Amelio stringe l'Amidei a Gorizia, «ero invidioso di chi lo vinceva»

Gianni Amelio stringe l'Amidei a Gorizia, «invidia per chi lo vinceva»

la serata

Gianni Amelio stringe l'Amidei a Gorizia, «invidia per chi lo vinceva»

Di Lisa Duso • Pubblicato il 27 Lug 2023
Copertina per Gianni Amelio stringe l'Amidei a Gorizia, «invidia per chi lo vinceva»

Ieri sera l'ultimo capitolo del Premio, festeggiando il regista calabrese e i suoi giovani collaboratori Federico Fava ed Edoardo Petti.

Condividi
Tempo di lettura

Dopo una settimana di programmazioni, film, interviste e discussioni tra importanti firme del cinema italiano ed internazionale, si è giunti ieri alla serata conclusiva della 42esima edizione del Premio Sergio Amidei e alla consegna del riconoscimento alla miglior sceneggiatura a Gorizia. Tra i titoli europei usciti nella stagione 2022-23, il titolo è stato assegnato alla sceneggiatura che più si è distinta per “originalità e per la capacità di sperimentare nuove formule narrative, oltre che per l’attenzione alla realtà sociale e ai temi emergenti del mondo contemporaneo”. Ed è tra questi titoli che è emerso Il Signore delle formiche.

Premio così al regista calabrese Gianni Amelio e ai suoi due emergenti collaboratori, Federico Fava ed Edoardo Petti. “Per la forza del racconto, per l’asciuttezza priva di ogni compiacimento con cui i personaggi vengono rappresentati, per la capacità di suscitare un’emozione autentica senza mai imboccare facili scorciatoie: per aver scritto una storia che resta dentro e lascia il segno” ha spiegato il presidente del premio Amidei Francesco Donolato, di fronte alla sala del cinema gremita di spettatori, dai quali non è mancato un fragoroso applauso nell’accogliere i tre vincitori nella sala.

Un pubblico numeroso senza il quale – si è espresso l’assessore alla cultura Fabrizio Oreti – “l’Amidei e nessun’altra attività avrebbe senso”, ritenendo inoltre il premio un preambolo di quella che sarà la vetrina attraverso la quale Gorizia sarà esposta nel suo percorso a Capitale europea della cultura 2025. Ed è lo stesso Gianni Amelio, nel prendere la parola, a sottolineare come per lui “che non legge le recensioni” il più grande metro di giudizio per capire il risultato dei suoi lavori sia invece guardare le facce di chi esce dalla sala, che è per lui una “chiesa dei credenti del cinema”.

È dunque un rito, quello del lasciarsi trasportare dalla bellezza del cinema, che non può essere sostituito da una tv nel salotto di casa dove è invece facile essere distratti da un telefono che suona o da delle voci di persone che parlano tra loro. Per il regista ricevere il suo primo Amidei per il film La tenerezza nel 2017 fu una gioia immensa, “un sogno che si concretizzava”. “Ero invidioso di tutti quelli che vincevano prima di me e soffrivo dentro. Non mi sono mai sfogato con nessuno della giuria per non fare una figuraccia” ha ricordato trasportato oltretutto da una grandissima ammirazione verso il regista di cui il premio porta il nome.

Un legame forte anche quello verso la città di Gorizia che, come già rivelato nel pomeriggio, sarà sfondo delle riprese per un suo nuovo film ambientato nel 1917, e per il quale cercherà attori e comparse nel territorio. A tenere in mano il premio anche Federico Fava e Edoardo Petti, due ragazzi che arrivano dal Centro sperimentale cinematografia di Roma, “che hanno portato la freschezza e l’entusiasmo di chi non si è adagiato nel mestiere”. Giovani in grado di dare quella linfa che si può perdere con l’età, in uno scambio continuo di sensazioni e sentimenti che si vivono in maniera completamente diversa in due età differenti.

Perché sono queste emozioni che, attraverso lo schermo, riescono ad arrivare nei cuori e nelle menti di chi si lascia trasportare dall’incanto del cinema. Ed è questa una delle principali motivazioni che il presidente Donolato ha ricordato essere alla base del Premio: l’importanza di legare le persone alla cultura cinematografica, che è veramente tale solamente in una sala cinematografica in cui si è immersi nella magia e nella potenza della rappresentazione.

Foto Gabriele Dima/Franco Samez

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×