L'operazione
La Git acquista le ultime quote in mano ai privati, «poste le basi per un futuro virtuoso»
L'amministratore unico, Alessandro Lovato, racconta che «ciò crea i presupposti per un percorso interessante per quanto riguarda un possibile futuro bando sulla spiaggia».
È stata ufficializzata venerdì 30 luglio la cessione delle quote della Itur alla Git che diventa, così, una società gestita interamente da enti pubblici. Una parte minima pari allo 0,62% delle quote per un valore di circa 23mila euro che la Grado Impianti Turistici ha acquistato.
“Si tratta di un’operazione che la società può fare – racconta l’amministratore unico, Alessandro Lovato. “Abbiamo proceduto in quanto ciò crea i presupposti per un percorso interessante che ci porrebbe in una situazione particolarmente felice per quanto riguarda un possibile futuro bando per quanto concerne la spiaggia”.
Per quanto riguarda il futuro prossimo della Git, Lovato sottolinea come l’idea “è procedere bene con la stagione, farla in salute e trattare bene i nostri ospiti”.
“Questo passaggio rappresenta una essenziale premessa per un percorso che permetterà alla società di avere una maggiore libertà operativa e nuove prospettive future", sottolinea dal canto suo Sergio Emidio Bini, assessore regionale alle attività produttive.
"Nel corso dell'assemblea sociale di metà luglio - spiega Bini - i soci avevano proposto e poi ha dato il via libera ad un'importante operazione strategica che riguarda la struttura societaria che prevedeva il passaggio di quote. Se sotto il profilo economico l'atto siglato quest'oggi non ha una rilevanza relativa, dal lato pratico però spalanca le porte ad una operatività diversa da quella attuale. L'acquisizione delle quote consente di prefigurare le condizioni per la costituzione di una società a totale capitale pubblico poiché a quel punto la compagine sarà composta solo da PromoturismoFvg, Comune di Grado e Camera di Commercio della Venezia Giulia, consolidando così le basi della Git", conclude Bini
"Ciò significa - conclude Bini - che si creano i presupposti per la creazione di una società in house, che permetterebbe alla Git di assumere una posizione operativa di diverso tipo rispetto al passato con una maggiore libertà di azione in vista di possibili sviluppi futuri"
L’operazione è, secondo il sindaco di Grado, Dario Raugna, propedeutica all’eventuale futura gestione delle costruende Terme di Grado da parte della stessa Git. “Ancora non si è deciso nulla, io sono rimasto al 15 di febbraio quando il presidente Fedriga mi ha detto che stavano pensando di dare la gestione a privati”.
“Quest’anno Git ha registrato una perdita per ovvie ragioni ma è una società sana che fa 500mila euro di utile all’anno e ha la concessione fino al 2033. Abbiamo dato a Git garanzia sulla spiaggia e sarebbe giusto che la Regione desse garanzia sulle terme. Probabilmente Git può essere migliorata ma la politica deve guardare al suo miglioramento e non ad un’eventuale vendita o cessione a privati a fronte di contributi da parte dei contribuenti. La storia dei privati l’abbiamo già vista anni fa con scarsi risultati. Dopo che la Regione ha investito 30milioni di fondi pubblici non penso sia corretto consegnare la gestione a privati. Bisogna preparare la società a questo importante appuntamento”, conclude Raugna.
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