Giorgio Ursi, la stella del ciclismo alle Olimpiadi in una mostra a Kojsko

Giorgio Ursi, la stella del ciclismo alle Olimpiadi in una mostra a Kojsko

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Giorgio Ursi, la stella del ciclismo alle Olimpiadi in una mostra a Kojsko

Di Redazione • Pubblicato il 15 Mag 2023
Copertina per Giorgio Ursi, la stella del ciclismo alle Olimpiadi in una mostra a Kojsko

Il ricordo dell'atleta che conquistò la medaglia d'argento a Tokyo. Venerdì l'inaugurazione della mostra nel Collio sloveno.

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La mostra dedicata al ciclista Giorgio Ursi, nome italianizzato di Jurij Uršic, farà tappa a Kojsko, frazione del comune di Brda. Nel Collio sloveno, venerdì alle 20, sarò il campanile Turn Sv. Križ a ospitare l’inaugurazione dell'esposizione itinerante documentaristica “Omaggio al ciclista Giorgio Ursi (1942-1982) – Medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo 1964”. All’inaugurazione interverranno il promotore Milos Kumar, il presidente del Kulturni dom Igor Komel e il pubblicista goriziano Vili Prinčič.

La serata sarà allietata dagli intermezzi musicali offerti dal coro maschile “Srečko Kumar” di Kojsko. Olimpiadi di Tokyo, 17 ottobre 1964. Sulla pista del velodromo Hachijoi (in Giappone), il ciclismo italiano natio di Doberdò del Lago ottiene un’affermazione imprevista, con la meritatissima medaglia d’argento vinta nella gara d’inseguimento individuale dal goriziano Giorgio Ursi, secondo soltanto al cecoslovacco Daller. Nella semifinale Ursic aveva battuto a sorpresa il campione del mondo, l’olandese Groen, con il nuovo record olimpico di 4 minuti 56 secondi 64 decimi.

Jurij è stato il primo atleta della comunità slovena in Italia a conquistare una medaglia ai giochi olimpici. Ha anche vinto per tre volte il titolo di campione d’Italia inseguimento dilettanti (’65, ’66 e ’67) ed è arrivato terzo ai Campionati del mondo del ’66 in Germania. Nel ’65 ha anche ottenuto il nuovo record del mondo dell’ore dilettanti, nel velodromo Olimpico di Roma. Va inoltre menzionato che il ciclista Uršič ha frequentato le prime quattro classi della scuola elementare, dal 1949 al 1953, nel Collio sloveno, proprio a Kojsko.

La mostra itinerante è promossa dal Comune di Brda e dal DKŠT di Kojsko, in collaborazione con il Kulturni dom di Gorizia e dalla cooperativa culturale Maja di Gorizia (nell’ambito del progetto “Čedermaci ‘23”).

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