i gruppi sloveni molti dei giocatori sono stati convocati dall’Ente pubblico per lo sport. «Abbiamo deciso di partecipare – precisa il referente sloveno dei Go!Games Darjo Trobec – perché mai come in questo 2025 siamo stati tanto in sintonia con Gorizia. Ci troviamo in due città con un unico cuore, in due Paesi che respirano all’unisono». A manifestare la propria vicinanza ai Giochi è anche la squadra di Sant’Andrea in maglia rossa. «Ritengo sia un’iniziativa che si ricollega con il passato – così la presidente dell’associazione culturale Oton Župančič, Nataša Paolin – quando già avevamo questo tipo di giochi. Ma con una rilevanza in più, perché abbraccia anche i nostri amici sloveni dei paesi limitrofi con cui collaboriamo culturalmente. Speriamo che queste attività non vadano perse. Se non ogni anno, almeno ogni due sarebbe bello potersi riunire. Per parlare, conoscersi e rivivere un pezzo della storia dei quartieri, in cui ci si aiutava e dei quali sentiamo la mancanza», conclude con nostalgia. In un cordolo colorato di bandiere e magliette i gruppi sono poi confluiti nel parco Baiamonti, dove a esibirsi nella gara simbolica in odore di Giro d’Italia è stato Maurizio Negro insieme al vicesindaco Thomas Horvat di Nova Gorica e al sindaco Milan Turk di Šempeter Vrtojba. Pochi minuti per riparare insieme una camera d’aria, prima che l’inclemenza delle nuvole rovesciasse pioggia e grandine, costringendo la prosecuzione dei giochi al coperto di un tendone e alcune squadre ad abbandonare la competizione.
Conclusa la caccia al tesoro per tutti i gruppi, fra i primi tre classificati in testa si è piazzato il quartiere di Straccis, seguito dal secondo posto di Piuma San Mauro Oslavia e Madonnina a pari punteggio, con Lucinico in terza posizione. Nella classifica generale dei Giochi ad aggiudicarsi il primo posto è stato Madonnina con 570 punti, inseguito da Sant’Andrea con 505 e da Piedimonte in terza posizione con 490. Punteggi parziali sono stati totalizzati dai gruppi di Nova Gorica che hanno abbandonato la gara per la pioggia, mentre il gruppo di Salcano non si è presentato.
Di seguito le posizioni complessive per la caccia al tesoro: Straccis (1), Piuma/San Mauro/Oslavia e Madonnina (2), Lucinico (3), Sant’Andrea (4), Comune di Gorizia (5), Gect (6), Comune di Gorizia (7), San Rocco/Sant’Anna (8), Šempeter Vrtojba (9), Piedimonte (10), Nova Gorica 1 (11), Nova Gorica 2 (12), Nova Gorica 3 (13). Classifica generale dei Giochi: Madonnina (1), Sant’Andrea (2), Piedimonte (3), Straccis Monte Santo Piazzutta (4), Lucinico (5), Gect (6), San Rocco – Sant’Anna (7), Šempeter Vrtojba (8), Piuma/San Mauro/Oslavia (9), Comune di Gorizia (10), Nova Gorica 2 (11), Nova Gorica 1 (12), Nova Gorica 3 (13).
Foto di Sergio Marini.
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