I giovani candidati e il futuro della loro Cormons, Sala civica gremita

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I giovani candidati e il futuro della loro Cormons, Sala civica gremita

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 04 Giu 2022
Copertina per I giovani candidati e il futuro della loro Cormons, Sala civica gremita

Il primo confronto tra candidati under 30, la città secondo le nuove generazioni.

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La politica non è certo un gioco da ragazzi, ma è sicuramente un campo che richiede idee nuove. Non a caso, nelle liste a sostegno dei due candidati sindaco di Cormons, sono diversi i volti giovani che hanno deciso di correre con i rispettivi leader. Ieri sera, la Sala civica ha ospitato il confronto - moderato dal nostro giornale - tra aspiranti consiglieri comunali delle compagini di Roberto Felcaro ed Elena Gasparin, trovando un notevole riscontro di pubblico. Sintomo che quello che pensano gli “under” non è slegato dalla quotidianità, anzi è seguito con vivo interesse in vista dell'appuntamento del 12 giugno.

Ideato da Il Goriziano e dalla Consulta giovani, il dibattito ha visto tre esponenti per parte rispondere alle domande di Mattia Zucco: per la compagine di centrodestra Anna Bortolotti, operatrice sociale di 24 anni; Giulia Marinello, studentessa di medicina a Napoli di 22 anni e, infine, Giacomo Brandolin, imprenditore locale di 28 anni. Per lo schieramento opposto erano invece presenti Eros Gino Simoni, studente di Banca e Finanza di 20 anni, Samuel Ferlat, studente di Relazioni Pubbliche di 21 e, dulcis in fundo, Alessandra Flammia, commessa di un negozio di alimentari di 21 anni. Numerosi i temi proposti.

Tutti under 30, i candidati hanno potuto confrontarsi sulla visione della cittadina collinare per quanto riguarda eventi futuri, aiuto alle categorie più deboli, sostegno all’ambiente e alle attività sportive e molto altro ancora. In particolare, il fronte pro-Gasparin ha evidenziato la volontà di creare un festival dle giornalismo con le scuole, coinvolgendo realtà associative come Culturaglobale - già promotrice di Cormonslibri - nonché portare feste e iniziative ai Giardini della Pace. Per i ragazzi in lista con il sindaco uscente, l’obiettivo è valorizzare gli appuntamenti già esistenti, guardando soprattutto al 2025.

L’anno della capitale europea della cultura di Gorizia e Nova Gorica potrà infatti portare importanti ricadute anche su quest’area, hanno rimarcato. Entrambi gli schieramenti hanno poi posto l’attenzione sull’idea di sportello psicologico, servizio di base per aiutare soprattutto i più giovani dopo due anni di pandemia ma anche “filtro per indirizzare anche verso servizi pubblici”, ha evidenziato Bortolotti. Dall’altra parte, è stato posto l’accento anche sulla necessità di avviare un servizio simile in campo sportivo. C'è poi il tema green, sempre più sentito dalle nuove generazioni al netto delle possibilità locali.

Per Flammia, l’idea è quella di rendere l’area verde ricavata dall’ex caserma come un nuovo polmone verde per Cormons, incentivando anche l’uso e la presenza delle piste ciclabili. Brandolin ha invece evidenziato la necessità di capire innanzitutto l’impronta che il comune, insieme a tutto il Collio, lascia nell’ecosistema, così da poter ragionare in termini più ampi. Il dibattito ha poi toccato l’ambito del volontariato e di come migliorare l’intesa tra le diverse realtà e l’amministrazione, con i diversi focus sulla valorizzazione culturale e l’incisività delle persone disabili. Temi senza età ma su cui servirà sicuramente una visione nuova.

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