Giorgetti rilancia Ziberna, «distretto aerospaziale in Aeroporto»

La visita dell'esponente della Lega, gli obiettivi sul ruolo industriale della città.

È stato il ministro allo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, a lanciare ieri la campagna elettorale della Lega a Gorizia. L’esponente del governo, poi intervenuto anche a Monfalcone a sostegno di Anna Maria Cisint, ha incontrato i candidati e il sindaco uscente Rodolfo Ziberna nella sede di corso Italia. Un blitz di pochi minuti, iniziato in ritardo per gli impegni accumulatisi nel frattempo nella sua agenda - tra cui il confronto con le Rsu della Flex di Trieste in Confcommercio - e conclusosi con una lettera.

Missiva sottoscritta dal primo cittadino goriziano e dall’omologa bisiaca, per chiedere al governo una sospensione del pagamento della Tari alla luce dei rincari. Ipotesi su cui il ministro non si è mostrato ottimista, salutando alla fine gli esponenti del Carroccio rimasti per salutarlo. Alla fine, è stato il segretario provinciale Fabio Verzegnassi ad aprire la presentazione della lista, composta da 37 nomi tra cui 14 donne e 23 uomini. “L’80% di loro vive in città - ha spiegato - e il restante è legato a Gorizia per lavoro o affetti”.

Al centro del programma, l’obiettivo di "rilanciare la città e aumentare la qualità della vita”. Preannunciando l’arrivo in riva all’Isonzo di Salvini per sabato 4 giugno, attorno alle 13, Ziberna ha posto l’accento sul futuro occupazionale di Gorizia. “La città ha beneficiato della militarizzazione ma, da un giorno all’altro, ci siamo trovati senza soldati e le caserme dismesse. Aree come l’ex Duca d’Aosta sono da riconvertire ma servono i progetti, sull’ex ospedale abbiamo capito come agire altrimenti le strutture abbandonate implodono”.

Sull’economia, “la nostra zona industriale è minima, era vitale fonderci con Monfalcone. Gli spazi della Zona logistica semplificata sono stati dati in base alla capacità industriale, a Gorizia ne sono stati assegnati 51. Per rientrarvi dovevamo essere retroporto e per questo abbiamo lavorato con Monfalcone, un amministratore dovrebbe sapere queste cose e invece nell’opposizione qualcuno pensava che potevamo avere noi un porto”. Poi l’annuncio sul futuro dell’aeroporto Duca d’Aosta, su cui Skyproxima ha manifestato il proprio interesse a creare un distretto aerospaziale.

“Abbiamo avuto un confronto con la Sissa e altri soggetti - ha chiarito il sindaco uscente -, l’azienda ha una vocazione per i droni in campo sanitario e di Protezione civile”. Tra i promotori dell’idea ci sarebbe Umberto Malusà, già direttore della comunicazione di Finmeccanica e oggi presidente e amministratore delegato di Porto di Trieste Servizi Srl. “Vogliamo mettere insieme intelligenze e laboratori, dobbiamo ritagliarci un ruolo. Eravamo una città emporio in cui gli jugoslavi venivano a fare acquisti, oggi invece il flusso è nei due sensi”.

Dito puntato poi verso le accuse arrivate sulla gestione Sdag e sul progetto di Casa rossa. Quest’ultimo, in particolare, “sarà un’area dove fare grandi eventi. Qualcuno ha proposto l’idea di un parco con una fontana e un enorme spruzzo”. La vicinanza del Carroccio è stata evidenziata anche dal capogruppo Claudio Tomani: “In 5 anni abbiamo portato avanti cose solide. Abbiamo progetti che cambieranno il turismo in città”. Sull’Interporto, ha quindi rilanciato un progetto presentato anni fa: “Potrebbe diventare una delle più gradi area di sdoganamento in Europa”.

Capolista è Diego Bernardis, a seguire: Andrea Tomasella, Marilena Bernobich, Roberto Sartori, Stefano Altinier, Claudio Tomani, Luca Cagliari, Laura Bano, Maria Brunelli, Marco Carconi, Michele Cechet, Andrea Collenz, Alisa Crassini, Anna Culot, Paola D'achille, Fabio Di Iasio, Emidio Dilena, Iana Doubrovina, Marco Calcedonio Ferrara, Sarah Filisetti, Simone Fiorelli, Vincenzo Fortunato, Luciano Franco, Marinella Jacumin, Selena Marini, Claudio Muzzonigro, Massimiliano Panizzut, Matteo Prandin, Cinzia Ranellucci, Michela Jessica Santarossa, Antonino Secchi, Daniele Spano, Anila Tozaj, Gabriella Tonzar, Federico Maria Villa, Adriano Viola e Stefano Ceretta.

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