‘Go Armonia’ porta il dialetto triestino al Bratuž, presentati gli otto appuntamenti della Stagione teatrale

‘Go Armonia’ porta il dialetto triestino al Bratuž, presentati gli otto appuntamenti della Stagione teatrale

IL PROGRAMMA

‘Go Armonia’ porta il dialetto triestino al Bratuž, presentati gli otto appuntamenti della Stagione teatrale

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 16 Set 2025
Copertina per ‘Go Armonia’ porta il dialetto triestino al Bratuž, presentati gli otto appuntamenti della Stagione teatrale

In scena otto delle dieci compagnie dell’associazione di teatro amatoriale “L’Armonia”. Il primo spettacolo in cartellone il 16 novembre, l’ultimo il 22 marzo 2026.

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Si era proposta l’anno scorso come rassegna di tre giornate, mentre oggi diventa una vera e propria stagione di teatro amatoriale in dialetto triestino: il palcoscenico del Kulturni Center Lojze Bratuž è pronto ad accogliere gli otto appuntamenti di “Go Armonia”.

Da domenica 16 novembre fino al 22 marzo 2026, il centro teatrale e culturale di viale XX Settembre a Gorizia rinnova la collaborazione con l’associazione di compagnie teatrali amatoriali triestine “L’Armonia Aps”, nel solco di una volontà di espandere gli orizzonti culturali. Ne ha parlato stamattina all’evento di presentazione della Stagione Daniela Klanjscek, amministratrice del Bratuž: «La nostra intenzione è dare spazio e voce a tutto il tessuto caratteristico del territorio con le sue lingue e i dialetti, per dare vita a un melting pot di lingue e ad un’offerta ampia e di qualità».

La scelta ha dunque ampliato lo spazio già collaudato nella scorsa stagione della proposta in dialetto triestino, tenendo conto del fatto che «tra Gorizia e Trieste c’è sempre stato un solido legame» - ha aggiunto Klanjscek. Sipario alzato, dunque, sui lavori di otto fra le dieci compagnie teatrali associate che compongono “L’Armonia”: una realtà attiva da oltre quarant’anni e unica nel suo genere, non solo a livello locale.

Plauso all’iniziativa da parte di Fabrizio Oreti, assessore alla cultura di Gorizia: «Si è aggiunto un tassello nell’offerta culturale a 360 gradi per Go! 2025, poiché ancora mancava ancora una proposta del genere incentrata sul dialetto triestino». Il bagaglio culturale di Gorizia, ha proseguito Oreti, è «strettamente collegato a Trieste e a tutta questa regione caratterizzata da complessità e ricchezza: bisogna raccontare tutte le storie dei componenti di questa “famiglia”». Concetti rimarcati anche dal presidente de L’Armonia Aps, Paolo Dalfovo: «Forse vi è il rischio che stia sfuggendo l’importanza di questa doppia Capitale Europea della Cultura e del suo valore, specie in un momento come quello attuale a livello globale».

Ha successivamente presentato le otto commedie di “Go Armonia” – che già fanno parte del cartellone della stagione al Teatrino Basaglia di Trieste – Sabrina Censky Gojak, rappresentante dell’associazione. Si comincia il 16 novembre con “Contemosela giusta”, della compagnia “Quei de scala santa”: una cena tra amici per un anniversario di matrimonio verrà sconvolta da uno scherzo, una seria rivelazione che scatenerà conseguenze imprevedibili. Domenica 30 novembre il Gruppo Amici di San Giovanni, accompagnati dal coro “…E Noi Cantemo”, riproporranno lo spettacolo sentimentale e divertente di Giuliano Zannier vincitore nel 1990 del Concorso “Giorgio Totola” di Verona: “I Ragazzi del Coro”.

Il protagonista di “Senilità” di Italo Svevo, Emilio, è al centro dell’omonima produzione in programma il 14 dicembre, realizzata proprio dalla Compagnia de L’Armonia, formata da attori, scenografi e registi da tutte le dieci realtà del sodalizio. Il 2026 si aprirà invece con “Xe più giorni che luganighe” della Compagnia Ex Allievi Del Toti: mondo del lavoro, licenziamenti ingiusti e bizzarre “vendette” verso il “capo” degli ex dipendenti sono gli ingredienti di questa commedia, prevista per il 18 gennaio. Appuntamento, poi, il 22 febbraio con “Classe de Fero” del Gruppo Il Gabbiano, pièce in cui si narrano i problemi della terza età con delicatezza e leggerezza, tra divertimento e riflessione.

Il primo marzo sarà il turno del Gruppo Proposte Teatrali con “Voio ma no posso”, un vero e proprio appuntamento comico ambientato durante il boom economico degli anni Cinquanta. Le relazioni interpersonali tra “Vicini di Casa”, ciascuno con le proprie storie, ambizioni e preoccupazioni, con un sottofondo musicale tutto rivolto agli anni Settanta, saranno protagoniste nella pièce della Compagnia Tutto Fa Broduei dell’8 marzo; chiuderà infine il cartellone domenica 22 marzo la Compagnia dei Giovani con “Quela maledeta … banca”, commedia su lavoro e disoccupazione impreziosita dal particolare stile di scrittura degli attori, ovvero il copione a canovaccio.

Tutti e otto gli spettacoli avranno inizio alle ore 17.30. Visto il numero di appuntamenti, è prevista anche la possibilità di abbonarsi all’intera rassegna.  

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