l'incontro
GO! 2025 chiama i cittadini, tutte le associazioni al Teatro di Gorizia

L'evento aperto a cittadini, associazioni e operatori: «Aperti a ragionamenti su nuovi progetti».
La Capitale europea della cultura 2025 incontra i cittadini. L'appuntamento è fissato per il 4 novembre al Teatro Verdi di Gorizia alle 18, organizzato dal Gect Go per fare il punto della situazione su progetti vecchi e nuovi, fondi, prospettive e opportunità. Un appuntamento con i direttori del Gruppo di cooperazione, Romina Kocina, e dello zavod GO! 2025, Gorazd Božič, che illustreranno concretamente i contenuti su cui si sta lavorando, insieme ai sindaci di Gorizia, Rodolfo Ziberna e di Nova Gorica, Klemen Miklavič, oltre agli assessori regionali alle finanze, Barabara Zilli e alla cultura, Tiziana Gibelli.
Atteso anche il presidente del Gect, Paolo Petiziol, il direttore della Camera di commercio Venezia Giulia Pierluigi Medeot e il presidente della Fondazione Carigo, Alberto Bergamin. “Si tratta di un momento molto importante - spiega il primo cittadino goriziano Rodolfo Ziberna -, perché l’attribuzione di Capitale europea della cultura 2025 a Nova Gorica, in quanto il titolo spettava a una città slovena, insieme a Gorizia, non riguarda solo le istituzioni ma deve diventare patrimonio di tutta la gente di questo territorio. Un patrimonio di cui essere orgogliosi e protagonisti e sono certo che i nostri cittadini lavoreranno insieme a noi".
L'obiettivo è "cogliere le straordinarie opportunità fornite da questo evento che, davvero, potrà rappresentare la svolta in positivo per queste terre. Tutto dipenderà da noi”. Durante l’incontro sarà privilegiato l’aspetto concreto degli argomenti anche per far comprendere ai cittadini che GO! 2025 sarà un contenitore di eventi ma anche molto altro. L'intenzione è rendere quell'anno un occasione per valorizzare e migliorare il territorio e far conoscere le sue bellezze, a partire dal fiume Isonzo. al centro peraltro di un circuito pedonale e ciclabile che si svilupperà per diversi chilometri, volto a collegarsi ad altri che si stanno progettando.
Anche la storia sarà sicuramente protagonista di iniziative che vanno dalle visite guidate, anche transfrontaliere, a eventi mirati in siti di particolare suggestione. Si parlerà anche di ricettività, di mobilità e di viabilità, non solo in chiave locale, considerando che l’impatto della Capitale europea della cultura 2025 avrà riscontro su un territorio sicuramente ben più ampio di Gorizia e Nova Gorica. E ci sarà spazio anche per aprire ragionamenti su nuovi progetti, che potranno essere realizzati da associazioni ma anche da altri soggetti, volti a valorizzare il territorio con iniziative che possano avere ripercussioni positive anche oltre il 2025.
La vera sfida sarà questa: riuscire a far si che la Capitale rappresenti un volano per una prospettiva di sviluppo del territorio in chiave futura. “Insieme agli altri partner, a partire dalla Regione Fvg che ci è stata vicina fina dall’inizio al governo sloveno e, sicuramente, al governo italiano, oltre alla Cciaa e alla Fondazione Carigo, i Comuni di Gorizia e Nova Gorica stanno lavorando con grande impegno per raggiungere questo obiettivo ma lo vogliamo fare con la nostra gente e per questo invito tutti a partecipare all’incontro del quattro novembre al Teatro Verdi” chiosa Ziberna.
Foto di archivio
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