giustizia
Poco personale in tribunale e lavori in carcere, pressing a Gorizia
Bernardis (Fp) chiede una convenzione per il tribunale come quella tra Veneto e ministero, Fasiolo (Pd): «Condizione carceraria è drammatica».
"Ho sollevato in Consiglio regionale la questione della carenza di personale nel tribunale di Gorizia e la giunta ha riconosciuto l'indispensabile bisogno di ulteriori risorse umane per sostenere il prezioso lavoro dei tribunali, tanto a Gorizia quanto in tutto il Friuli Venezia Giulia". Lo afferma in una nota il consigliere regionale Diego Bernardis (Fedriga presidente), promotore e primo firmatario dell'ordine del giorno "Incentivare l'utilizzo di una graduatoria di concorso pubblico condivisa tra il ministero della Giustizia e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia".
Personale giudiziario
Il testo è collegato alla legge di assestamento di bilancio 2023-25 e accolto positivamente dall'esecutivo. "Dopo aver ascoltato le voci di svariati professionisti del settore, ho preso come esempio la convenzione stipulata tra la Regione Veneto e il ministero della Giustizia. Attraverso questa convenzione - spiega l'intervento dell'esponente di Fp - è stato possibile lo scorrimento della graduatoria di un concorso bandito dalla Regione Veneto per reclutare personale da destinare al distretto della Corte d'Appello di Venezia".
"Tuttavia, è importante chiarire che l'obiettivo non è semplicemente replicare ciò che è stato fatto altrove, bensì quello di valutare attentamente tutte le opzioni disponibili per affrontare la carenza di personale e contribuire a un sistema giudiziario ancora più efficiente e accessibile". Per l'esponente del centrodestra, "affrontare le sfide legate alla carenza di personale nei nostri uffici giudiziari costituisce un passo fondamentale per garantire una giustizia tempestiva ed equa a tutti i cittadini".
"Proprio per questo motivo esprimo apprezzamento per la sensibilità dimostrata dal presidente Fedriga e dalla giunta regionale, auspicando che, in collaborazione con il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, si possa lavorare per affrontare in tempi ragionevoli il problema della carenza di personale nei tribunali del nostro territorio" conclude.
Situazione carceri
Sempre sul tema giustizia, è intervenuta anche Laura Fasiolo (Pd), parlando della situazione carceraria: "La detenzione non deve essere talmente insopportabile da spingere al suicidio. Né devono essere sempre eventi tragici, come il suicidio di un giovane e di due donne proprio in questi ultimi giorni, a stimolare l'attenzione e il dibattito verso gli ultimi".
La posizione arriva all'indomani dei drammatici fatti accaduti a Torino, definendo "deludente l'annuncio del respingimento del mio emendamento, richiesto in fase di assestamento alla Regione, per ottenere interventi migliorativi a favore della casa circondariale Angelo Bigazzi di Gorizia, finalizzati alla realizzazione dei lavori di installazione dell'ascensore e del montacarichi, nonché per i lavori di adeguamento utili alla salvaguardia della sicurezza degli utenti e alla salubrità degli ambienti".
"Nel perseguimento del principio di leale collaborazione tra Pubbliche amministrazioni, chiedevo - ricorda l'esponente dem - che la Regione sottoscrivesse un accordo con il ministero della Giustizia, definendo i criteri e le modalità di partecipazione dei soggetti firmatari alla realizzazione dell'intervento, a cui destinare la spesa di 200mila euro per l'anno 2023. Così, purtroppo, non è stato".
"Una lettera, che ho ricevuto recentemente da due detenuti, attesta come la condizione carceraria sia drammatica: sia per i numerosi reclusi, sia per le guardie carcerarie. Bene - conclude Fasiolo - che il ministro Nordio abbia voluto vedere quali siano le condizioni di vita dei carcerati dietro le sbarre, ma bene anche se la Regione vorrà tornare sui suoi passi con uno stanziamento e allertando il ministero della Giustizia".
Foto Daniele Tibaldi
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